Bozza:Casa del Poeta Tragico

La Casa del Poeta Tragico (VI 8,3) è una casa romana di Pompei risalente al II secolo a.C., famosa per i suoi elaborati pavimenti a mosaico e gli affreschi raffiguranti scene della mitologia greca.

Planimetria della casa
Mosaico del cave canem, ingresso

Scoperta nel novembre del 1824 dall'archeologo Antonio Bonucci, la Casa del Poeta Tragico interessa studiosi e scrittori da generazioni. Sebbene le dimensioni della casa in sé non siano in alcun modo notevoli, le sue decorazioni interne non sono solo numerose, ma di altissima qualità. A causa della discrepanza tra le dimensioni della casa e la qualità della sua decorazione, ci si è chiesti molto sulla vita dei proprietari di casa. Poco si sa dei membri della famiglia, che probabilmente furono uccisi dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

Descrizione

modifica

L'ingresso principale della casa è a sud, su via delle Terme. Nelle fauces è presente il famoso mosaico raffigurante un cane con la scritta Cave Canem (Attenzione al Cane). All'estero presenta negozi, in uno di essi sono stati trovati ricchi gioielli d'oro, forse caduti da un piano superiore. Le fauces sono seguite dall'atrio e dietro di esso il tablino. Il suo pavimento è decorato da un mosaico, il cui campo centrale mostrava la scena con il coro durante le prove del teatro. Dietro di esso si trova il peristilio con un larario sul retro. Alla sua destra si trova una sala da pranzo, il triclinio, con pitture murali relativamente ben conservate. I dipinti della casa appartengono tutti al quarto stile pompeiano. La casa fu probabilmente completamente ridecorata dopo il terremoto del 62 d.C.

Quando fu scavata, le pitture murali erano ancora ben conservate e suscitarono l'interesse dell'epoca. Le scene più importanti furono ritagliate dalle pareti e portate al museo di Napoli. Di molte altre opere oggi esistono solo disegni di quando furono ritrovate o poco dopo, poiché durante gli scavi i siti non venivano immediatamente coperti e protetti.


Collegamenti esterni

modifica