Bozza:Umberto Ruggiero

Umberto Ruggiero (Bari, 30 maggio 1927Bari, 16 maggio 2024) è stato un ingegnere italiano.

È stato il principale fautore e fondatore del Politecnico di Bari nonchè Magnifico Rettore nel triennio 1994-97.[1]

Vero monumento e pioniere dell’Ingegneria Meccanica in Puglia, fu autore di 90 memorie scientifiche, 3 libri e 2 brevetti.[2]

Biografia

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Umberto Ruggiero si laurea all'Università di Bari nel 1950 in Ingegneria Civile-Sez. Trasporti (voto 110/110), è stato dal 1967 Ordinario di “Macchine” (poi “Macchine e Sistemi energetici”) diventando il primo barese a conseguire la Cattedra universitaria nella sua Facoltà d’origine, istituita nel 1947 (dopo il biennio propedeutico, avviato nel 1944-45).

Assistente volontario di Meccanica Agraria dal 1951, è assistente incaricato di Macchine dal 1953 e Assistente Ordinario nel 1954, diventa Libero docente nel 1959. Professore incaricato di Disegno di elementi di macchine (laurea in Chimica), Complementi di Tecnica dei trasporti e Tecnica della circolazione (Ing. Civile), Macchine (Ing. Elettrotecnica), Meccanica applicata alle macchine e macchine (Ing. Civile), Misure meccaniche termiche e collaudi (Ing. Meccanica). Professore Ordinario di Macchine dal 1967 (Ing. Elettrotecnica e poi Ing. Meccanica). Dall’a.a. 1991-92 è Professore Ordinario nel Politecnico di Bari.

Conseguita la Cattedra, nel 1968-69 promosse (approvata dal MUR) l’istituzione (ed è stato Presidente fino al 1994) del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, con idee e programmi innovativi. Per la prima volta in Italia furono introdotti come obbligatori i Corsi in Economia, Organizzazione aziendale, Servomeccanismi e Automazione, Qualità, Sicurezza, Calcolo numerico e Ricerca operativa, Dinamica dei sistemi industriali, con l’uso del calcolatore in aula per le esercitazioni di calcolo e di ricerca operativa sin dal 1972.[3]

Dal 1965 è Presidente della Sezione Pugliese dell’Associazione Termotecnica Italiana (ATI), istituzione tecnico-scientifica fondata nel 1947 tra docenti universitari, dirigenti industriali e le grandi industrie nei settori della Fisica Tecnica, delle Macchine, dei Motori, degli Impianti termici e nucleari, dei Sistemi energetici e dell’Ambiente. Dal 1989 ricopre la carica di Vicepresidente Generale e quindi dal 1993 Presidente Generale. Ha organizzato Convegni e Incontri e ha presieduto tutti i Congressi annuali, collaborando con le 16 Sezioni regionali ATI ed i 5 Comitati nazionali di Studio e Ricerca. Dal 2002 è Presidente Onorario.[4]

Nel 1969-70 avviò in Facoltà, all’interno dei due Istituti di Macchine e di Tecnologie, il C.S.E.I.  – Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria. Il CSEI, come organizzazione esterna autonomia (Associazione), si è proposta come “Scuola” qualificata dell’Università e poi del Politecnico per la formazione dei quadri e dei dirigenti d’impresa nonché per l’aggiornamento e la specializzazione di laureati e di tecnici.

Cresciuto lentamente in attività, uomini e mezzi didattici, dal dicembre '99, il CSEI si è trasformato in “Consorzio universitario per la formazione e l’innovazione – UNIVERSUS-CSEI” che ebbe come Soci fondatori i quattro Atenei pugliesi, la Regione Puglia, la Banca Popolare di Bari e il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Bari (ASI).[5]

È divenuto Professore Emerito della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari, titolo conferito dal Ministro Moratti con DM 09.06.2004.

Si è spento a Bari all'età di 96 anni.[6]

Pubblicazioni

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  • Scritti accademici 1994-1997. Cronache di vita, relazioni e discorsi del rettorato - 9788882311926. Di Umberto Ruggiero, edito da Laterza Giuseppe Edizioni, 2002.[7]

Onorificenze

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  • Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (DPR 02.06.1969);
  • Medaglia d’Oro della Scuola della Cultura e dell’Arte (DPR n. 61 del 02.06.1982);[8]
  • Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (DPR 27.12.2022).[9][10]
  1. ^ #, E BARI EBBE IL SUO POLITECNICO, su Poliba Chronicle, 21 novembre 2020. URL consultato il 22 luglio 2024.
  2. ^ Riccardo Amirante, Format testimonianze - Umberto Ruggiero - Politecnico di Bari, 25 settembre 2018. URL consultato il 22 luglio 2024.
  3. ^ Facoltà di Ingegneria di Bari, su poliba.it.
  4. ^ A. T. I. Nazionale, Scomparsa del Prof. Umberto Ruggiero, su atinazionale, 16 maggio 2024. URL consultato il 22 luglio 2024.
  5. ^ Organi sociali, su Universus CSEI. URL consultato il 22 luglio 2024.
  6. ^ Leonardo Legrottaglie, Il Politecnico di Bari s’inchina al prof. Umberto Ruggiero, ne fu artefice, pioniere, Rettore, su Poliba Chronicle, 16 maggio 2024. URL consultato il 22 luglio 2024.
  7. ^ Libro Umberto Ruggiero, su unilibro.it.
  8. ^ Insigniti medaglie d'oro, su quirinale.it.
  9. ^ Insigniti Commendatore, su quirinale.it.
  10. ^ #, Onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana al prof. Umberto Ruggiero, artefice e Rettore del Politecnico di Bari, su Poliba Chronicle, 6 giugno 2023. URL consultato il 22 luglio 2024.