Canada-France-Hawaii Telescope

Telescopio franco-canadese

Il Canada-France-Hawaii Telescope (CFHT) è un telescopio in configurazione Cassegrain, con specchio primario del diametro di 3,58 m situato all'Osservatorio di Mauna Kea. Il telescopio è gestito da una collaborazione tra CNRS (Francia), National Research Council (Canada) e Università delle Hawaii. Il suo codice MPC è 267.

CFHT
Il telescopio verso fine giornata
OsservatorioOsservatorio di Mauna Kea
EnteCNRS
National Research Council (Canada)
Università delle Hawaii
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalizzazioneMauna Kea, Hawaii
Coordinate19°49′31.08″N 155°28′12″W / 19.8253°N 155.47°W19.8253; -155.47
Altitudine4 204 m s.l.m.
Prima luce nel1979
Caratteristiche tecniche
TipoCassegrain
Diametro primario3,58 m
Montaturaa ferro di cavallo
CupolaSferica
Sito ufficiale

Ad aprile 2018[1] il telescopio è stato dotato di uno spettro-polarimetro ad infrarossi ad alta precisione: SPIRou (SpectroPolarimètre InfraRouge). Lo strumento è stato progettato specificatamente per rilevare esopianeti di tipo terrestre in zone abitabili intorno a stelle nane rosse vicine e per lo studio della formazione di stelle simili al sole.[2]

Ricerca e risultati scientifici modifica

  • Ad agosto 2018 è stato pubblicato[3] uno studio concernente la scoperta di una stella, Pristine 221.8781+9.7844, considerata tra le più antiche della Via Lattea. L'analisi spettroscopica della sua atmosfera effettuata con i telescopi del gruppo Newton e con lo strumento UVES del VLT ha evidenziato una carenza di metallicità di un fattore da 10.000 a 100.000 rispetto al Sole con poca presenza di carbonio. La sua purezza rispetto alle stelle generatesi a seguito della morte di quelle di popolazione I la rendono un oggetto molto interessante per lo studio delle dinamiche che hanno originato la Via Lattea e le sue stelle.[4]
 
Telescopio dall'interno

Note modifica

  1. ^ (EN) SPIRou prima luce!, su hawaii.edu. URL consultato il 13 luglio 2018.
  2. ^ SPIROU, su spirou.irap.omp.eu. URL consultato il 13 luglio 2018.
  3. ^ (EN) Else Starkenburg David S Aguado et al., The Pristine survey IV: approaching the Galactic metallicity floor with the discovery of an ultra-metal-poor star (abstract), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 481, n. 3, 11 dicembre 2018, DOI:10.1093/mnras/sty2276.
  4. ^ Pristine, stella incredibilmente vetusta, su media.inaf.it, 15 ottobre 2018.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN153636356 · ISNI (EN0000 0004 0601 3064 · WorldCat Identities (ENlccn-n82228975