Capitozzatura

tecnica drastica di potatura

La capitozzatura, definita anche taglio a capitozzo[1], è una tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco o altro ramo principale, in modo che rimanga solo quest'ultimo[2] o una parte della chioma, dopo una rimozione molto ampia, dal 50 al 100%[3]. È una pratica che riceve aspre critiche[3].

Tigli sottoposti a capitozzatura

Vantaggi

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La capitozzatura permette di potare un albero in circa mezz'ora e con personale poco qualificato, mentre una potatura più attenta può richiedere 2-3 ore per albero.[4]

Effetti

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Con l'eliminazione della chioma, l'albero attiva le gemme latenti sottostanti[1], che determinano la crescita di nuovi germogli attorno al taglio. Soprattutto nelle piante ad alto fusto, questo richiede un enorme sforzo produttivo, oltre ad alterare la forma naturale dell'albero[2] e la sua estetica, può creare futuri problemi alla stabilità della pianta con eventuali rischi di rotture, e indurre un probabile aumento dei costi a medio e lungo termine delle opere di arboricoltura. In particolare gli ampi tagli sono un facile punto di ingresso nell'albero per i funghi agenti della carie. I responsabili delle alterazioni del legno appartengono fondamentalmente ai generi Stereum, Ganoderma, Phellinus. Questi funghi degradano la lignina e la cellulosa, provocando la disorganizzazione e il disfacimento dei tessuti di sostegno, con conseguente formazione di cavità. La pianta perde resistenza ed elasticità, divenendo soggetta a crolli improvvisi.[5]

Critiche

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È pratica arboricola molto criticata e deprecata[3] perché dannosa agli alberi, anche quando praticata su piante ornamentali[6].

Possibili e valutabili eccezioni si riferiscono alla coltivazione di piante dalla ridotta durata, alla pratica della frutticoltura e della viticoltura, agli innesti ed alle tecniche del bonsai. Nell'olivo si ricorre alla capitozzatura in caso di gravi danni per gelate o carie.[7] Discussa è invece l'utilità della capitozzatura della vite nel caso di lotta alla flavescenza dorata[8] o per il mal dell'esca della vite.

  1. ^ a b Edizioni Del Baldo, Vivere e lavorare in campagna. Orto, frutteto, dispensa, cantina - Verde e natura, Script edizioni, 2011, ISBN 9788866148012. (consultabile anche online)
  2. ^ a b Lorena Lombroso, Simona Pareschi, Il libro completo degli alberi, Edizioni Gribaudo, 2011, ISBN 9788858003732. (consultabile anche online)
  3. ^ a b c Perché la capitozzatura offende gli alberi (PDF), in International Society of Arboriculture, sezione italiana, p. 1. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  4. ^ Legambiente Medio Brenta, Potature e capitozzature: cosa c’è da sapere, su legambientemediobrenta.it.
  5. ^ VADEMECUM PER L'OPERATORE (da Il Supplemento a 'Il Divulgatore'), su trafioriepiante.it, gennaio 1996.
  6. ^ Potature alberi ornamentali, su trafioriepiante.it.
  7. ^ Corso di potatura[collegamento interrotto]
  8. ^ Mirko Bacchiavini e Domenico Brigandì, LE CAPITOZZATURE FUNZIONANO?, su Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, 28 giugno 2013. URL consultato il 24 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).

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