Carcere di Aiud

carcere in Romania

Il carcere di Aiud è un complesso carcerario di Aiud, nella Transilvania centrale, in Romania.

Torre di guardia

Storia modifica

La prigione è conosciuta per i suoi prigionieri politici, specialmente durante la seconda guerra mondiale, durante il regno della Romania da parte di Ion Antonescu e in seguito dai comunisti. L'edificio fu costruito nel 19 ° secolo[1].

Molti storici sostengono che Aiud è stato, durante la storia del comunismo, il luogo di detenzione più difficile. Fino alla fine degli anni '80, oltre ai prigionieri politici (intellettuali, commercianti e ricchi industriali, insegnanti, giornalisti, imprenditori e altri), qui sono stati rinchiusi detenuti con condanne lunghe, i cosiddetti m.s.v - muncă silnică pe viaţă (lavori forzati a vita) e persone considerate "irrecuperabili"[2].

Dopo il 1948, i prigionieri politici vengono isolati dai detenuti condannati per reati comuni. Nel 1949, secondo le statistiche ufficiali, nel carcere erano presenti 4.009 prigionieri politici, arrivando nel 1964 a 3.200. Tra il 1950-1964, il numero dei prigionieri politici da Aiud era di 14.193. Di questi, tenendo conto degli atti di morte del municipio di Aiud, 149 persone sono morte durante gli anni 1945-1947 nel carcere di Aiud (la metà di loro accusate di reati politici). Le statistiche della Direzione generale delle prigioni per il periodo 1948-1964, danno 437 morti nel carcere di Aiud, ma secondo alcune stime non ufficiali, il numero dei morti sarebbe di circa 700[3].

Le principali cause di morte sono state: tubercolosi, polmonite, congestione polmonare, cancro (intestinale, duodenale, del polmone, della prostata), insufficienza cardiaca, insufficienza epatica, distrofia renale, emorragia cerebrale, meningite, cirrosi, malattie causate dai maltrattamenti ai quali sono stati sottoposti i prigionieri: torture fisiche e mentali, alimentazione insufficiente, condizioni di freddo e cure mediche assenti o inadeguate[3].

Detenuti modifica

  • Aurel Aldea (generale)
  • Bartolomeu Anania (sacerdote ortodosso, traduttore e membro della Guardia di Ferro)
  • Szilárd Bogdánffy (vescovo)
  • Traian Brăileanu (sociologo)
  • Emil Calmanovici (ingegnere e militante comunista)
  • Ion Cârja (scrittore e militante anticomunista)
  • Nichifor Crainic (patriota)
  • Radu Filipescu (dissidente)
  • Pan Halippa (giornalista e politico conservatore)
  • Traian Herseni (sociologo, scienziato razziale e membro della Guardia di Ferro)
  • Ion Ioanid (scrittore)
  • George Ivașcu (giornalista)
  • Vasile Luca (politico)
  • Istrate Micescu (politico)
  • Alexandru Nicolschi (politico)
  • Constantin Petrovicescu (militare, patriota)
  • Dumitru Stăniloae (teologo ortodosso)
  • Nicolae Steinhardt (scrittore, Monaco ortodosso)
  • Constant Tonegaru (poeta)
  • Sandu Tudor (monaco ortodosso e poeta)
  • Petre Țuțea (filosofo, patriota)
  • Mircea Vulcănescu (patriota)

Note modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica


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