Palazzo di Fredensborg

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Il palazzo di Fredensborg ((DA) Fredensborg Slot [fʁæðnsbɒːˀ]) è la residenza che la famiglia reale danese utilizza di solito in primavera e autunno, ed è spesso sede di importanti visite di stato ed eventi.

Palazzo di Fredensborg
Localizzazione
StatoBandiera della Danimarca Danimarca
LocalitàFredensborg
Coordinate55°58′56.64″N 12°23′44.16″E / 55.9824°N 12.3956°E55.9824; 12.3956
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1720 - 1753
StileBarocco, Barocco olandese, Rococò
UsoResidenza dei reali danesi
Realizzazione
ArchitettoJohan Cornelius Krieger, Lauritz de Thurah, Nicolai Eigtved
ProprietarioCorona danese

È situato sulla sponda orientale del lago Esrom ((DA) Esrum Sø), nella cittadina di Fredensborg, sull'isola di Sjælland in Danimarca.

Storia dell'edificio modifica

La Grande guerra del Nord non era ancora finita quando il re Federico IV chiese all'architetto Johan Cornelius Krieger, giardiniere reale al Castello di Rosenborg, di costruirgli un piccolo casino di caccia sul sito di una fattoria di nome Østrup. Krieger, tra il 1720 e il 1726, costruì il palazzo barocco, di ispirazione Italiano lo stesso re prese parte attivamente alla progettazione dell'edificio e dei giardini e seguì da vicino la realizzazione. L'uomo responsabile della costruzione vera e propria fu il Reale capomastro Johan Conrad Ernst, che era stato anche responsabile della costruzione del Palazzo di Frederiksberg.[1]

Mentre l'edificio era ancora in costruzione Danimarca e Svezia negoziarono un trattato di pace, che fu sottoscritto il 3 luglio 1720 sul sito del palazzo non finito. Il trattato pose fine a undici anni di partecipazione della Danimarca alla Grande Guerra del Nord e decise il destino della Scania, che da allora è stata parte della Svezia.[1] Per commemorare la firma dell'accordo di pace il palazzo fu chiamato Fredens Borg (letteralmente "Pace Castello").

Il complesso del palazzo consisteva in un piccolo edificio principale, quasi quadrato, con cupola e lanterna, posto esattamente al centro di una "stella di caccia" ((DA) jagtstjerne): un certo numero di sentieri rettilinei che si intersecano, in una riserva di caccia. Durante le battuta di caccia era lecito sparare liberamente verso l'esterno dei lunghi percorsi, che si irradiano dal centro. La sontuosa sala a cupola, che misura 15 x 15 m. e aveva un'altezza di 27 m., è caratterizzata da stucchi di C. E. Brenno e da un soffitto dipinto da Hendrick Krock.

Di fronte all'edificio principale è posto un cortile ottagonale circondato dalle ali della servitù, ad un solo piano.

Ad est dell'ottagono era il maneggio e il lungo edificio delle stalle

Ad est, adiacente al palazzo principale c'era la limonaia e l'edificio originariamente a un piano chiamato Casa del Margravio. La limonaia, che era dotata di grandi finestre da serra, era collegata al corpo principale da un piccolo passaggio segreto, in modo che la famiglia reale e la corte potesse raggiungere la cappella senza bagnarsi i piedi.

La cappella del palazzo si trovava nel mezzo dei due edifici ed ha una esagerata guglia di rame, una facciata decorata con paraste di fronte al maneggio e un timpano pesantemente scolpito, con un busto di Federico IV in rilievo, opera di Didrick Gercken.

Dall'altra parte della chiesa c'è l'Ala dei cortigiani (Kavalerfløj), residenza per gli impiegati della corte e i membri della Royal Household. Questa sezione del palazzo è stata costruita tra il 1724 e il 1726 e presenta elementi in stile Barocco olandese e Rococò.

La reggia è stata ampliata durante tutta la prima parte del XVIII secolo, ma la struttura principale è rimasta invariata sin dalla sua inaugurazione l'11 ottobre 1722, giorno del 51º compleanno del re.[1]

 
Il palazzo di Fredensborg nel 1880.

Nel 1731 Krieger portò a termine il suo lavoro sulla reggia con la costruzione della "Nuova cancelleria di corte". L'edificio con tetto a padiglione di tegole in smalto nero è oggi conosciuto come Palazzo della Cancelleria. È vicino al recinto del maneggio, sul confine meridionale. Fino alla sua morte, la Regina Madre Ingrid ha utilizzato questo palazzo come residenza privata ed attualmente è la residenza autunnale e primaverile dei principi Federico e Mary.

Tra il 1741 e il 1744 furono apportate importanti modifiche all'edificio originale di Krieger, ad opera di Lauritz de Thurah, l'architetto preferito del re, che elevò il tetto della costruzione principale del palazzo. Il tetto inclinato fu sostituito con uno piatto e fu eretta una balaustrata in pietra arenaria caratteristica di de Thurah. Nel 1751 egli trasformò la limonaia in un edificio residenziale per le dame di compagnia.

Un piano fu aggiunto a quest'ultimo edificio ed alla Casa del Margravio, che fu ribattezzata la Casa del Maresciallo.

Nel 1753 Nicolai Eigtved ampliò il palazzo aggiungendo all'edificio principale quattro padiglioni, posti simmetricamente agli angoli, con tetti di rame a forma di piramide.

Nel 1770 l'architetto reale C. F. Harsdorff aggiunse un piano agli edifici attorno all'ottagono.

I giardini del palazzo modifica

I giardini del palazzo sono tra i più grandi giardini storici e il miglior esempio di giardino barocco della Danimarca; anche questi creati da Krieger, sono stati ampliati e modificati nel corso del XVIII secolo.[1] I lunghi viali rettilinei che si estendono dal castello in un disegno a forma di stella sono stati ricreati negli anni settanta e novanta del Novecento. Tra questi viali si trovano ampie aree boschose percorse da sentieri tortuosi. La maggior parte delle statue presenti nei giardini sono state scolpite da Johannes Wiedewelt.[2]

Di particolare interesse è la "Valle dei norvegesi" ((DA) Nordmandsdalen) con 68 sculture di agricoltori e pescatori norvegesi e faroesi, realizzate in origine da J. G. Grund.[2] Il giardino è aperto tutto l'anno.

L'area dei giardini più vicina al palazzo è riservata alla famiglia reale, ma di solito è aperta al pubblico nel mese di luglio.[3] Qui ci sono gli orti, che forniscono verdure fresche per uso domestico e una moderna limonaia, che è stata aperta nel 1995.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Palaces and Properties Agency.
  2. ^ a b The Danish Monarchy.
  3. ^ (DEEN) Fredensborg Palace, in Palaces and gardens, Agency for Palaces and Cultural Properties (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).

Bibliografia modifica

  • Niels Peter Stilling, Royal Residences for 1000 years, (2003), Politiken Books

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (DEENFRZH) Fredensborg Palace, su kongehuset.dk, The Danish Monarchy (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).
  • (DEEN) Fredensborg Palace and Palace Gardens, su jsp, Agency for Palaces & Cultural Properties (ses.dk) (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2009).
Controllo di autoritàVIAF (EN3513148997595159870008 · GND (DE4682188-0 · WorldCat Identities (ENviaf-3513148997595159870008