Castello di Valdengo
Il castello di Valdengo è un complesso di edifici di origine medievale del Biellese situato in comune di Valdengo. Oltre al castello vero e proprio sono presenti altre costruzioni che erano in passato difese da un'unica cinta muraria e che costituivano un ricetto.
Castello di Valdengo | |
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Il castello visto da sud | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Piemonte |
Città | Valdengo |
Indirizzo | Via Raffaello Sanzio, 15 |
Coordinate | 45°34′27.66″N 8°08′01.57″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello medievale con ricetto |
Inizio costruzione | XII secolo |
Condizione attuale | adibito ad abitazioni private |
Riccardo Rabaglio, Ricetti, castelli e monumenti del Biellese, www.cagnacci.it | |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Il prefisso vald del toponimo è di origine germanica ed è probabilmente collegato al significato di foresta suggerendo che il paese, già presente in epoca romana, sia stato rifondato in seguito da popolazioni di ceppo tedesco.[1]
Storia
modificaIl castello, la cui origine viene collocata tra l'XI e il XII secolo, a partire dal Quattrocento fu il centro della signoria di un potente ramo biellese della famiglia Avogadro. I successivi rifacimenti lo fecero passare da una funzione prevalentemente militare a quella di residenza consortile ad uso dei vari componenti della nobile famiglia.[2] Gli Avogadro cedettero in seguito parti del complesso ad altre casate nobiliari della zona tra le quali i Ferrero-Fieschi e i Dal Pozzo. Nel 1792 Valdengo divenne una contea la cui potestà fu attribuita a Luigi Avogadro di Valdengo.[3]
Il complesso di edifici è oggi destinato ad abitazioni private.[3]
Descrizione
modificaIl castello si trova a quota 367 su una elevazione della dorsale collinare che separa il bacino del torrente Quargnasca da quello del Chiebbia.[4] Della struttura originaria restano la torre di vedetta (bertesca), la porta di ingresso e una parte delle mura di cinta, per quanto oggi inglobate nelle costruzioni residenziali.[1] La torre-porta dà accesso sia pedonale sia carraio all'antico ricetto, attraversato da un'unica via. Costruita in mattoni essa era difesa da un ponte levatoio ed era caratterizzata da un piano a sbalzo dotato di caditoie e da un coronamento merlato.[5] Il complesso comprende anche una cappella dedicata ai santi Eusebio, Antonio e Caterina. All'interno della chiesetta sono presenti affreschi dell'inizio del XIV secolo attribuibili al Maestro di Oropa e un altare cinquecentesco con una tavola di scuola vercellese.[6]
Note
modifica- ^ a b Cultura locale, su montagnapiemonte.it. URL consultato l'11 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).
- ^ Ricetti, castelli e monumenti del Biellese, Riccardo Rabaglio, sul sito www.cagnacci.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2010)
- ^ a b AA.VV., Comuni della Provincia di Biella, Cuneo, Nerosubianco edizioni, 2005.
- ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ Sito ufficiale del comune di Candelo www.comune.candelo.bi.it Archiviato il 10 aprile 2008 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2010)
- ^ Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e provincia, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1994.
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