Catalogo Collinder

catalogo astronomico

In astronomia, il Catalogo Collinder è un catalogo astronomico che conta 471 ammassi aperti visibili appartenenti alla Via Lattea. Fra i cataloghi di ammassi aperti è stato per lungo tempo il più completo; fu compilato dall'astronomo svedese Per Collinder e pubblicato nel 1931, come appendice del suo lavoro On Structural Properties of Open Galactic Clusters and Their Spatial Distribution[1] (Le proprietà strutturali degli ammassi galattici aperti e la loro distribuzione nello Spazio). Gli oggetti di questo catalogo sono riportati sulle carte celesti con l'abbreviazione Cr + numero di catalogo (ad esempio, Cr 399), oppure, molto più raramente, Col + numero di catalogo; il sistema di numerazione segue l'ascensione retta degli oggetti elencati. In questo catalogo non sono compresi gli ammassi più lontani scoperti in epoca recente, come quelli vicini al centro galattico; tuttavia, riporta quasi tutte le associazioni stellari note.

Collinder 399, uno degli ammassi aperti più famosi ad essere indicati con un numero di questo catalogo.

Oggetti

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Alcuni degli oggetti più notevoli di questo catalogo sono:

È da notare che, a causa di varie ragioni, ci siano alcune imprecisioni nella lista di Collinder o nei suoi riferimenti. Ad esempio, emerge che Cr 32 sia uguale a Cr 33; Cr 84 non è NGC 2175 come spesso viene riportato (quest'oggetto infatti è una nebulosa) ed è in effetti in dubbio cosa esattamente sia; la posizione di Cr 185 è 1' ad ovest e 10' a nord delle reali coordinate; Cr 249 è talvolta identificato come IC 2944, ma è in realtà solo l'ammasso associato a quest'oggetto, che in realtà è una regione H II; la posizione di Cr 275 è errata; Cr 371 non è NGC 6595; Cr 427 non è NGC 7023, trattandosi di una nebulosa, e di fatto non esiste; Cr 470 infine non è IC 5146.[2]

  1. ^ (EN) Collinder, P., On Structural Properties of Open Galactic Clusters and their Spatial Distribution. Catalog Description, in Annals of the Observatory of Lund, vol. 2, 1931, pp. A5-A64, Bibcode:1931AnLun...2....5C.
  2. ^ Archinal, B. A., and S. J. Hynes. 2003. Star Clusters, Richmond, VA: Willmann-Bell

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