Ceccarius
Ceccarius, all'anagrafe Giuseppe Ceccarelli (Roma, 26 gennaio 1889 – Roma, 17 febbraio 1972), è stato un giornalista italiano. Importante studioso della cultura e delle tradizioni popolari romane, fu uno dei fondatori del Gruppo dei Romanisti.
Biografia
modificaNato a Roma nel 1889, direttore della rivista L'Urbe, amico e collaboratore di Giuseppe Bottai, governatore di Roma e ministro dell'educazione nazionale, Ceccarelli, con lo pseudonimo di Ceccarius, pubblicò una lunga serie di articoli sulla storia, le tradizioni, il costume e gli avvenimenti culturali della sua città sui quotidiani Il Tempo, La Tribuna e numerose riviste: Capitolium, L'Illustrazione italiana, Nuova Antologia, Strenna dei Romanisti, Studi romani, L'Urbe.[1] Fu autore, tra le altre opere, di un'importante Bibliografia romana.[2] Dal 1958 al 1970, quando si dimise per ragioni di salute, fu socio del Rotary Club di Roma. Per l'attività svolta e i suoi contributi fu nominato, all'unanimità, socio onorario.[3]
Morì nella città natale, a ottantadue anni, nel 1972. Il Ministero della Pubblica Istruzione, nello stesso anno, ha acquistato e donato alla Biblioteca nazionale centrale di Roma la sua biblioteca e l'archivio con importanti documenti riguardanti la cultura della capitale nell'Ottocento e Novecento.
Alla sua memoria è intitolata una strada dei giardini di Castel Sant'Angelo, nel rione Borgo.[4]
Pubblicazioni (selezione)
modifica- Il marchese del Grillo, Albano Laziale, Fratelli Strini, 1928
- Osterie romane, prefazione di Giuseppe Bottai, Milano, Ceschina, 1937
- Bibliografia romana, pubblicata:
- per gli anni dal 1942 al 1948, in appendice alla Strenna dei Romanisti
- cinque volumi, dal 1949 al 1953, edizione: Roma, Staderini
- tre volumi, dal 1954 al 1956-57, edizione: Roma, Istituto di Studi Romani
- Collezione Grandi famiglie romane, Roma, Istituto di Studi Romani:
- I Sacchetti, 1946
- I Braschi, 1949
- I Massimo, 1954
- Letture romane. Antologia di curiosità, personaggi e avvenimenti della città, Roma, Fratelli Palombi, 1989. ISBN 88-7621-848-3
Note
modifica- ^ Un'accurata bibliografia, a cura di Emma Amadei, con l'elenco, il titolo, la data e la testata di pubblicazione degli articoli, può trovarsi nella sezione omonima del sito indicato nei Collegamenti esterni
- ^ "[…] Bibliografia romana di Ceccarius edita da Staderini è per la stampa periodica o quotidiana quello che è il Museo di Roma per la storia o la documentazione del costume romano nel tempo, rispetto all'arte, all'iconografia in genere. E forse qualcosa di più […]". Renato Giani in Quotidiano, 13 dicembre 1950.
- ^ Per la sua attività nel Rotary Club, vedi Salvatore Rebecchini, Numero speciale della rivista L'Urbe, pp. 25-28, in Collegamenti esterni.
- ^ Sulla targa in marmo della strada che porta il suo nome c'è scritto "Giuseppe Ceccarelli (Ceccarius) - Romanista" sebbene al giorno d'oggi il termine romanista venga interpretato prevalentemente come sostenitore della squadra di calcio Roma in realtà qui vuole significare studioso delle tradizioni e della storia della città di Roma: la fede calcistica non c'entra.
Collegamenti esterni
modifica- Ceccarèlli, Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Francesca Socrate e Mario Barsali, CECCARELLI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
- Numero speciale della rivista L'Urbe A cura del figlio Luigi Ceccarelli. URL visitato il 29/08/2011
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50029292 · ISNI (EN) 0000 0000 6124 7032 · SBN CFIV117718 · BAV 495/7412 · LCCN (EN) n79018532 · GND (DE) 119146975 · BNF (FR) cb123377366 (data) |
---|