Chiesa dei Santi Cristoforo e Costanzo
La chiesa dei Santi Cristoforo e Costanzo è la parrocchiale di San Costanzo, in provincia di Pesaro e Urbino e diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola[1][2]; fa parte della vicaria di Fano.
Chiesa dei Santi Cristoforo e Costanzo | |
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Stato | Italia |
Regione | Marche |
Località | San Costanzo |
Indirizzo | via Montegrappa |
Coordinate | 43°45′48.9″N 13°04′12.7″E |
Religione | cattolica |
Titolare | santi Cristoforo e Costanzo |
Diocesi | Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola |
Inizio costruzione | 1570 |
Storia
modificaI lavori di costruzione della chiesa e dell'annesso campanile iniziarono nel 1570; il complesso, edificio con fondi del rettore della cura d'anime e della comunità, risultava terminato già nel 1573[1][3].
Il 6 ottobre 1607 papa Paolo V emanò una bolla con cui dichiarava collegiata questa chiesa, che prima aveva solo il titolo di pieve; la disposizione entrò però in vigore nel 1619, alla morte dell'ultimo pievano[3].
Nel XVIII secolo l'interno della parrocchiale venne interessato da un rifacimento[4]; nel 1810 il governo napoleonico decise la soppressione del collegio di canonici per destinare le sue pertinenze e i suoi beni al vicere d'Italia Eugenio di Beauharnais, ma il decreto non fu applicato per via della mancata approvazione da parte dell'autorità ecclesiastica[1].
La chiesa venne interessata dall'adeguamento liturgico secondo le norme postconciliari mediante la spostamento della mensa in posizione avanzata verso l'assemblea[1].
Descrizione
modificaEsterno
modificaLa semplice facciata a capanna in mattoni della chiesa, rivolta a nordovest e caratterizzata da paraste laterali, presenta centralmente il portale d'ingresso, al quale si accede percorrendo una scalinata, mentre sopra si apre una finestra ad arco ribassato; le cornici delle due falde del tetto sono abbellite da una fila di archetti pensili[1].
Sul retro della parrocchiale si erge su un alto basamento a scarpa il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una bifora a sesto acuto ed è coronata da una merlatura[1].
Interno
modificaL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, introdotte da archi a tutto sesto, e le cui pareti sono scandite da lesene terminanti con capitelli d'ordine composito sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta a botte unghiata; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di un gradino, coperto dalla volta a crociera e chiuso dalla parete di fondo piatta[1].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali le due tele ritraenti la Lavanda dei piedi e l'Ultima cena, le quindici formelle dei Misteri del Rosario, risalenti al XVIII secolo[4], la pala con soggetto la Madonna della Misericordia, eseguita da Matteo Zuccaroli nel 1757[4], l'organo, costruito da Sebastiano Vici nel 1805[5], il Crocifisso ligneo, intagliato nel Quattrocento, il dipinto raffigurante la Vergine con Bambino e Santi, risalente al 1558[4], e la tela settecentesca che rappresenta la Madonna con i Santi Cristoforo e Costanzo, attribuita a Gaetano Lapis[3].
Note
modifica- ^ a b c d e f g Chiesa dei Santi Cristoforo e Costanzo <San Costanzo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ BeWeB.
- ^ a b c San Costanzo: Chiesa Parrocchiale Collegiata, su lavalledelcesano.it. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ a b c d San Costanzo: Chiesa dei SS. Cristoforo e Costanzo, su lavalledelmetauro.it. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Chiesa parrocchiale collegiata, su prolocosancostanzo.info. URL consultato il 28 aprile 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dei santi Cristoforo e Costanzo
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa: CHIESA PARROCCHIALE COLLEGIATA, su tecuting.it. URL consultato il 28 aprile 2024.
- Chiesa dei Santi Cristoforo e Costanzo, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.