Le unità appartenenti alla classe Belyanka (progetto 1151.0 secondo la classificazione russa) sono navi cisterna speciali per il trasporto delle scorie nucleari. Le navi di questo tipo in servizio sono due.

Classe Belyanka
Progetto 1151.0
Descrizione generale
Tiponave cisterna speciale
Numero unità2
Proprietà Voenno-morskoj flot
Voenno-morskoj flot
CantiereVyborg
Entrata in servizio1984-1987
Caratteristiche generali
Dislocamento8.250 t
Lunghezza130,3 m
Larghezza17,34 m
Altezza6,95 m
Propulsionediesel
Velocità15,3 nodi (28,34 km/h)
Equipaggio86
voci di navi presenti su Wikipedia

Tecnica modifica

Le unità classe Belyanka sono state progettate per ricevere, trasportare e stoccare scorie nucleari, sia liquide, sia solide.

Ogni nave ha una capacità di stoccaggio, per le scorie nucleari liquide, pari a 800 metri cubi. Le scorie vengono filtrate, in modo da ridurre la radioattività, grazie ad uno speciale apparato di filtraggio montato a bordo di ogni unità. Questo impianto ha una capacità teorica di processamento di ben 120 tonnellate al giorno. Tuttavia, questo apparato di filtraggio pare non abbia mai funzionato troppo bene.

Per quanto riguarda le scorie nucleari solide, ogni nave è munita di due contenitori per lo stoccaggio. La capacità di tali contenitori è di 600 tonnellate per il primo e di 400 per il secondo.

Il servizio modifica

Queste navi sono state costruite presso i cantieri navali di Vyborg. La classe originaria doveva essere di tre o più unità, ma solo due furono completate, mentre una terza venne forse varata ma mai ultimata. Il loro compito principale è il trattamento delle scorie prodotte dalle navi a propulsione nucleare: non a caso, gli unici esemplari esistenti sono inquadrati nella Flotta del Nord ed in quella del Pacifico, le uniche ad avere navi con questo tipo di propulsione. Tuttavia, in precedenza sono state utilizzate anche per scaricare le scorie radioattive direttamente in mare.

Le due unità in servizio sono:

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

La classe Belyanka sul sito di Bellona