Clemente Bovi

carabiniere italiano

Clemente Bovi (Ciminna, 29 ottobre 1926Corleone, 8 settembre 1959) è stato un militare italiano insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Fu una vittima innocente di Cosa Nostra. L'8 settembre 1959 Verso l'1:00 di notte, sulla strada statale 118 in direzione Agrigento, a circa 6 km dall'abitato di Corleone, in località «Case Moscato», la strada era stata bloccata da alcuni banditi con dei massi. Quattro automobili provenienti da Palermo vennero fermate e furono rapinate 11 persone, per un valore complessivo di mezzo milione di lire.

Clemente Bovi
NascitaCiminna, 29 ottobre 1926
MorteCorleone, 8 settembre 1959
Cause della morteVittima della mafia
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataEsercito italiano
Corpo Arma dei Carabinieri
GradoCarabiniere
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare alla memoria
Fonte Carabinieri.it
voci di militari presenti su Wikipedia

Nel frattempo sopraggiunse un'altra automobile, che fu fermata. Dalla vettura scesero quattro persone, fra le quali anche Clemente Bovi, il quale stava tornando a Caltabellotta per riprendere servizio, dopo essere stato in permesso per trascorrere la giornata con la moglie e la figlia di un anno nel suo paese natale.

Il Carabiniere scese dall'auto ed estrasse la pistola d'ordinanza e, gettatosi nella breve scarpata sul lato destro della strada, apriva il fuoco contro i banditi, scaricando tutto il caricatore.

Due banditi, vennero raggiunti dalle pallottole e si accasciarono al suolo. Ma anche Bovi era stato colpito. Subito dopo uno dei banditi gli puntò ancora il fucile a un fianco e fece partire una scarica. [1]

Onorificenze

modifica
«Di ritorno, in automezzo privato ed in abito civile, da un permesso fruito presso la propria famiglia, veniva fermato, a notte alta ed in aperta campagna, da sei malfattori i quali, come avevano già fatto con altre dieci persone da essi rapinate e trattenuti, gli imponevano di scendere e di sdraiarsi bocconi. Pur sotto la minaccia delle armi spianate, si portava d'un balzo al di là della scarpata fiancheggiante la strada e con singolare ardimento, insigne coraggio e sprezzo del pericolo, estraeva la pistola d'ordinanza ed ingaggiava, da solo e allo scoperto, violento conflitto a fuoco, nel corso del quale uccideva uno dei banditi e ne feriva probabilmente un altro, finché, colpito al petto da una fucilata, si abbatteva esanime al suolo dopo aver volto in fuga i malviventi. Il suo eroico comportamento, luminoso esempio di elette virtù militari e di alto senso del dovere spinto sino al consapevole olocausto della vita in difesa delle leggi, suscitava l'incondizionata ammirazione di autorità e popolazioni[2][3]
— Corleone (Palermo) - 8 settembre 1959.
— D.P.R. - 25 settembre 1960.

Alla sua memoria è stato intitolato il 184º Corso Allievi Carabinieri Ausiliari nel 1994.

  1. ^ Bovi, su wikimafia.it. URL consultato il 12giugno2024.
  2. ^ Scheda sul sito Carabinieri.it, su carabinieri.it.
  3. ^ Scheda sul sito della Presidenza della Repubblica Italiana, su quirinale.it.

Collegamenti esterni

modifica