Conti d'Autun

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La storica contea d'Autun, oggi, si trova situata nel dipartimento della Saona e Loira nella regione di Borgogna-Franca Contea.

Contea d'Autun modifica

La contea di Autun fu contea feudale del Regno dei Franchi e successivamente del Regno di Francia di cui si parla già prima di Carlo Magno (fine VII secolo) fino al 960 quando fu unita al ducato di Borgogna.
Verso la metà dell'VIII secolo, compare un conte di Autun, Teodorico I seguito dai figli, tra cui Teodorico II, e poi dai nipoti, tra cui Teodorico III. Nell'830, alla morte di Teodorico III, la contea fu contesa tra Oddone d'Orléans, e il fratellastro di Teodorico III, Bernardo di Settimania[1]. Oddone morì nell'834 e la contea fu data a Bernardo di Settimania[1]. Privato Bernardo dei suoi onori, la contea, nell'844, fu assegnata al rivale di Bernardo, Guerino di Provenza, che la passò a suo figlio Isembardo[1].
A Isembardo, nell'858, succedette Unifredo I di Tolosa, marchese di Settimania[1]. Deposto Unifredo, nell'864, la contea d'Autun fu assegnata a Bernardo detto Piede di Velluto, allora conte d'Alvernia che dopo poche settimane si ribellò e fu deposto. La contea fu data allora a Roberto il Forte, Conte di Nevers, che la tenne fino all'865, e morì l'anno successivo quando Bernardo detto Piede di Velluto si era già riconciliato con il re, che gli aveva restituito la contea d'Autun[1]. Nell'876, la contea passò a Bernardo di Gotia, approfittando di una riorganizzazione dell'amministrazione, in cui Bernardo detto Piede di Velluto era stato imprigionato dal re di Franconia, Sassonia e della Lotaringia orientale (dall'880, tutta la Lotaringia) Ludovico III il Giovane. Nell'878, quando Bernardo di Gotia si ribellò, fu privato di tutti i suoi onori e la contea di Autun fu assegnata al regio cameriere Teodorico IV. Nell'879 Bosone I di Provenza prese il potere nella regione e fu proclamato conte, ma cedette la contea a suo fratello Riccardo di Borgogna, che la passò a suo figlio Rodolfo di Francia, e poi, all'altro figlio, Ugo il Nero di Borgogna; nel 952 passò al genero di Riccardo (sposato con Ermengarda) Gilberto, duca di Borgogna che alla sua morte nel 956 lo lasciò, sotto la tutela di Ugo il Grande, alla figlia Liutgarda, che sposò, nel 960, il figlio di Ugo il Grande, Oddone di Borgogna, che riunì la contea alla casa ducale di Borgogna.

Elenco dei conti d'Autun:

Conti sotto i Carolingi modifica

Lista incompleta di conti di Autun:

 
Stemma di Autun

La contea di Autun fu annessa al ducato di Borgogna

Note modifica

  1. ^ a b c d e (FR) Histoire du Duché de Bourgogne du VIIIème au XIVème siècle
  2. ^ Revue de l'histoire de l'ouest - 1893: extrait des archives du comte René de Laigue au château de Bahurel (1670)
  3. ^ a b Harvsp Riché 1983 p.369, tableau XXIII.
  4. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Thierri Ier
  5. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Thouin
  6. ^ a b c d e f Harvsp Settipani 1993 p.345.
  7. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Childebrand III
  8. ^ Harvsp Settipani 2004 p.8
  9. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Thierri II
  10. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Thierri III
  11. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Bernard Ier de Septimanie
  12. ^ "Dissertation on the origins of the preux de Vergy", Bollettino di storia, letteratura e arte religiosa della diocesi di Digione , vol. 16,1848, pag. 156-164
  13. ^ Harvsp Settipani 1993 p.400.
  14. ^ (FR) LES FAMILLES NOBLES DU ROYAUME, DU DUCHÉ ET DU COMTÉ DE BOURGOGNE ET DE FRANCHE-COMTÉ : LES COMTES D'AUTUN - Echard ou Eccard II
  15. ^ Foundation for Medieval Genealogy
  16. ^ Harvsp Settipani 1993 p.346
  17. ^ Harvsp Settipani 1993 p.346 e da 369-372.
  18. ^ Harvsp Settipani 1993 p.381

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica