Corteo storico di Signa

Voce principale: Signa.
Il Corteo Storico di Signa durante la Festa della Beata Giovanna

La Nascita modifica

Il Corteo Storico di Signa è legato indissolubilmente al culto della Beata Giovanna da cui ufficialmente prende il nome come Corteo Storico della Beata Giovanna da Signa. Forme di manifestazioni in onore della Beata si svolsero già pochi anni dopo la sua morte come è documentato da alcune cronache dell'epoca che datano il 1383 come l'anno dei primi festeggiamenti in onore della Beata, decretati nelle tre giornate dall'8 al 10 novembre, e il 1385 per la nascita ufficiale di una festa in onore della patrona signese.

Tale era l'importanza che stava assumendo questa figura religiosa che la venerazione della fanciulla si estese fino a Prato e Firenze, nel Pistoiese e nel Mugello, da cui si susseguiva un lungo pellegrinaggio per recarle numerosi doni. Questo crescente interesse verso la Beata fece sì che le chiese di San Giovanni Battista e di San Lorenzo a Signa si arricchissero di numerose opere d'arte, tra cui gli affreschi eseguiti nel 1441 dalla cerchia di Bicci Lorenzo e, più tardi, di numerose tele come quelle ottocentesche di Giovanni Gagliardi, recentemente restaurate.

Tra i devoti più illustri ci fu la famiglia dei Medici, che per ben due volte (nel 1439 e ancora una volta nel 1441) fecero sfilare la salma in processione a Firenze.

In occasione di uno degli anniversari della traslazione del corpo la festa fu spostata al Lunedì dell'Angelo. Nel corso dei secoli varie celebrazioni si svolsero a Signa e nuovamente a Firenze almeno fino a quando l'interesse verso la Beata iniziò a diminuire. Col tempo, infatti, le antiche commemorazioni e manifestazioni cessarono, così come le folle di fedeli che nei secoli precedenti avevano omaggiato la patrona diminuirono.

Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1946, si pensò di tornare a riprendere le antiche tradizioni popolari e culturali signesi, cercando di riportare in vita le antiche manifestazioni in onore della Beata Giovanna. Venne formato un piccolo corteo per la Festa della patrona ma, dopo una sola sfilata, questa iniziativa non raccolse grande successo e finì con l'essere accantonata.

Nel 1971 ci fu un secondo tentativo che, a differenza del precedente, riuscì a riscuotere molto successo tra il popolo di Signa, grazie soprattutto ad una migliore organizzazione che permise la nascita di un corteo sull'esempio di quello, ormai famoso, di Firenze. In breve tempo il Corteo Storico di Signa riuscì a riportare in vita la storia, le tradizioni e la fede religiosa della cittadina signese.

Oggi modifica

 
Celebrazioni per la Festa della Beata Giovanna

Il Corteo Storico di Signa è cresciuto col passare degli anni insieme al paese ed è oramai divenuto uno spettacolo di grande richiamo, avendo acquisito una precisa dimensione storica pur non perdendo la sua connotazione prettamente religiosa.

Tutt'oggi il Corteo vive grazie al lavoro ed all'impegno costante di molti signesi, ingrandendosi ed arricchendosi d'iniziative collaterali e non solo dedicate alla Beata Giovanna. Tra le più importanti ci sono la Festa di Sant'Anna a Firenze e la Festa della Toscana oltre ad altre varie feste e manifestazioni che si svolgono in Toscana.

Il Corteo non solo ha partecipato a queste manifestazioni ma è stato anche ricevuto nel maggio del 1987 nella Città del Vaticano da Sua Santità Giovanni Paolo II e ha sfilato nel maggio del 1990 e nel giugno del 1995 a Maromme (Francia), città gemellata con Signa.

La composizione massima del Corteo è di circa 300 figuranti, ma in passato ha sfilato anche con configurazioni più ridotte (circa 100 personaggi) o, addirittura, minime (circa 30-50 persone) e si può ben esibire come un ideale cornice per cerimonie d'inaugurazione, oltre che per le tradizionali sfilate storiche.

I vari e ricchi costumi, sono stati tutti realizzati artigianalmente attraverso l'utilizzo di materiali particolarmente pregiati, sono frutto di lunghe ricerche storiche e di precise ricostruzioni, rilevate da dipinti, disegni ed affreschi della prima metà del XV secolo, e sono arricchiti con acconciature, bigiotteria, armi e fregi della medesima epoca.

La Composizione del Corteo Storico di Signa modifica

Il Gruppo dei Musici modifica

Il Gruppo dei "Musici" è composto dalle cosiddette "Chiarine", figuranti che suonano un particolare tipo di tromba chiamata appunto "Chiarina" e dai "Tamburi" o "Tamburini" che invece suonano due tipi di tamburi, il rullante e l'imperiale. Questo gruppo è tra i più importanti del Corteo Storico poiché più volte viene chiamato a rappresentarlo in vari eventi culturali e in rievocazioni storiche della Toscana.

Il Gruppo degli Arceri modifica

Anche il Gruppo degli Arceri è importante soprattutto a settembre durante la cosiddetta Fiera di settembre il cui culmine giunge con il Palio degli Arceri, una competizione in cui gli arcieri vengono suddivisi attraverso un sorteggio tra i quattro popoli di Signa che si sfideranno per vincere il Palio che verrà poi mostrato durante la sfilata della Festa della Beata Giovanna dell'anno successivo.

Le pastorelle e gli altri figuranti modifica

Oltre ai gruppi dei musici e degli arcieri il Corteo Storico di Signa vanta di numerosi figuranti tra cui le pastorelle, simbolo dell'economia medievale di Signa, i portabandiera, i "paggetti", le damigelle e tanti altri figuranti.

Il Gruppo degli Sbandieratori modifica

Il gruppo degli sbandieratori è uno dei più importanti, nasce nel 2009 ed è composto attualmente da 9 membri, insieme ai musici rappresenta il gruppo del corteo storico anche in altre fiere. Le bandiere sono gialle e blu (colori di Signa) e nel centro si trova lo stemma di Signa con i gigli fiorentini.

 
Il Corteo Storico di Signa

Bibliografia modifica

  • Zeffiro Ciuffoletti (a cura di), Storia della Comunità di Signa, vol 2 L'identità culturale, Firenze, EDIFIR, 2003.
  • Comune di Signa, Signa Itinerario Storico Artistico, Signa, Masso delle Fate, 1996.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • www.comune.signa.fi.it/, su comune.signa.fi.it. URL consultato il 23 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).