Corvina (vitigno)
Il Corvina è un vitigno a bacca nera autoctono del territorio di Verona e base fondamentale per i vini della Valpolicella tra i quali il più famoso Amarone della Valpolicella.
Corvina | |
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Dettagli | |
Sinonimi | Cruina |
Paese di origine | Italia |
Colore | nera |
Italia | |
Regioni di coltivazione | Provincia di Verona Veneto |
DOCG | Amarone della Valpolicella Bardolino Superiore Recioto della Valpolicella |
DOC | Bardolino Garda Valpolicella Valpolicella Ripasso |
Ampelografia | |
Caratteristiche della foglia | Media, pentagonale o pentalobata |
Caratteristiche del grappolo | Compatto, medio, cilindrico o piramidale |
Caratteristiche dell'acino | Buccia molto pruinosa e di colore blu-nera |
Degustazione | |
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=070 |
Nella composizione degli uvaggi può essere presente nella misura dal 45% al 95%.
È possibile produrre anche dei vini utilizzando come uvaggio la sola Corvina Veronese, e questi non rientrano più nel disciplinare del Valpolicella ma sono degli IGT. L'uva può essere vinificata sia fresca che passita.
Caratteristiche ampelografiche modifica
- Portamento semieretto
- Foglia media, pentalobata, con seno peziolare a lira o a U leggermente aperto.
- Grappolo medio, con peso di circa 200 – 250 grammi, cilindrico – piramidale, alato.
- Acino di medie dimensioni, ellissoideo, buccia spessa e consistente, blu – nera, pruinosa.
Fenologia e caratteristiche agronomiche modifica
La Corvina è varietà a germogliamento tardivo e maturazione medio tardiva (fine settembre – inizio ottobre). La vigoria è buona e la produttività costante. Caratteristica specifica del vitigno è la scarsa fertilità delle gemme basali del tralcio, pertanto la Corvina necessita di forme di allevamento con rinnovo annuale del tralcio e potatura lunga. Mediamente sensibile alle crittogame della vite ma notevolmente sensibile allo stress idrico e alle scottature da sole degli acini. Buona l'attitudine delle uve all'appassimento.
Storia modifica
Non si conoscono le origini precise della Corvina, ma le prime notizie sulla sua coltivazione in Valpolicella sono riportate dal Pollini nel 1824. Sicuramente è un vitigno legato alla viticoltura veronese fin dall'antichità, essendo la varietà principale sia dell'uvaggio Valpolicella che del Bardolino.
Selezione clonale modifica
Considerando le antiche origini della Corvina abbiamo una notevole variabilità genetica che ha permesso di selezionare numerosi cloni. Oggi riconosciute sono le selezioni clonali: Rauscedo 6, ISV-CV 7, ISV-CV 13, ISV-CV 48, ISV-CV 78, ISV-CV 146. Tra queste le più diffuse, per le apprezzate attitudini enologiche, sono ISV-CV 7, ISV-CV 48 e, in misura minore, ISV-CV 13.
Portinnesti modifica
Ottima l'affinità d'innesto con Kober 5BB, SO4 e 420A; buona con 1103P, 140 Ru e 41B.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
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