La Costa del Pepe, anche Costa di malagueta[1] (con riferimento specifico ai grani di Aframomum melegueta) o Costa dei grani[2] (calco dell'inglese Grain Coast), è il nome storico di una regione costiera dell'Africa occidentale, compresa tra Capo Mesurado (presso la capitale liberiana Monrovia) e Capo Palmas.[3] Dal 1847 costituisce la parte meridionale del litorale liberiano, a sud della capitale.[3]

Carta geografica britannica del 1725 della Guinea con la menzione Grain Coast (sulla sinistra). In questa mappa la Costa del Pepe termina a ovest di Capo Palmas

Sempre in relazione al commercio, lungo il litorale africano, verso est si trovavano: la Costa d'Avorio, la Costa d'Oro e la Costa degli Schiavi.[3]

Aspetti storici modifica

Il nome venne attribuito alla regione dai navigatori portoghesi che iniziarono a frequentarla dopo il 1470, quando venne esplorata da Pêro Escobar e João de Santarém, con riferimento alla presenza e dell'Aframomum melegueta, un arbusto i cui grani erano macinati e utilizzati come pepe.[1] Nei decenni successivi la sua esplorazione, con la disponobilità di pepe proveniente dall'India e dalle Isole delle spezie, i portoghesi persero interesse per la Costa di malagueta. I rari mercanti europei che continuavano a frequentare il litorale durante il XVI e il XVII secolo intrecciarono relazioni commerciali con i Kru, la popolazione insediata sulla costa. Nel XVIII secolo i Dyula, referente meridionale per la rete della tratta araba, iniziarono a portare schiavi anche sulla costa.[4] Circa il 2% degli schiavi che raggiunsero le Americhe nel contesto della tratta atlantica, partirono da questa regione.[5] A partire dal 1820, sulla costa si insediarono i primi coloni provenienti dagli Stati Uniti d'America: costoro erano ex schiavi afroamericani, desiderosi di tornare in Africa, organizzati nella American Colonization Society.[2] Da questi primi insediamenti nacque l'attuale Liberia, che poté contare sull'appoggio dell'allora presidente americano James Monroe.[6]

Città (da nord a sud) modifica

Note modifica

  1. ^ a b Gaetano Ferro, La conquista dell'Atlantico, Mursia, 2005
  2. ^ a b John Reader, Africa. A Biography of the Continent, Hamish Hamilton, 1997
  3. ^ a b c Philip's Modern College Atlas for Africa, Philip's, 1998, p. 12
  4. ^ Paul Lovejoy, Transformations of Slavery: A History of Slavery in Africa, Cambridge University Press, 2012
  5. ^ Lisa Lindsay, Captives as Commodities: The Transatlantic Slave Trade, Pearson Education Inc., 2008
  6. ^ Henk Wesseling, La spartizione dell'Africa. 1880-1914, Corbaccio, 2001

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica