Cour de marbre
La cour de Marbre[1] (in italiano: "corte di marmo") è uno dei cortili interni della Reggia di Versailles pavimentato in marmo nero e bianco, situato nell'area più antica del castello, ai piedi della camera del re. La corte e le facciate del castello che la circondano sono unanimememte considerate tra le opere architettoniche di maggiore raffinatezza dell'intera storia dell'uomo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5e/Cour_de_marbre_de_Versailles.jpg/220px-Cour_de_marbre_de_Versailles.jpg)
Separata dalla cour royale, qui si tenevano gli spettacoli teatrali della corte.
Fu qui che, il 5 gennaio 1757, Robert-François Damiens tentò di assassinare Luigi XV[2].
Storia
modificaLa cour de Marbre è la corte del castello primitivo fatto erigere da Luigi XIII nel 1623.
Le piastrelle bianche e nere provengono dal Castello di Vaux-le-Vicomte come pure gran parte delle sculture qui presenti che vennero messe all'asta dalla famiglia dell'ormai rovinato Nicolas Fouquet[3].
La cour de marbre venne ribassata all'epoca di Luigi Filippo, ma i restauri degli anni ottanta l'anno riportata al suo livello originario[4].
-
La cour de Marbre inserita nel contesto del castello.
-
La cour de Marbre (pavimentata in bianco e nero) in ombra
-
Veduta aerea della cour de Marbre
-
Pavimento della cour de Marbre in veduta aerea
-
Dettaglio della pavimentazione marmorea (veduta aerea).
-
Tetti d'oro sulla cour de Marbre
-
La cour de marbre ai piedi del castello, con lo sguardo rivolto verso l'avenue de Paris
-
Rappresentazione del balletto Alceste di Jean-Baptiste Lully nella cour de Marbre della reggia di Versailles, 4 luglio 1674.
-
La cour de Marbre
-
La Cour de Marbre di notte.
Programma iconografico
modificaLa facciata principale (facciata ovest) è uoccupata al centro dall'avancorpo centrale contraddistinto da un portico a tre arcate con colonne binate di stile dorico colossali. Tre porte danno accesso alla galerie basse. Il piano superiore è marcato da un balcone est marqué par un balcone con lesene di marmo rosso. Le finestre a questo piano sono quelle della camera del re e sono archivoltate, completate da fregi ed alternate a triglifi.
L'avancorpo al livello dell'attico è inquadrato da quattro pilastri con bassorilievi di trofei militari scolpiti nel 1680 da Noël Jouvenet e restaurati nel 1893 da Charles Bocquet[5].
L'attico è coronato da un grande orologio sormontato da un trofeo laureato ed affiancato da bandiere e da due figure allegoriche Marte ed Ercole a riposo che rappresentano appunto Ercole che si riposa dopo l'uccisione del Leone Nemeo a sinistra e Marte a riposo a destra. Queste sono allegorie di Luigi XIV vittorioso[10]. Originariamente realizzate da François Girardon e Gaspard Marsy su disegno di Charles Le Brun[11], a sinistra di Ercole è rappresentata l'Idra di Lerna che simboleggia i franchi del Reno e la Lega d'Augusta, mentre a destra il leone che affianca la figura di Marte rappresenta la Spagna ed il Sacro Romano Impero vinti dai francesi nella Guerra d'Olanda[12]. Le sculture, assai degradate, vennero restaurate nel 1869 da Henri-Michel-Antoine Chapu, il quale sostituì l'aquila che si trovava schiacciata da Marte, simbolo del Secondo Impero Francese, con un ariete[12].
I muri della cour de Marbre portano sugli intramuri dei busti di marmo provenienti dalla Collezione di antichità di Luigi XIV con volti di numerosi imperatori romani[13].
Note
modifica- ^ Nomenclatura maggiormente utilizzata, come risulta da Versailles pour les nuls, cf. infra
- ^ Joëlle Chevé, Historia n°805, gennaio 2014, p.27.
- ^ "Quiz royal", hors série Le Point - Historia "Les derniers secrets de Versailles", giugno-luglio 2012.
- ^ Mathieu da Vinha e Raphaël Masson, Versailles pour les nuls, a cura di First & Château de Versailles, marzo 2011, pp. 276-277, ISBN 978-2-7540-1552-3.
- ^ Béatrix Saule, Quatre trophées d'armes, su sculpturesversailles.fr. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ Béatrix Saule, Trophée d'armes à la tête de lion, su Versailles décor sculpté extérieur. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ Béatrix Saule, Trophée d'armes au casque empanaché, su Versailles décor sculpté extérieur. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ Béatrix Saule, Trophée d'armes au masque de sanglier, su Versailles décor sculpté extérieur. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ Béatrix Saule, Trophée d'armes au bouclier ciselé, su Versailles décor sculpté extérieur. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ Béatrix Saule, Mars et Hercule au repos, allégories à Louis XIV victorieux (copies), su sculpturesversailles.fr. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ Béatrix Saule, Mars et Hercule au repos, allégories à Louis XIV victorieux (ensemble original détruit), su sculpturesversailles.fr. URL consultato il 21 giugno 2011..
- ^ a b Nicolas Jacquet, Versailles secret et insolite, a cura di Parigramme / Château de Versailles, mars 2011, p. 57, ISBN 978-2-84096-664-7.
- ^ Béatrix Saule, Quatre-vingt-quatre bustes à l'antique, su sculpturesversailles.fr. URL consultato il 21 giugno 2011.«Bustes de divinités, d'empereurs ou d'impératrices, de Romains ou de dames romaines, drapés à l'antique.».
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cour de marbre