Credito Sammarinese

Il Credito Sammarinese è stata una banca nata nella Repubblica di San Marino a Domagnano il 20 agosto 2003 con un capitale sociale di 13.000.000 euro e posta in liquidazione coatta amministrativa il 12 ottobre 2011.

Credito Sammarinese
StatoBandiera di San Marino San Marino
Forma societariaSocietà cooperativa
Fondazione20 agosto 2003 a Domagnano
Chiusura12 ottobre 2011 (liquidazione coatta amministrativa)
Sede principaleDomagnano
SettoreBancario

Storia modifica

Nel 2011 la banca è stata travolta da uno scandalo dovuto alle presunte collusioni tra i suoi vertici e la criminalità organizzata. In particolare sono emerse operazioni di tentato riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico riconducibili alla 'ndrangheta calabrese.[1] Le anomalie, denunciate dalle strutture interne dell'istituto, erano state avallate dai suoi vertici.[2] Il direttore Valter Vendemini è stato arrestato il 7 luglio 2011 su ordine del commissario della Legge di San Marino Rita Vannucci. L'accusa è che, come direttore del Credito Sammarinese, abbia acconsentito al deposito di denaro proveniente da attività illecite.[3] Il presidente e fondatore Lucio Amati è stato arrestato il 29 luglio 2011 dal reparto ROS dei carabinieri nell'ambito dell'operazione Decollo Money.[4] Il 31 luglio 2011 anche il vice direttore Sandro Sapignoli è stato arrestato dalla magistratura sammarinese in collaborazione con la Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Catanzaro[5], nonostante avesse segnalato, in precedenza, la pericolosità dell'operazione all' Agenzia di Informazione Finanziaria (AIF) di San Marino. Sapignoli ha lasciato il carcere il 1 agosto 2011. [6]

Una prima sentenza è già stata pronunciata sulla vicenda; il Tribunale di Catanzaro, infatti, chiamato a pronunciarsi in merito alla vicenda da tre consiglieri di amministrazione della banca che hanno optato per il rito abbreviato, ha assolto con formula piena gli imputati "perché il fatto non sussiste".[1]

Liquidazione modifica

Il 12 ottobre 2011 la Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha disposto la revoca dell'autorizzazione all'esercizio delle attività riservate della banca; il Credito Sammarinese S.p.A., già in regime di amministrazione straordinaria, è stato quindi posto in liquidazione coatta amministrativa. Il commissario liquidatore e 6 banche sammarinesi hanno sottoscritto un accordo per rilevare parte delle attività e le passività verso la clientela del Credito Sammarinese S.p.A. al fine di assicurare la tutela dei diritti patrimoniali dei risparmiatori. L'accordo prevede la ripartizione – sia pure per importi diversi – dei depositi tra le seguenti banche: Banca di San Marino, Banca Agricola Commerciale, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, Asset Banca, Banca Partner, Euro Commercial Bank.[7]

Note modifica

  1. ^ Davide Maria De Luca, Davide Grassi, San Marino SpA, op..cit., pp.29-30
  2. ^ ilquotidianoweb.it - Decollo Money. Gip Macrì: «Credito Sammarinese in crisi ha aperto alla 'ndrangheta» Archiviato il 5 agosto 2011 in Internet Archive.
  3. ^ San Marino Rtv, Arrestato Valter Vendemini, direttore del Credito Sammarinese fino a pochi giorni fa, su San Marino Rtv, 8 luglio 2011. URL consultato il 5 aprile 2021.
  4. ^ ‘Ndrangheta: arrestato il fondatore del Credito Sammarinese | Giulia Zaccariello | Il Fatto Quotidiano
  5. ^ Il Resto Del Carlino - Rimini - Arrestato anche il vicedirettore del Credito
  6. ^ San Marino Rtv, Credito Sammarinese, arresti domiciliari per Sapignoli. Non si escludono altri arresti, su San Marino Rtv, 1º agosto 2011. URL consultato il 5 aprile 2021.
  7. ^ Credito Sammarinese game over. Autorizzazione revocata, su sanmarinofixing.com, 13 ottobre 2011. URL consultato il 31 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2018).

Bibliografia modifica

Davide Maria De Luca, Davide Grassi, San Marino SpA, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2013. ISBN 978-88-498-3792-6