La curva di Kuznets (/ˈkʌznɛts/) rappresenta una teoria economica avanzata dall'economista Simon Kuznets tra il 1950 e il 1960.[1] Essa descrive l'andamento della disuguaglianza in rapporto al tasso di sviluppo, mostrando l'evoluzione della distribuzione del reddito nel tempo; è normalmente associata a un modello di sviluppo trickle-down.

Curva teoretica di Kuznets

Esiste anche un'altra versione della curva, detta curva di Kuznets ambientale (EKC, acronimo dall'inglese Environmental Kuznets Curve), che mette in relazione la crescita economica (misurata dal reddito pro-capite) e il degrado ambientale (misurato dalla quantità di emissioni inquinanti).[2]

Distribuzione

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Sull'asse delle ascisse troviamo il prodotto nazionale lordo pro-capite, mentre su quello delle ordinate il coefficiente di Gini; ricordiamo che il coefficiente di Gini può assumere valori che variano da 0 (distribuzione del reddito uniforme) a 1 (massima sperequazione del reddito).

La curva di Simon Kuznets, la cui forma assomiglia a una U rovesciata, sta appunto a indicare che la distribuzione del reddito tende a peggiorare nella prima fase dello sviluppo (massimo incurvamento), migliorando invece in maniera costante con la transizione a un'economia di tipo industriale. Questo avviene in quanto, in una prima fase, la fascia di popolazione più ricca investe il proprio capitale, incrementando ulteriormente la propria ricchezza; in un secondo momento, però, viene colpita in misura maggiore dalla tassazione, con conseguente effetto redistributivo.

  1. ^ (EN) Simon Kuznets, 1901-1985, su homepage.newschool.edu, The New School. URL consultato il 19 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2009).
  2. ^ Diego Lanzi, Economia dell'ambiente, Bologna, Bononia University Press, 2022, p. 27, ISBN 979-12-54770-56-6.

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