Cygnus A

galassia nella costellazione del Cigno

Cygnus A (o 3C 405) è una radiogalassia situata nell'omonima costellazione alla distanza di oltre 700 milioni di anni luce. È una delle più potenti radiosorgenti attualmente note.

Cygnus A
Radiogalassia
Cygnus A. Immagine composita (Chandra/Hubble/VLA)
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCigno
Ascensione retta19h 59m 28.3s
Declinazione+40° 44′ 02″
Distanza730 milioni di a.l.
(224 milioni di pc)
Magnitudine apparente (V)16,22
Dimensione apparente (V)0,549' x 0,457
Redshiftz = 0,056075 ± 0,000067
Velocità radiale16.811 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoRadiogalassia
Altre designazioni
4C 40.40, 2E 4309, CYG A, W 57, BWE 1957+4035, NRAO 620, 1C 19.01, QSO B1957+405, 3C 405, 1RXS J195928.7+404405, 3C 405.0, 2U 1957+40, 3CR 405, LEDA 63932, 4U 1957+40, VV2000c J195928.3+404402, DA 500, MCG+07-41-003, DB 117, Mills 19+4, VV 72
Mappa di localizzazione
Cygnus A
Categoria di oggetti astronomici

Coordinate: Carta celeste 19h 59m 28.3s, +40° 44′ 02″

Fu scoperta nel 1939 da Grote Reber, pioniere della radioastronomia. Nel 1951 fu la prima sorgente radio ad essere identificata anche otticamente e la prima radiogalassia conosciuta[1]. Nel 1953 Roger Clifton Jennison e Mrinal Kumar Das Gupta dimostrarono che si trattava di una doppia sorgente di onde radio[2] che corrispondono ai due getti emessi dagli opposti poli del nucleo galattico attivo presente nel centro di tutte le radiogalassie. I due getti emessi hanno ciascuno una lunghezza molte volte maggiore dell'ampiezza della stessa galassia, che emette radiazioni anche nella banda visibile dello spettro elettromagnetico[3]. I due getti terminano con due lobi che ai bordi appaiono più caldi, in quanto il materiale emesso si scontra con il mezzo intergalattico[4][5].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) W. Baade e R. Minkowski, Identification of the Radio Sources in Cassiopeia, Cygnus a, and Puppis a., in The Astrophysical Journal, vol. 119, 1º gennaio 1954, DOI:10.1086/145812. URL consultato l'11 gennaio 2016.
  2. ^ (EN) R. C. Jennison e M. K. Das Gupta, Fine Structure of the Extra-terrestrial Radio Source Cygnus I, in Nature, vol. 172, n. 4387, 28 novembre 1953, pp. 996-997, DOI:10.1038/172996a0. URL consultato l'11 gennaio 2016.
  3. ^ Alexander John Mendez, Multi-wavelength population studies of Active Galactic Nuclei and Galaxies using PRIMUS and AEGIS, in Ph.D. Thesis, 1º gennaio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2016.
  4. ^ APOD: 2002 October 5 - X-Ray Cygnus A, su sai.msu.su. URL consultato l'11 gennaio 2016.
  5. ^ Chandra :: Photo Album :: Cygnus A :: 06 Nov 00, su chandra.harvard.edu. URL consultato l'11 gennaio 2016.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàLCCN (ENsh95009368 · J9U (ENHE987007565900705171
  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari