De Canaria è un'opera letteraria minore di Giovanni Boccaccio del 1342.[1]

De Canaria
Titolo originaleDe Canaria et insulis reliquis ultra Hispaniam in Oceano noviter repertis
Altro titoloDella Canaria e delle altre isole oltre Ispania nell'oceano nuovamente ritrovate
AutoreGiovanni Boccaccio
1ª ed. originale1342
Generetrattato
Sottogenereetnografia
Lingua originalelatino

Tematiche

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Si tratta di un breve saggio sulla vita, i costumi e la società delle Isole Canarie ai tempi delle prime scoperte. Boccaccio non fu direttamente protagonista bensì il testo è il riassunto di numerose corrispondenze e testimonianze di amici navigatori della città di Siviglia.

La visione di Boccaccio è idilliaca: lo stupore per la loro vita semplice e la loro nudità appariva allo scrittore (e a parte della società dell'epoca) come pura, priva di qualsiasi mondanità ormai perduta nella società europea. C'è un forte interesse scientifico da parte del Certaldese riguardo alle usanze e ai costumi dei popoli delle Canarie, interesse coltivato quando Boccaccio risiedeva nella cosmopolita corte napoletana.[2]

  1. ^ Nicoloso da Recco, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. URL consultato il 30 maggio 2023.
  2. ^ Nocita.

Bibliografia

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  • Della Canaria e delle altre isole oltre Ispania nell'oceano nuovamente ritrovate, in Monumenti di un manoscritto autografo e lettere inedite di Messer Giovanni Boccaccio, il tutto nuovamente trovato ed illustrato da Sebastiano Ciampi, Milano, Paolo Andrea Molina, 1830, SBN IT\ICCU\PUVE\010005.
  • David Abulafia, La scoperta dell'umanità. Incontri atlantici nell'età di Colombo [The Discovery of Mankind: Atlantic Encounters in the Age of Columbus], a cura di Giuseppe Marcocci, traduzione di Giovanni Arganese, Biblioteca storica, Bologna, Il Mulino, 2010 [2008], ISBN 978-88-15-13973-3.

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