delicious
delicious (in precedenza conosciuto come del.icio.us) è stato un sito web di social bookmarking per l'archiviazione, ricerca e condivisione di segnalibri, creato nel 2003 da Joshua Schachter ed acquisito nel dicembre 2005 da Yahoo!. Nel novembre 2008 contava più di 5,3 milioni di utenti e oltre 180 milioni di url unici archiviati.[1] La sede principale si trovava a Santa Clara, in California. Un segnalibro permette di seguire l'utente nella sua scoperta della rete. Ogni volta che l'utente trova un sito interessante, cliccando sull'icona del segnalibro, memorizza la pagina e volendo può segnalarla ai suoi amici, condividendola con loro. Inoltre, anche se i siti memorizzati dovessero cambiare, il segnalibro permette di mantenere l'aggiornamento sui computer dei fruitori.
| del.icio.us sito web | |
|---|---|
 | |
| URL | http://delicious.com/ |
| Tipo di sito | social bookmarking |
| Registrazione | facoltativa |
| Proprietario | AVOS Systems |
| Creato da | Joshua Schachter |
| Lancio | settembre 2003 |
| Stato attuale | chiuso |
Storia modifica
Il precursore di Delicious è stato Muxway finché nel settembre del 2003, Schachter rilasciò nel web la prima versione di Delicious.[2] Nel marzo 2005, il sito è a pieno regime e trova alcuni investitori che credono nell'idea, finanziandiola con circa 2 milioni di dollari; tra di essi la Union Square Ventures e Amazon.com.[3] Nello stesso anno, il 9 dicembre, Yahoo! acquisisce la società.[4]
Il 16 dicembre 2010, trapela da una riunione di Yahoo! che Delicious avrebbe visto presto il tramonto, sembrando volerne intenderne la chiusura.[5] Più tardi Yahoo! chiarisce di essere intenzionata a vendere Delicious, non chiuderlo.[6]
Il 27 aprile 2011, Delicious ha annunciato che il sito è stato venduto ad AVOS Systems, una società creata da Chad Hurley e Steve Chen.[7] Yahoo! continuerà a gestire il sito fino al luglio 2011, ma agli utenti è stato chiesto di accettare una nuova politica sulla privacy immediatamente.
Il 1º giugno 2017, Delicious è stato acquisito da Pinboard, che ha annunciato che il sito continuerà a funzionare in modalità sola lettura, con la possibilità di migrazione verso il proprio servizio a sottoscrizione annuale[8].
Il 15 luglio 2020, Maciej Ceglowski ha annunciato di aver acquistato il dominio di del.icio.us. Secondo i piani, il sito, insieme ai suoi dati, verrà ripristinato in un aggiornamento.[9]
Nome modifica
Il nome del.icio.us è un esempio di domain hack, ovvero una combinazione di lettere per formare una parola di senso compiuto (in inglese: delizioso).
Venne cambiato con il nome attuale delicious il 30 luglio 2008 con la ristrutturazione del sito, come annunciato dallo stesso Schachter il 6 settembre 2007.[10][11]
Note modifica
- ^ Delicious is 5! (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2010).
- ^ Joshua Schachter, delicious as of september 13, 2003. close to inception, su Screenshot, Flickr.com.
- ^ Michael Arrington, Profile: Delicious, su techcrunch.com, Techcrunch, 16 giugno 2005.
- ^ Yahoo Acquires Del.icio.us : FlickrYahoolicious!, Search Engine Journal, 9 dicembre 2005.
- ^ Is Yahoo Shutting Down Del.icio.us?, su techcrunch.com, TechCrunch, 16 dicembre 2010.
- ^ What’s Next for Delicious?, su blog.delicious.com, delicious blog, 17 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2011).
- ^ Jessica Guynn, Bookmark this: YouTube's Chad Hurley and Steve Chen buy Delicious from Yahoo, in Los Angeles Times, 27 aprile 2011. URL consultato il 27 aprile 2011.
- ^ blog.pinboard.in, https://blog.pinboard.in/2017/06/pinboard_acquires_delicious/.
- ^ (EN) del.icio.us on Twitter, su twitter.com. URL consultato il 21 febbraio 2021.
- ^ (EN) Exclusive: Screen Shots And Feature Overview of Delicious 2.0 Preview., TechCrunch, 2007-09-07
- ^ (EN) taste test (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2008)., delicious blog
Altri progetti modifica
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Delicious
Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su delicious.com.
- Blog ufficiale, su blog.delicious.com. URL consultato il 18 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011).
