Detlev Buchholz

fisico tedesco

Detlev Buchholz (Danzica, 31 maggio 1944) è un fisico tedesco che si occupa di teoria quantistica dei campi e della sua formulazione algebrica.

Detlev Buchholz

Biografia modifica

Buchholz ha iniziato a studiare fisica all'Università di Hannover nel 1963. Dopo essersi laureato[1] nel 1965, si è trasferito ad Amburgo per continuare gli studi, ottenendo la laurea di secondo livello nel 1968.[2] Successivamente ha proseguito gli studi di dottorato ad Amburgo e dal 1970 e il 1971 è stato in visita all'Università della Pennsylvania. Dopo aver conseguito il dottorato in fisica all'Università di Amburgo nel 1973 sotto la supervisione di Rudolf Haag,[3] ha continuato a lavorare come assistente di ricerca. Il tempo ad Amburgo è stato interrotto da diversi soggiorni in centri di ricerca all'estero: dal 1974 al 1975 si è trasferito al CERN e dal 1978 al 1979 ha ottenuto una borsa di studio Max Kade presso l'Università della California - Berkeley. Nel 1977 ha ottenuto l'abilitazione tedesca ad Amburgo e nel 1979 è diventato professore. Nel 1997 si è trasferito all'Università di Göttingen, dove è rimasto fino alla pensione nel 2010. Attualmente continua ad essere attivo nella ricerca come professore emerito.[4]

Buchholz ha contribuito alla fisica quantistica relativistica e alla teoria quantistica dei campi, specialmente nell'area della sua formulazione algebrica.[5] Utilizzando i metodi della teoria di Tomita-Takesaki ha ottenuto la proprietà di divisione dalle condizioni di nuclearità, un risultato importante sulla località della teoria.[6] I suoi contributi includono il concetto di infraparticelle.[7]

Premi e onorificenze modifica

Nel 1977 Detlev Buchholz ha vinto, insieme a Gert Strobl, il premio per la fisica della German Physical Society (oggi conosciuto come premio Gustav-Hertz)[8] e nel 1979, il premio per la fisica dell'Accademia delle scienze di Gottinga.[9] Nel 1995 Buchholz ha ricevuto il Japanese-German Research Award della Società Giapponese per la Promozione della Scienza e della Fondazione Alexander von Humboldt.[10] Nel 1998 è stato invitato a tenere una conferenza al Congresso internazionale dei matematici a Berlino.[11] Buchholz è stato caporedattore della rivista scientifica di fisica matematica Reviews in Mathematical Physics.[12] Nel 2008 ha ricevuto la medaglia Max Planck per i contributi eccezionali alla teoria quantistica dei campi.[13]

Pubblicazioni modifica

Note modifica

  1. ^ Più precisamente ha ottenuto il Vordiplom in fisica, diploma universitario tedesco che si otteneva dopo due anni di studi accademici.
  2. ^ Ufficialmente chiamata Diplom in fisica, che corrispondeva a tre anni di studi universitari successivi al Vordiplom.
  3. ^ La tesi di dottorato è (DE) Detlev Buchholz, Lokale Teilchenstruktur von Zuständen in der Quantenfeldtheorie, Hamburg, 1973.
  4. ^ (DE) Physik-Preise 2008, in Physik Journal, vol. 7, n. 1, 2008, p. 56.
  5. ^ Questo campo della fisica è conosciuto come Algebraic Quantum Field Theory.
  6. ^ (EN) Detlev Buchholz e Eyvind H. Wichmann, Causal independence and the energy-level density of states in local quantum field theory, in Comm. Math. Phys., vol. 106, n. 2, 1986, p. 321, DOI:10.1007/BF01454978. (EN) Detlev Buchholz e Jakob Yngvason, Generalized nuclearity conditions and the split property in quantum field theory, in Letters in Mathematical Physics, vol. 23, n. 2, 1991, p. 159, DOI:10.1007/BF00703730. (EN) Bert Schroer, Two-Dimensional Models, in Encyclopedia of Mathematical Physics, Academic Press, 2006, pp. 328–334, DOI:10.1016/B0-12-512666-2/00018-3, ISBN 978-0-12-512666-3, arXiv:hep-th/0502125.
  7. ^ (EN) Buchholz Detlev e Stephen S. Summers, Two-Dimensional Models, in Scattering in Relativistic Quantum Field Theory: Fundamental Concepts and Tools, Academic Press, 2006, pp. 456–465, DOI:10.1016/B0-12-512666-2/00018-3, ISBN 978-0-12-512666-3.
  8. ^ (DE) 41. Physikertagung 1977 in Karlsruhe, in Physikalische Blätter, vol. 33, 1977, pp. 671-675, DOI:10.1002/phbl.19770331228.
  9. ^ (DE) Vincitori del premio per la fisica, su Göttingen Academy of Sciences. URL consultato il 2 aprile 2021.
  10. ^ (EN) Poster of the Lecture «The Quest for Understanding Particles» (PDF), su qseries.org. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  11. ^ (EN) Detlev Buchholz, Scaling algebras in local relativistic quantum physics, in Doc. Math. (Bielefeld) Extra Vol. ICM Berlin, 1998, vol. III, 1998, pp. 109-112.
  12. ^ (EN) World Scientific and Imperial College Press 2005 Catalogue, su ist.psu.edu. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  13. ^ (DE) Max Planck Medal Prize winners, su German Physical Society. URL consultato il 12 febbraio 2021.

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Collegamenti esterni modifica

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