Di Rosa (famiglia)
Di Rosa, nobile famiglia bresciana.[2]
Di Rosa | |
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Stato | ![]() |
Data di fondazione | XIII secolo |
Rami cadetti |
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Storia
modificaProveniente da Gandino (Bg), nella seconda metà del XIII secolo si trapiantò a Brescia, dove esercitò il commercio della lana.[2] Ebbe un importante sviluppo demografico e si espanse in altre zone, come la Franciacorta e sul lago d'Iseo.[2]
Esponenti illustri
modifica- Filippo Di Rosa (XVI secolo), massaro dell'ospedale, fece costruire nel 1535 un reparto per sole donne.[2]
- Calimero Di Rosa (XVI secolo), giureconsulto e pdestà di Salò[2]
- Giambattista Di Rosa (1527-?), giureconsulto[2]
- Giovanni Antonio Di Rosa (1701-1771), canonico della Cattedrale di Brescia[2]
- Clemente Di Rosa (1767-1850), politico ed economista, padre di Maria Crocifissa Di Rosa[3]
- Maria Crocifissa Di Rosa (1813-1855), religiosa e santa, fondatrice della congregazione delle Ancelle della Carità[2]
- Clemente Venceslao Di Rosa (1835-1890), patriota e politico.[2]
Rosa famiglia di pittori
modificaNon è dato di conoscere se l'altra famiglia Rosa (de Rosis), che ha espresso molti notevoli pittori,[4] era imparentata con i Di Rosa. Tra questi si ricordano:
- Cristoforo Rosa (1517-1577), pittore
- Stefano Rosa, fratello di Cristoforo, pittore della bottega del Romanino
- Pietro Rosa (1541-1619?), divenne allievo del Tiziano
Note
modifica- ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 2, A. Forni, 1886.
- ^ a b c d e f g h i Di Rosa, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Una provincia operosa.
- ^ ROSA - Treccani, su Treccani. URL consultato il 27 giugno 2024.
Bibliografia
modifica- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 2, A. Forni, 1886.
Collegamenti esterni
modifica- Di Rosa, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 27 giugno 2024.