Le dinoficee (Dinophyceae) sono una classe di alghe unicellulari flagellate[1][2].

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Dinoficee
"Peridinea" da Kunstformen der Natur
di Ernst Haeckel, 1904
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoChromista
SottoregnoChromalveolata
InfraregnoAlveolata
PhylumMyzozoa
SubphylumDinozoa
InfraphylumDinoflagellata
ClasseDinophyceae
Pascher, 1914
Ordini
Chytriodiniales

Desmocapsales
Dinamoebales
Dinocloniales
Zooxanthellales
Gymnodiniales
Ptychodiscales
Suessiales
Gonyaulacales
Peridiniales
Dinophysiales
Prorocentrales
Phytodinales
Thoracosphaerales

Hanno involucri rigidi di cellulosa con un solco dove si arrotola il flagello. Sono correlate a protozoi ciliati. Possono essere organismi simbionti con spugne, meduse, coralli, anemoni di mare. Ai coralli cedono glicerolo come scarto di fotosintesi, determinante nel formare barriere coralline; le dinoficee che abitano dentro i coralli appartengono al genere Symbiodinium[3].

Sono bioluminescenti, emettono luce quando vengono disturbate probabilmente per spaventare i predatori; alcune possono vivere sotto forma di cisti di resistenza (ricche di sporopollenina) facendosi trasportare dalla corrente e poi depositandosi sul fondo del mare non appena trovano le condizioni favorevoli[4]. Quando nelle vicinanze passano particolari pesci, escono dalla quiescenza, tornano alghe e diventano predatori inibendo, con le proprie sostanze, l'apparato respiratorio della preda e causandone la morte. La nutrizione avviene per opera di un "sifone" che si estroflette per risucchiare tutte le sostanze che possano essergli utili[3].

Sono importanti perché responsabili delle maree rosse: si sviluppano in determinate condizioni[2]:

  1. ^ (EN) Dinophyceae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 22/3/2020.
  2. ^ a b F. Gómez, A checklist and classification of living dinoflagellates (Dinoflagellata, Alveolata), in CICIMAR Oceánides, vol. 27, n. 1, 4 giugno 2012, pp. 65–140, DOI:10.37543/oceanides.v27i1.111. URL consultato il 10 luglio 2024.
  3. ^ a b (EN) Michael A. Ruggiero, Dennis P. Gordon e Thomas M. Orrell, A Higher Level Classification of All Living Organisms, in Erik V. Thuesen (a cura di), PLOS ONE, vol. 10, n. 4, 29 aprile 2015, pp. e0119248, DOI:10.1371/journal.pone.0119248. URL consultato il 10 luglio 2024.
  4. ^ Martha Valiadi e Debora Iglesias-Rodriguez, Understanding Bioluminescence in Dinoflagellates—How Far Have We Come?, in Microorganisms, vol. 1, n. 1, 5 settembre 2013, pp. 3–25, DOI:10.3390/microorganisms1010003. URL consultato il 10 luglio 2024.

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