La diocesi di Gurgan è un'antica sede della Chiesa d'Oriente, suffraganea dell'arcidiocesi di Rayy, attestata dal V al IX secolo. Nella medesima regione esisteva anche una diocesi della Chiesa ortodossa siriaca, attestata dall'VIII al X secolo.

Mappa della regione di Gurgan.

Storia modifica

Ad est del Tabaristan e a sud del mar Caspio si trova la regione di Gurgan, corrispondente all'antica Ircania.[1] Nel corso del primo millennio cristiano in questa regione, grazie all'attività missionaria, sorsero delle comunità cristiane nestoriane e giacobite, ognuna con un suo vescovo.

Il primo vescovo di cui si conosce il nome è Domiziano, che prese parte al concilio di Markabta indetto dal patriarca Dadisho I nel 424.[2] Il suo nome lascia intuire un'origine greca; inoltre negli atti del concilio la sua diocesi è chiamata "deportazione di Gurgan":[3] queste indicazioni lasciano supporre che la comunità nestoriana del Gurgan abbia avuto origine da cristiani siriaci deportati in quelle terre dai re persiani.

Sono noti altri tre vescovi nestoriani: Abramo, presente al concilio indetto dal patriarca Mar Babai nel 497;[4] Pietro, deposto dal patriarca Aba I nel 540[5] per il suo atteggiamento adultero e libertino;[6] e Zaʿura, che prese parte al concilio indetto dal patriarca Ezechiele nel 576.[7] In queste occasioni, i vescovi portano il solo titolo di Gurgan. Il numero esiguo dei vescovi conosciuti di Gurgan è dovuto certamente alla scarsità dei documenti, ma anche al fatto che questa diocesi, essendo lontana dal centro della Chiesa d'Oriente (la Mesopotamia), ebbe solo saltuariamente dei vescovi e che numerosi dovettero essere i periodi di sede vacante. Lo si evince dalle lettere dei patriarchi Ishoʿyahb III (649-659) e Timoteo I (780-823), che lamentano la difficoltà di trovare dei vescovi per queste regioni lontane.[8]

Incerto è il luogo dove i vescovi nestoriani posero la loro sede, probabilmente nella città di Astarabad.[9] La diocesi è ancora menzionata nella lista delle sedi nestoriane redatta da Elia di Damasco verso il 900, come unica suffraganea dell'arcidiocesi di Rayy.[10] Non si conosce più nulla di questa comunità cristiana dopo questo periodo. Secondo un antico manoscritto risalente agli inizi dell'XI secolo la diocesi di "Gurgan, Bilad al-Djibal e Daylam" venne soppressa per la scomparsa dei cristiani nella regione.[5]

A fianco di questa diocesi nestoriana è nota, a partire dalla metà circa del VII secolo, anche una diocesi giacobita, nata certamente dall'instaurarsi di una folta comunità di mercanti siriaci e di religione giacobita, per i quali venne istituito un episcopato.[11] Secondo la Cronaca di Seert,[12] il patriarca di Antiochia Giovanni II (631-649) ordinò dei vescovi per le comunità giacobite della diaspora. Tuttavia il primo vescovo giacobita conosciuto è Filossene, consacrato verso il 793 dal patriarca Ciriaco; dopo di lui la Cronaca di Michele il Siro menziona altri otto vescovi, fino all'epoca del patriarca Basilio I (923-935).[13] A partire dalla metà del IX secolo, i vescovi giacobiti non portano più il titolo di "vescovi di Gurgan", ma quello di "vescovi di Ābādqawān" (o Abaskun),[14] città portuale sul mar Caspio.[15] Come per la sede nestoriana, anche per quella giacobita non si hanno più informazioni dopo il X secolo.

Cronotassi modifica

Vescovi nestoriani modifica

  • Domiziano † (menzionato nel 424)
  • Abramo † (menzionato nel 497)
  • Pietro † (? - 540 deposto)
  • Zaʿura † (menzionato nel 576)

Vescovi giacobiti modifica

  • Filossene † (consacrato dal patriarca Ciriaco)
  • Bar Hadbsabba † (consacrato dal patriarca Dionigi I)
  • Giuseppe † (consacrato dal patriarca Dionigi I)
  • Yawnan † (consacrato dal patriarca Dionigi I)
  • Severo † (consacrato dal patriarca Giovanni V)
  • Iwanis † (consacrato dal patriarca Ignazio II)
  • Giacomo † (consacrato dal patriarca Dionigi II)
  • Anastasio † (consacrato dal patriarca Dionigi II)
  • Giobbe † (consacrato dal patriarca Basilio I)

Note modifica

  1. ^ Fiey, Medie chrétienne, p. 382.
  2. ^ Synodicon orientale, p. 285.
  3. ^ "Swita d'Gurgan"; Synodicon orientale, p. 682; Fiey, Medie chrétienne, pp. 382-383.
  4. ^ Synodicon orientale, p. 310.
  5. ^ a b Fiey, Pour un Oriens Christianus novus, p. 86.
  6. ^ Fiey, Les provinces sud-caspiennes, p. 332, nota 14.
  7. ^ Synodicon orientale, p. 368.
  8. ^ Fiey, Medie chrétienne, pp. 383-384.
  9. ^ Fiey, Pour un Oriens Christianus novus, pp. 85-86.
  10. ^ Fiey, Medie chrétienne, p. 384.
  11. ^ Fiey, Les provinces sud-caspiennes, p. 332.
  12. ^ II, p. 225.
  13. ^ Revue de l'Orient chrétien, 6 (1901), pp. 196 e 189.
  14. ^ C. E. Bosworth, v. Abaskūn, in Encyclopædia Iranica I (1982), pp.69-70.
  15. ^ Fiey, Pour un Oriens Christianus novus, pp. 157 e 203.

Bibliografia modifica

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