Discussione:Certificato di compensazione fiscale

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da Ignisdelavega in merito all'argomento Ciao scusate ho sbagliato dovevo inserire qui

Visto che la voce è molto breve e le due voci parlano della stessa cosa, non pensate sarebbe il caso di metterne il testo come sezione nella voce fiscalità monetaria e mettere il redirect da questa a quella?--151.49.84.157 (msg) 22:46, 11 set 2017 (CEST)Rispondi

fonti che dicono che sono la stessa cosa? --ignis scrivimi qui 22:48, 11 set 2017 (CEST)Rispondi
a questo punto mi sorge il dubbio che tu ti stia solo divertendo a prendermi in giro... è così?--151.49.84.157 (msg) 22:51, 11 set 2017 (CEST)Rispondi

Ciao scusate ho sbagliato dovevo inserire qui

modifica

Ciao Ignis in riferimento al tuo edit qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Certificato_di_compensazione_fiscale

Ci tengo a fare notare che in USA mai sono stati emessi "Certificati di Compensazione Fiscale".

Spiego: un "TAN" ("Tax Anticipation Note") non è un Certificato di Compensazione Fiscale.
Ossia, ho commesso io un errore (in buona fede, e mi scuso se ciò ha ingenerato dei fraintendimenti) quando scrissi la pagina nel collegarla alla voce in lingua inglese "Tax Anticipation Note". Spiego qual è la differenza, la quale è sostanziale:
un "Tax Anticipation Note" è un "IOU" ("IoTiDevo") ossia una obbligazione pubblica dove è previsto che il soggetto emittente fornisca in cambio valuta alla scadenza. Invece, un "Certificato di Compensazione Fiscale" prevede esclusivamente l'accettazione di tale certificato a sconto delle tasse e mai prevede un rimborso in valuta. Fonti:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/siamo-a-un-bivio-altro-debito-o-moneta-fiscale/
https://www.economiaepolitica.it/crisi-economica-coronavirus-italia-unione-europea-mondiale/certificati-di-compensazione-fiscale-ccf/
e, a questo proposito, mi pare anche singolare la modifica del nome della voce (da "Moneta fiscale" a "Certificato di Compensazione Fiscale") in quanto l'accettazione esclusivamente in qualità di sconto fiscale (e quindi la mancanza della qualità di "IOU") è esattamente ciò che caratterizza lo strumento "moneta fiscale" come da definizione di Bossone et al:

Moneta Fiscale è qualunque strumento emesso da un’entità privata o pubblica che i) lo Stato s’impegna ad accettare dal portatore per l’adempimento delle proprie obbligazioni fiscali, nella forma di riduzione degli importi dovuti allo Stato oppure nella forma di effettivi trasferimenti di valore (pagamenti) in favore dello Stato; ii) non costituisce moneta a corso legale, iii) non impegna lo Stato né a pagare somme al portatore né a convertire lo strumento in moneta a corso legale; e tuttavia è iv) negoziabile in moneta a corso legale, v) trasferibile a terzi, e vi) cedibile in cambio di beni, servizi, moneta o titoli di ogni specie.

(Citazione sempre tratta dal link al sito di Repubblica già qui sopra riportato.)

Tieni presente che la cosiddetta "moneta fiscale" (pur senza essere esplicitamente chiamata in questo modo) è stata resa legge dello Stato italiano attraverso il "Decreto Rilancio" il quale prevede appunto l'estensione ad ampio spettro dello scambio (ossia la cedibilità illimitata) degli sconti fiscali:
https://www.italiaoggi.it/news/e-giunta-l-ora-della-moneta-fiscale-2451814

Pur rendendomi conto che si tratta di un argomento "iper-settoriale" e "iper-tecnico", personalmente riterrei opportuno mantenere una pagina su "Moneta fiscale" e terminologia affine (così come la pagina era precedentemente) in modo da poter fornire un minimo di chiarezza su un tema (quello legato a questo tipo di strumento economico) che, come frequentemente accade per le questioni economiche qui in Italia, è spesso affrontato in modo assai approssimativo.
--NUMB3RN7NE (msg) 15:10, 4 giu 2020 (CEST)Rispondi

Scusate, negli USA non sono mai stati emessi dei "Certificati di Compensazione Fiscale". Utente:Ignisdelavega ha riporta questa fonte:
https://www.bancaditalia.it/media/views/2017/moneta-fiscale/Moneta-fiscale-dic2017.pdf
la quale mi sembra interessante. Faccio però notare che anche in questa fonte di Bankitalia l'autore commette la stessa "disattenzione" (non chiamiamolo "errore") che avevo compiuto io nell'inserire "Tax Anticipation Note" ("TAN") come collegamento in lingua inglese nel senso che i "TAN" non sono "moneta fiscale". Poi, per carità, si può lo stesso aggiungere come fonte nella pagina, va benissimo, se serve io (o qualcun altro) ce la può anche mettere. Ossia io ce la metto ma ce la metto dichiarando qui che in quella fonte vi è una imprecisione. Sia chiaro: io non ho alcun titolo per eccepire su una fonte di questo tipo, ma ovviamente ciò che posso fare per onestà intellettuale è semplicemente di lasciare una traccia scritta (e lo faccio qui) del fatto di avere riscontrato in tale fonte la medesima imprecisione che anche io, involontariamente, avevo già commesso in precedenza.
--NUMB3RN7NE (msg) 15:28, 4 giu 2020 (CEST)Rispondi
come detto:
Ignis scusa,
guarda che quella fonte c'era già:
https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Certificato_di_compensazione_fiscale&diff=prev&oldid=112953774
come puoi notare c'era questo link:
https://www.bancaditalia.it/media/views/2017/moneta-fiscale/index.html
ossia la descrizione riassuntiva del pdf (di Bankitalia) che tu hai segnalato. Quindi il pdf si può mettere tra i "Collegamenti esterni" così se uno vuole approfondire ha uno strumento in più.
Riguardo alle "teorie di Mosler" (vabbé io lo scrivo però non vorrei qui si faccia un "frullatore"), nel caso specifico si tratta di uno strumento finanziario (il "Mosler bond"/"Tax-backed bond") il quale è l'origine della "Moneta fiscale":
https://it.finance.yahoo.com/notizie/proposta-mosler-120000581.html
la quale è appena divenuta legge dello Stato italiano. (Voglio dire che permettere di comprendere come uno Stato arrivi a introdurre una nuova classe di strumenti finanziari mi pare tutto sommato un qualcosa di un certo interesse anche dal punto di vista storico.)
Per quanto riguarda la cosiddetta "MMT" (non so se ci si riferiva a questa ma ipotizzo), essa è una scuola economica la quale si caratterizza e trae origine dal considerare la valuta in qualità di "credito fiscale":
http://www00.unibg.it/dati/corsi/910003/64338-Warren%20Mosler%20Bergamo%20paper%20March%2010.pdf
per cui è banalissimo (cioè, una ovvietà) affermare che la "moneta fiscale" è una mera applicazione della MMT. Ossia, la "moneta fiscale" è uno strumento economico ideato sulla base dell'idea che uno sconto fiscale a cedibilità illimitata funzioni come strumento monetario. Al dì la delle discussioni "teoriche" (di cui onestamente m'interessa sino a un certo punto) ciò che mi preme sottolineare è che qui non si sta parlando del "sesso degli angeli" (mi si lasci passare la battuta) bensì di uno strumento economico (quello della "moneta fiscale") recentemente introdotto ex legis dalla Repubblica Italiana. Poi, mi rendo conto che trattandosi di "recentismo" (si dice così? Lo chiedo in quanto Wikipedia ha una sua lingua e faccio fatica a ricordarmi i termini) posso anche "autosospendermi" per due settimane dall'effettuare editing nelle pagine così da permettere anche agli altri utenti (tu incluso) di verificare se questa informazione:
https://www.italiaoggi.it/news/e-giunta-l-ora-della-moneta-fiscale-2451814
cioè che la "Moneta fiscale" è ora legge dello Stato italiano, sia corretta (e controllabile).
E mi pare giusto, poiché uno (giustamente) mi può anche dire che l'articolo di ItaliaOggi non vada bene in quanto può sorgere un dubbio sul fatto che si tratti di "ricerca originale" etc allora sono io il primo a fermarmi e a invitare all'attesa in modo da permettere che si facciano le opportune verifiche. Ciò detto, ribadisco che la "moneta fiscale" consiste di "sconti fiscali a cedibilità illimitata". Nel momento in cui una classe di sconti fiscali emessi dallo Stato italiano viene resa a cedibilità illimitata, a me pare evidente (e l'articolista di ItaliaOggi è giunto alla mia medesima conclusione) che lo Stato italiano sta emettendo "moneta fiscale". Ripeto, a me sembra chiarissimo, ma visto che è opportuno che l'informazione sia di assoluta verificabilità e certezza, mi astengo da fare editing per un paio di settimane in modo da dare il tempo di chiarire senza ombra di dubbio la questione attraverso le opportune verifiche riguardo a tali provvedimenti legislativi.
--NUMB3RN7NE (msg) 18:16, 4 giu 2020 (CEST)Rispondi
Non ho capito. La moneta fiscale ha origine da Mosler? --ignis scrivimi qui 20:17, 4 giu 2020 (CEST)Rispondi
Ciao Ignis, scusa se ho aspettato così tanto tempo a scriverti. In questo periodo ho, tra le altre cose, fatto anche un po’ di ricerca sul tema. Quindi adesso scrivo, poi se serve ho anche un po’ di materiale. Allora, Warren Mosler e Philip Pilkington
( https://en.wikipedia.org/wiki/Philip_Pilkington ) avevano ideato il tax-backed bond (o Mosler bond) il quale è una specie di “moneta Fiscale potenziale” nel senso che un tax-backed bond nasce come titolo di debito pubblico e poi, in caso di default, diviene “moneta fiscale” e serve (secondo quanto proposto dagli autori) per ridurre lo spread fra i titoli dell’eurozona. In altre parole, si tratta di uno strumento finanziario pensato quando non era ancora avvenuto il “whatever it takes” di Draghi per cui successivamente la BCE intervenne e calmierò essa stessa gli spread. In questo modo, la necessità di attuare uno strumento finanziario di riduzione dello spread (come dovrebbe essere il tax-backed bond secondo i suoi ideatori) non si è più avuta e non si avrà fintantoché la BCE opererà in tal senso. Intervenuta la BCE, il problema dello spread non era più attuale ma restava in campo il problema di come poter far arrivare liquidità all’economia visto che i parametri di Maastricht pongono tutta una serie di limiti alla liquidità addizionale che gli Stati membri possono immettere nelle rispettive economie (in particolare con il limite del 3% sul deficit pubblico in rapporto al PIL). Con la pandemia, il patto di stabilità è stato sospeso e gli Stati membri hanno effettuato deficit pubblici annui anche di tre-quattro volte superiori ai limiti fissati dai parametri di Maastricht. Al momento c’è una discussione in corso su come modificare questi parametri, l’unica cosa certa è che prima o poi i parametri (nella forma attuale oppure in una forma revisionata) torneranno in vigore.
Qui s’inserisce la “moneta fiscale”, la quale consiste di una nuova classe di strumenti economici consistenti di sconti fiscali trasferibili (con tutta una serie di caratteristiche specifiche, ma il punto centrale è rendere un sconto fiscale trasferibile) ideata in modo tale da poter immettere liquidità addizionale nel sistema economico senza al contempo infrangere i parametri di Maastricht. Chiaro che ci sono spiegazioni tecniche esplicative di ciò, volevo però rimanere focalizzato sul tuo quesito ossia se c’è qualche relazione con il lavoro di Mosler. La relazione c’è in quanto gli ideatori del progetto della “moneta fiscale” (ossia Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Massimo Costa, Stefano Sylos Labini e a cui aveva partecipato anche Luciano Gallino sino alla propria morte e anche altri economisti e giuristi) sono partiti proprio dal tax-backed bond e si sono detti: “ok ma se questo strumento (del tax-backed bond) può essere utilizzato per calmierare lo spread, non è che partendo da esso ci si può lavorare sopra per trovare un meccanismo utile a immettere liquidità addizionale nel sistema?”. Così sono stati ideati due cambiamenti sostanziali, cioè due cambiamenti che rendono la “moneta fiscale” qualcosa di innovativo rispetto al tax-backed bond pur traendo le mosse da quest’ultimo. Questo due cambiamenti sono:
• l’idea che il titolo non nasca come titolo di debito pubblico bensì come avente immediatamente la natura di sconto fiscale trasferibile (quindi non come con il tax-backed bond il quale nasce come titolo di debito pubblico e poi può eventualmente divenire sconto fiscale trasferibile). Questo è importantissimo, in quanto ciò significa che non vi è mai in alcun caso un trasferimento di euro da e per le casse pubbliche e quindi non esiste alcuna “promessa di pagamento” in euro da parte dello Stato su questi sconti fiscali bensì lo Stato s’impegna esclusivamente ad accettarli a sconto di sanzioni e obblighi fiscali. Dal punto di vista strettamente tecnico, con la “moneta fiscale” lo Stato non effettua una “spesa” (in quanto una spesa presuppone un trasferimento di euro da e per) bensì può esservi solo una riduzione di entrate future in euro esclusivamente nella misura in cui, e da quando, questi sconti fiscali sono portati effettivamente in detrazione (NOTA: ciò è tra l’altro il motivo per cui non si tratta di “tax anticipation notes”;
• la valenza dello sconto fiscale è, in tutto o in parte, posticipata. Questa è la “vera” innovazione, in quanto l’impatto sui conti pubblici si ha solo per la parte effettivamente portata a sconto delle tasse e tale impatto può quindi avvenire solo dal momento in cui effettivamente è possibile portare questi sconti fiscali in detrazione. (Scusa se ho un po’ ripetuto il concetto, ma questa cosa della maturazione posticipata della valenza fiscale sul tax-backed bond non esiste proprio mentre esiste per la “moneta fiscale” e si tratta di un elemento innovativo non indifferente.)
Quindi, se da un lato si può anche dire che “la moneta fiscale ha origine da Mosler” (nel senso che la “moneta fiscale” ha origine nel tax-backed bond proposto da Mosler e Pilkington), essa presenta elementi unici e innovativi rispetto al tax-backed bond ed è proprio il fatto che sussistano tali elementi innovativi a permettere di parlare di “moneta fiscale” come una intera nuova classe di strumenti finanziari.
Alla domanda se c’è qualche esempio concreto di “moneta fiscale”, la risposta è sì e adesso ci arrivo (mettendo anche le fonti opportune).
Anzitutto (non che questa sia una fonte eh) riporto la didascalia che ho messo in questa foto da me scattata e caricata su Commons:
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bolzano,_Italy_-_via_Macello_-_Moneta_fiscale_-_Fiscal_Money.jpg
English: A poster located in Bolzano, Italy, about Fiscal Money. Introduced by the Law n.77/2020 of the Italian Republic through the so-called "Superbonus 110%", Fiscal Money consists of tax credits which are unlimitedly transferable. In this poster it is asked the citizens to demand the full enactment of Fiscal Money to the institutions of the Italian Republic.
Italiano: Manifesto sito nella città di Bolzano (Italia) in via Macello, riguardante la Moneta Fiscale. Introdotta nell'ordinamento legislativo italiano per mezzo della legge n.77/2020 (di conversione del decreto legislativo n. 34/2020 emanato dal governo italiano, cioè il cosiddetto decreto-legge “Rilancio”) attraverso il cosiddetto "Superbonus 110%", la Moneta Fiscale è una nuova classe di strumenti finanziari consistenti di sconti fiscali illimitatamente trasferibili (incluse le possibilità sia di cessione a terzi illimitatamente quindi, sia di sconto in fattura, sia di bancabilità). In tale manifesto si chiede alla cittadinanza di domandare alle istituzioni pubbliche la piena attuazione della Moneta Fiscale.
Ora, lasciando stare la foto (che mi sono divertito a fare visto che uno tutto si aspetta girando eccetto che trovarsi un manifesto sulla “moneta fiscale”!!!), la cosa importante è che sì, la “moneta fiscale” è effettivamente entrata nell’ordinamento legislativo italiano dal 2020 attraverso il superbonus 110% i cui sconti fiscali consistono di “moneta fiscale” la quale valenza fiscale “scatta” di un quinto all’anno (quindi il 20% il primo anno, un altro 20% il secondo anno, un altro 20% il terzo anno, un altro 20% il quarto anno e il rimanente 20% il quinto anno). Sicché, facendo una media, la maturazione fiscale media di tali sconti fiscali è di due anni e mezzo, ossia leggermente superiore rispetto a quanto previsto dagli autori del progetto originario della “moneta fiscale” (cioè, appunto, Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Massimo Costa, Stefano Sylos Labini) ossia di due anni. Tolta questa leggerissima differenza (ossia che gli autori del progetto originario prevedevano una maturazione di due anni della valenza fiscale mentre il superbonus 110% prevede una media di due anni e mezzo per la maturazione di tali sconti fiscali), tutto il resto è precisamente identico e non a caso proprio l’altro ieri l’attuale ministro dell’economia Daniele Franco lo ha proprio detto. Metto qui di seguito un paio di fonti dove si riporta quanto affermato da Franco, estrapolando le citazioni:
Cessione che ha trasformato questi crediti in "moneta fiscale", spiega Franco
(da qui: https://www.repubblica.it/economia/2022/02/11/news/superbonus_frodi_troppo_facili_lite_tra_draghi_e_m5s_sui_controlli-337410350/ )
mancanza di strumenti di verifica, che ha fatto si' che questa moneta fiscale potesse circolare molto facilmente
(da qui: http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?id=202202111652111131&chkAgenzie=PMFNW )
Riguardo al reperire una definizione di "moneta fiscale", ho trovato questo report redatto dall’ufficio legislativo del Senato della Repubblica:
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01299302.pdf
dove a fine di pagina 8 si legge:
Con il termine "moneta fiscale" si fa riferimento a un titolo di credito emesso dallo Stato che può essere usato, alla scadenza, per adempiere ad obbligazioni finanziarie nei confronti dello Stato (ad esempio, tasse o multe) per un valore pari al valore facciale del titolo. Nel caso in cui il titolo sia trasferibile a terzi, esso può essere usato come mezzo di pagamento per l'acquisto di beni e servizi purché vi sia il consenso delle parti.
Nel complesso questa definizione mi pare sufficientemente precisa (ho un dubbio sulle parole “di credito” ma vabbé tanto loro l’hanno scritta così quindi amen). Sostituirei solo la parola “termine” con la parola “locuzione” (visto che "moneta fiscale" è composto di più di una parola quindi è una locuzione) e farei solo un’altra modifica, non sostanziale bensì per rendere leggermente più chiaro un concetto lì espresso, ossia sostituirei alle parole "alla scadenza" le parole "alla maturazione" oppure "alla maturazione della valenza fiscale".
Spiego: secondo me, se uno legge "alla scadenza" può sembrare che il titolo cessi di esistere. Ovviamente non è questo il caso, ossia lo sconto fiscale in questione continua ovviamente a esistere e quello che cambia è che da quel momento tale sconto diviene esercitabile a sconto di sanzioni e obblighi fiscali.
Quindi la metterei così:
Con la locuzione moneta fiscale si fa riferimento a un titolo di credito emesso dallo Stato che può essere usato, alla maturazione della valenza fiscale, per adempiere ad obbligazioni finanziarie nei confronti dello Stato (ad esempio, tasse o multe) per un valore pari al valore facciale del titolo. Nel caso in cui il titolo sia trasferibile a terzi, esso può essere usato come mezzo di pagamento per l'acquisto di beni e servizi purché vi sia il consenso delle parti.
Chiaramente mettendo anche la fonte.
Per il resto, io rimetterei quanto era scritto prima, mettendo però la definizione sopra scritta (con fonte).
Poi, se si vuole aggiungere anche qualcosa in riferimento al fatto che la “moneta fiscale” sia entrata nell’ordinamento italiano attraverso il superbonus 110% per me non c’è problema (adesso si sta un po’ parlando di questa cosa poiché prima il governo ha fatto un decreto di blocco di cessione degli sconti, però poi ha dovuto fare una parziale marcia indietro e da quello che è riportato sui giornali il governo dovrebbe fare un decreto correttivo). Su questo, personalmente aspetterei un attimo così da vedere cosa in effetti esce fuori. Ossia, per ora la sola cosa certa è che dal 2020 il superbonus 110% è stato varato e con esso è stata introdotta la “moneta fiscale”, come ha detto il ministro Franco.
In ogni caso, anche tenendo presente che era passato un po’ di tempo da quando se n’era parlato la volta scorsa (tieni presente che anche allora avevo segnalato come la “moneta fiscale” fosse in effetti entrata nell’ordinamento italiano, solo che all’epoca il decreto era appena passato e mi sembrava una situazione un poco “prematura”. Visto che nel frattempo sono passati due anni, qualcosa ora si capisce un poco di più sebbene continuino a esserci cambiamenti quindi io ad esempio faccio fatica a stare dietro a tutti i mutamenti legislativi, i quali stanno ancora avvenendo), prima di fare qualche modifica chiedo a te, Ignis.
Grazie dell’attenzione. --NUMB3RN7NE (msg) 16:32, 13 feb 2022 (CET)Rispondi
Ciao Ignis, segnalo che sembrerebbe che le norme siano finalmente “stabilizzate” (nel senso che, dopo due anni e passa, ora parrebbe che si sia giunti infine a un quadro normativo chiaro). Quindi ora sarebbe possibile approntare una pagina sulla “moneta fiscale” senza che essa possa essere tacciata di “recentismo” (nota: la stabilizzazione consiste nel fatto che si è passati da una cessione illimitata degli sconti fiscali a un massimo di tre cessioni, rimanendo sempre la bancabilità e – per il superbonus 110% e per gli altri bonus edilizi – lo sconto in fattura). Qui breve articolo de IlSole24Ore dove si riporta come i passaggi possibili con le cessioni siano stati portate a tre:
https://www.ilsole24ore.com/art/moneta-fiscale-fino-tre-cessioni-i-bonus-energetici-AEF9JPLB
--NUMB3RN7NE (msg) 18:27, 22 mar 2022 (CET)Rispondi
Il certificato di compensanzione fiscale è, stando alle fonti, quello descritto in voce e pare cosa precipua degli USA. Della moneta fiscale invece ad oggi mi manca la definizione compiuta portata da una fonte. L'articolo del sole 24 ore parla della possibilità che un credito di imposta possa essere ceduto e quindi scalato dalle tasse di chi lo prende. Insomma in tutto questo mi pare continuino a mancare fonti che accomunino i concetti e ne forniscono definizioni chiare. --ignis scrivimi qui 07:38, 23 mar 2022 (CET)Rispondi
Qui un approfondimento della Banca d'Italia che chiaramente dice che in italia non c'è moneta fiscale in circolazione --ignis scrivimi qui 07:41, 23 mar 2022 (CET)Rispondi
Ciao Ignis, ma quel testo (di Bankitalia) è del 2017. Quando tu scrivi che «L'articolo del sole 24 ore parla della possibilità che un credito di imposta possa essere ceduto e quindi scalato dalle tasse di chi lo prende», scusa ma è quella la “moneta fiscale”. La quale è “bancabile” (ossia uno va in banca e si fa cambiare tali sconti fiscali in euro, se si vuole fare ciò), e inoltre di solito c’è un differimento. Ad esempio, con il superbonus 110% ti danno un totale di sconti fiscali il cui utilizzo fiscale è “spalmato” su 5 anni, quindi ne puoi usare un 20% annuo a sconto delle tasse... infatti, quando vai in banca per ricevere euro in cambio, ti “pagano” ciascun “quinto” diversamente (cioè ti danno più euro per il quinto a maturazione della valenza fiscale più vicina e ti danno in cambio meno euro più la maturazione della valenza fiscale è spostata in là nel tempo). Ad esempio, sul bonus facciate è spalmato su 10 anni (quindi ogni anno si può scontare dalle tasse un 10%). Scusa, guarda che io ho messo delle fonti. Incluse le dichiarazioni di Franco (ministro dell’economia). Dal 2017 (anno dello scritto di Bankitalia) a oggi le cose sono cambiate nella misura in cui dal 2020 hai una “moneta fiscale” in Italia con l’introduzione del superbonus 110% più tutte le modifiche legislative sul tema degli sconti fiscali (ultima quella che limita le cessioni a tre, dello scorso mese).
Rimetto l’estratto dal report redatto dall’ufficio legislativo del Senato della Repubblica, che risale al giugno 2021 (quindi è più recente del testo di Bankitalia risalente al 2017):
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01299302.pdf
dove a fine di pagina 8 si legge:
Con il termine "moneta fiscale" si fa riferimento a un titolo di credito emesso dallo Stato che può essere usato, alla scadenza, per adempiere ad obbligazioni finanziarie nei confronti dello Stato (ad esempio, tasse o multe) per un valore pari al valore facciale del titolo. Nel caso in cui il titolo sia trasferibile a terzi, esso può essere usato come mezzo di pagamento per l'acquisto di beni e servizi purché vi sia il consenso delle parti.
Adesso andiamo a riprendere quanto tu hai scritto:
L'articolo del sole 24 ore parla della possibilità che un credito di imposta possa essere ceduto e quindi scalato dalle tasse di chi lo prende.
Ti chiedo: che differenza c’è tra la definizione di “moneta fiscale” come inclusa nel report dall’ufficio legislativo del Senato della Repubblica e quanto tu scrivi in riferimento all’articolo del Sole24Ore?
Infine, riprendo le dichiarazioni di Franco qui di seguito:
Cessione che ha trasformato questi crediti in "moneta fiscale", spiega Franco
(da qui: https://www.repubblica.it/economia/2022/02/11/news/superbonus_frodi_troppo_facili_lite_tra_draghi_e_m5s_sui_controlli-337410350/ )
mancanza di strumenti di verifica, che ha fatto si' che questa moneta fiscale potesse circolare molto facilmente
(da qui: http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?id=202202111652111131&chkAgenzie=PMFNW )
Poi ti dico, se tu mi chiedi delle ulteriori fonti, allora devo andarle a cercare. Ma perché, le dichiarazioni del ministro dell’economia non sono sufficienti? --NUMB3RN7NE (msg) 13:18, 24 mar 2022 (CET)Rispondi
le fonti vanno bene per una bozza su Moneta fiscale, mentre se vuoi inserire qui, in questa voce, qualcosa, servirebbero altre fonti che traccino l'equivalenza semantica tra moneta fiscale e certificato di compensazione fiscale --ignis scrivimi qui 15:38, 25 mar 2022 (CET)Rispondi
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