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Monitoraggio effettuato nel giugno 2016 |
La smilitarizzazione del controllo del traffico aereo civile.
Fino al 1979 tutti gli Aeroporti italiani,sia civili che militari, erano gestiti dall'Aeronautica Militare Italiana per quanto riguardava il controllo del traffico aereo e le telecomunicazioni.Era certamente una situazione anomala nel panorama europeo e mondiale.Ufficiali e sottufficiali dell'Aeronautica,ogniuno nel proprio ruolo di appartenenza gestivano in divisa l'intero sistema del controllo aereo .Tutto cominciò la mattina del 19 ottobre, quando 900 fra sergenti, marescialli e ufficiali, fino ad allora incaricati di controllare il traffico aereo civile, si ammutinarono, rifiutando di sedersi davanti ai monitor. Da mesi reclamavano il diritto a vestire abiti civili e ad avere aumenti di stipendio, ma gli alti gradi militari non ne volevano sapere. Verso l' una del pomeriggio il presidente della Repubblica Sandro Pertini, comandante supremo delle Forze Armate, prese una decisione senza precedenti. Convocò gli uomini radar promettendogli la smilitarizzazione e l' impunità per il "golpe". Si sfiorò la crisi istituzionale: 35 generali si misero a rapporto per protesta dal ministro della Difesa Attilio Ruffini. Ma cinque giorni più tardi il presidente del consiglio Francesco Cossiga firmò il decreto legge che smilitarizzava la categoria. Stralcio di un articolo di Sergio Rizzo pubblicato sul Corriere della Sera.it e riportato assieme a tante altre notizie su www.controllori.it — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.55.4.17 (discussioni · contributi) 12:25, 5 apr 2009 (CEST).Rispondi