Discussione:Coop (Italia)

Ultimo commento: 16 anni fa, lasciato da Microsoikos in merito all'argomento Nome voce

POVvità modifica

Credo che, forse, questa voce abbia un tono lievemente pubblicitario. Sono citate solo cose positive, il che mi fa pensare male (ma magari sbaglio). Ad esempio, a cosa serve la notizia sul Green light eccetera? Cosa ne pensate? --Cantalamessa 22:16, 20 feb 2007 (CET)Rispondi

Non sono d'accordo: a) non trovo nulla di "pubblicitario" in questa voce, che si limita ad elencare numeri, dati e fatti; b) i riferimenti alla missione statutaria ecc. sono semplicemente la "fotografia" di una realtà che - in quanto cooperativa - è diversa (non dico nemmeno migliore o peggiore) dalle altre società private; c) se hai cose di rilievo negative - documentate con relative fonti - nessuno ti vieta di citarle; d) Green light è solo un esempio di questioni "extra commerciali" (credo se ne potrebbero citare più di una decina) che qualificano Coop come realtà costitutivamente diversa dalla grande distribuzione a fine di lucro. Libero ognuno di avere le proprie simpatie o antipatie, le proprie scale di valori ecc. ma - come mi pare di aver motivato - la presente voce non "incensa" ma descrive una realtà peculiare nella distribuzione commerciale. Microsoikos 15:21, 21 feb 2007 (CET)Rispondi

Il fatto che faccio la spesa regolarmente alla Coop non mi impedisce di ritenere che forse l'informazione su green light eccetera non c'entra niente. --Cantalamessa 18:45, 21 feb 2007 (CET)Rispondi

Non vedo il nesso. Forse mi sono spiegato male: è insito nel fatto di essere cooperazione "tra consumatori" assumere iniziative di tutela del consumatore e dell'ambiente (in termini di prodotti, involucri dei prodotti, materiali utilizzati ecc.) ed altre iniziative di interesse generale. Quella citazione (Green light) è minima cosa rispetto a quanto avrebbe potuto o potrebbe essere citato. Microsoikos 13:28, 22 feb 2007 (CET)Rispondi

Certo, sono d'accordo. Ma Coop deve anche pagare gli stipendi dei propri dipendenti, per cui deve fare profitto alla fine dell'anno, esattamente come tutte le aziende. Nemmeno tu mi devi fraintendere; il mio unico cruccio è quello di non trasformare questa voce in un volantino pubblicitario. --Cantalamessa 14:39, 22 feb 2007 (CET)Rispondi

Partecipo alla discussione perchè ho inserito io la voce sul green light. L'ho fatto perchè credo che nell'enciclopedia vadano riportate tutte le informazioni di una certa rilevanza. Dire che questo tipo di riconoscimento vada segnalato, è un premio e allora? Se qualcuno avrà delle informazioni negative metterà anche quelle. Non credo neanche che queste 2 righe possano essere fraintese come pubblicità. A dire la verità quando ho messo quella voce avrei voluto anche parlare dei prodotti "particolari" (cito: "in termini di prodotti, involucri dei prodotti, materiali utilizzati ecc.") ma quello mi sembrava fare pubblicità e mi sono frenato dal farlo, in ogni caso non credo che si giusto frenare la libera informazione!--Hunk 00:46, 24 feb 2007 (CET)Rispondi

Dopo i recenti inserimenti assomiglia sempre più ad uno spottone. --Cantalamessa 18:00, 25 giu 2007 (CEST)Rispondi
A me sembra invece che - grazie a diversi Utenti - la voce sia stata ben arricchita di notizie ed informazioni interessanti (vedi la sezione sulla rete di vendita o quella sulla organizzazione); se fai un giro su pagine di wikipedia dedicate ad altre aziende (dei più diversi settori) troverai voci molto più a rischio spot e meno ricche di informazioni e dati interessanti. --Microsoikos 18:40, 25 giu 2007 (CEST)Rispondi

L'utente Cantalamessa (nella sezione Rete di vendita) ha modificato profondo assortimento in vasto assortimento: non ho rollbackato ma faccio notare che la profondità di assortimento è proprio l'esatto termine da adottare. Lascio allo stesso Cantalamessa di verificare e ri-modificare la cosa. --Microsoikos 13:29, 26 giu 2007 (CEST)Rispondi

Non ho ora sottomano il Devoto-Oli, ma verificando con Google, si ha "profondo assortimento" [1] con circa 70 risultati, mentre "vasto assortimento" [2] ne da circa 500.000! Non che Google sia la bibbia, ma comunque è sicuramente uno specchio dei tempi e dell'utilizzo del linguaggio. L'unica cosa che mi viene in mente è l'inglese "deep selection", ma non so se il "profondo assortimento" è mutuato da questo o da qualcos'altro. E' possibile che nello slang usato dal marketing della grande distribuzione (a me perlopiù ignoto), proveniente dall'inglese, si adotti l'aggettivo "profondo" in coppia con il sostantivo "assortimento". Chiedo ad un esperto del settore di dare lumi. Non mi pare di il caso di avere un incidente diplomatico per l'adozione di una o l'altra delle due forme! --Cantalamessa 14:46, 26 giu 2007 (CEST)Rispondi

Me ne guardo bene! Ed infatti non ho fatto rollback. Era solo per segnalarti che, proprio nel linguaggio tecnico della distribuzione commerciale, si parla della profondità di assortimento per indicare l'ampiezza del numero di referenze (altro termine tecnico, usato in questo caso per indicare, potremmo dire, l'articolo presente in un punto vendita). Sono finezze, ma visto che hai modificato il termine volevo dirti che trattasi - ritengo - di una modifica che, a differenza delle altre da te operate, non ha in realtà fondamento. --Microsoikos 15:14, 26 giu 2007 (CEST)Rispondi

Per me vanno bene entrambi, basta che la voce non la scriva un dipendente Coop! (sto scherzando, non te la prendere: la può benissimo scrivere anche un dipendente Coop!). PS: comunque, per non sembrare "anti-Coop", ora seguo anche conad, auchan e carrefour! --Cantalamessa 15:53, 26 giu 2007 (CEST)Rispondi


Rollback modifica

I vostri rollback sono ingiustificati, perché le correzioni apportate da me, che sono consigliere di zona di una grande cooperativa, sono corrette.
1) "Coop" non è l'abbreviazione di cooperativa di consumatori ma semplicemente, come giustamente riporta il De Mauro, l'accorciativo di cooperativa. Tutte le cooperative consociate a Coop Italia, e Coop Italia stessa, utilizzano il nome "Coop" non come abbreviazione, ma come nome a sé stante. Il termine "Coop" non è di per sé un marchio registrato e quindi non è di uso esclusivo di Coop Italia e/o delle sue consociate. Purché ovviamente quindi gli altri non usino il marchio rosso, possono chiamarsi Coop. In Sicilia esistono cooperative di consumo di lunga tradizione, solo che non sono rosse ma bianche (non aderiscono alla Legacoop ma, probabilmente, alla ConfCooperative o ad altre). 2) A parte il fatto che la Sicilia (dove come detto esistono coop bianche, con finalità statutarie simili alle nostre) non è Sud ma è isola come già ampiamente discusso in passato su Wikipedia, non è vero che i punti vendita sono diffusi soprattutto nel Centro e nel Nord. Le piccole e medie dimensioni di vendita sono diffuse soprattutto in Toscana ed Emilia-Romagna, quelle piccolissime (inCoop) principalmente in Umbria (già di Coop Tevere, oggi a gestione GestInCoop controllata di UniCoop Tirreno); le più grandi sono in Campania: prima di approdare in questa regione Unicoop Tirreno (all'epoca Coop Toscana Lazio) non aveva nemmeno un ipermercato, mentre tra il 2000 e oggi ne ha aperti ben 8 di cui 4 nella sola Campania (tra cui quelli di Afragola e Teverola, i più grandi d'Italia; i primi in ordine di apertura sono stati quelli di Afragola, Avellino e Viterbo) e 3 nel Lazio; un altro in Campania (Quarto) verrà inaugurato al massimo a settembre e un altro ancora (Napoli Ponticelli) è in progetto. La Campania ha dunque 5 e forse tra poco 6 ipercoop. L'Emilia-Romagna ne ha 14, la Lombardia 13, il Piemonte 8, la Liguria 4 e son tutte regioni del Nord: ma la Puglia ben 6 e si trova al Sud, mentre il Friuli - Venezia Giulia 2, il Veneto uno solo, il Trentino - Alto Adige nemmeno uno. E ancora: Marche 3, Umbria 2, Abruzzo (dove opera Coop Centro Italia) nessuno. Purtroppo non ho i dati relativi alla rete di vendita siciliana perché in Sicilia non opera alcuna cooperativa del nostro sistema né una sua controllata, bensì una joint-venture tra cooperative, che hanno costituito a tal fine un'apposita società per azioni (infatti in questi negozi, sebbene utilizzino il marchio coop, non rileva se si è soci di una cooperativa o meno e i soci di una o più cooperative non possono accedere ai servizi loro riservati, come il prestito sociale e l'MNVO Coop Voce, attraverso di essi).
Quanto alle medie superfici di vendita e ai negozi di prossimità, in Campania ce ne sono 4, e sono anche ben distribuiti sul territorio (Napoli Soccavo, Nocera Inferiore, Castellammare di Stabia, Solofra), mentre intere aree ad esempio del Veneto non conoscono la presenza del nostro sistema cooperativo.
Parlando del numero di soci di Unicoop Tirreno dopo l'espansione di questa in Campania sono cresciuti a livello esponenziale: secondo le ultime rilevazioni pare che siamo arrivati a quota 750mila, cioè a quasi la metà dei soci delle cooperative del distretto tirrenico messi insieme; il socio numero 500mila si raggiunse ad Afragola solo due o tre anni fa (era un diciottenne albanese da tempo residente a Napoli) e l'aumento è determinato soprattutto dall'espansione in Campania (le fusioni con Coop Tevere e Coop Unione hanno incrementato ben poco la cifra). Afragola ha apportato il 25% all'intero capitale sociale della cooperativa; vale a dire che il 25% di tutti i soci Unicoop Tirreno ha presentato domanda di ammissione presso il punto vendita del centro commerciale Le porte di Napoli, tant'è che si è proposto di scorporare la sezione soci Area Vesuviana in due sezioni soci distinte, una appositamente per Afragola. Tra tutte queste persone il contributo della popolazione dei comuni di Afragola, soprattutto, ma anche Acerra e Casalnuovo di Napoli è molto rilevante. Grazie a questi numeri Unicoop Tirreno, un tempo considerata una media cooperativa, ha superato inizialmente Unicoop Firenze rimanendo seconda solo a Coop Adriatica, mentre oggi è addirittura, in termini di superficie complessiva di vendita e di fatturato, la più grande cooperativa d'Italia. Per il successo della cooperativa il contributo della Campania è stato evidentemente determinante.

In primo luogo, gli interventi in discussione vanno firmati (apposito tasto). Rispondo solo (almeno per ora) alle questioni poste sotto il numero 1) dell'intervento che mi ha preceduto, premettendo - solo per la cronaca - che anche io sono professionalmente competente sulla materia di cui si discute:
  • "coop" è sigla utilizzata per diverse occasioni e finalità e in senso diverso; la presente voce, pur dedicata in particolare a "Coop Italia", nell'incipit cerca di darne il senso di ciò; in effetti con "coop" si può intendere una società cooperativa (di qualsiasi tipo), in particolare una cooperativa di consumatori ('vado alla coop'), un preciso 'marchio' che contraddistingue i prodotti (quelli 'a marchio coop') e il sistema consortile rappresentato da Coop Italia e le sue Associate e, infine, molte cooperative di consumo recano 'Coop' nella propria denominazione sociale;
  • 'coop rosse' e 'coop bianche' è una terminologia un po' obsoleta, ed è senz'altro consigliabile fare riferimento alle rispettive Centrali (LegaCoop, Confcooperative ecc.). --Microsoikos 19:23, 10 ago 2007 (CEST)Rispondi
Ciò non toglie che esistono cooperative di consumo che si chiamano COOP e che però non aderiscono alla Lega, perché non storicamente legate alla sinistra, bensì a quello che in Wikipedia è definito cattolicesimo democratico (sui miei testi di scienza politica non ho mai trovato quest'espressione, ma il senso penso si a chiaro). L'articolo s'intitola non "Coop Italia" bensì "Coop (Italia)", che è cosa diversa: dovrebbe quindi parlare anche delle altre coop...
Comunque Legacoop e Confcooperative non sono centrali acquisto ma associazioni di cooperative, anche non di consumo. Per quanto ci riguarda, la nostra centrale di acquisto (e di marketing) è proprio Coop Italia - CNCC.
Infine, il punto 2 è ancora più importante!
--84.223.195.13 20:17, 10 ago 2007 (CEST)Rispondi

Rispondo:

  1. Mai detto che non esistano COOP non aderenti a LegaCoop: non lo dico io e non lo dice la voce in wikipedia.
  2. Questa voce si intitola, come tu dici, Coop (Italia), e di fatto - dopo le premesse iniziali - tratta del sistema Coop Italia (alle coop in genere è dedicata la voce società cooperativa).
  3. Parlando di LegaCoop e Confcooperative come Centrali mi riferivo alle Centrali cooperative (dell'elenco fanno parte anche l'AGCI e l'UNCI): LegaCoop non è una Centrale d'acquisto.
  4. Quanto alle coop di consumo della Sicilia, ti faccio notare che non è vero che non ve ne siano di aderenti a LegaCoop: basta che tu vada a vedere questo link. --Microsoikos 00:02, 11 ago 2007 (CEST)Rispondi
Venendo al tuo punto 2), i numeri che hai elencato confermano - appunto - che i punti vendita Coop sono diffusi soprattutto nel Centro e Nord Italia, anche se è in aumento la presenza al Sud e nelle isole, in particolare in Campania, Puglia e Sicilia. Ho aggiunto il riferimento alle isole, com'è giusto: per il resto c'è un trend molto positivo di incremento di punti vendita nelle aree meridionali, come tu sottolinei e come del resto già dice la nostra voce qui in wikipedia. Può essere che fra non molto possa riequilibrarsi del tutto il numero punti vendita Coop tra centro- nord e il resto del Paese. Ti faccio notare che quella frase si riferisce ai punti vendita in genere e non solo a ipermercati o centri commerciali: ad esempio, nella sola piccola Liguria è pur vero che sono solo (!) 4 gli iper ma con supermercati e discount Coop supera il numero dei 40 punti vendita. --Microsoikos 00:16, 11 ago 2007 (CEST)Rispondi
Quanto al punto 2, la voce si intitola "Coop (Italia)", non "Coop Italia". Questo significa che non tratta dell'azienda Coop Italia bensì del significato che ha in Italia la parola Coop. Altrimenti, perché mai si dovrebbe spiegare all'inizio che Coop è comune abbreviazione di "cooperativa di consumatori" (cosa peraltro non vera, perché è abbreviazione di qualsiasi cooperativa, anche non di consumatori) e poi parlare di Coop Italia, il cui nome non è abbreviazione di niente?
Quanto al punto 4, Coop 25 aprile è una cooperativa minuscola; non è nemmeno calcolata nei dati che ho io e questo non toglie che le cooperative di più lunga tradizione in Sicilia sono tutte (o quasi, evidentemente) bianche.
Infine, non è vero che le coop sono diffuse più nel centro e nel nord etc. etc.. In Valle d'Aosta, Friuli - Venezia Giulia e Trentino - Alto Adige la diffusione non è maggiore che in Molise, Basilicata, Calabria ed è nettamente minore che in Campania, Puglia, Abruzzo. I Dico (che peraltro non sono gestiti direttamente da cooperative, ma dalla SpA Sviluppo discount, quando non da franchisees di questa), poi, sono equamente distribuiti in tutta Italia.
--87.3.171.221 17:04, 15 ago 2007 (CEST)Rispondi



Non sono utente registrato ma da circa un anno mi interesso a questa voce con diversi indirizzi IP (ho l'IP dinamico e qualche volta uso anche la Naviga 3)... vabbé ho creato "La rete di vendita", ho messo le diverse province, le "Altre attività commerciali" e diverse altre piccole modifiche, nonché creato "Discount Dico", "CoopVoce" e anche la concorrente "Conad" (non per prendermene il merito, ma per presentarmi).. Sono socio di Coop Liguria e di Unicoop Tirreno. Conosco bene il piano di sviluppo di Unicoop Tirreno e posso confermare le aperture campane (a novembre l'Iper di Quarto, poi Salerno e Napoli Ponticelli) e considero Unicoop Tirreno la migliore d'Italia (pur residendo a Genova) ma purtroppo non abbiamo ancora superato Unicoop Firenze che per fatturato (quasi due miliardi di euro) e per soci (più di un milione) continua a essere la prima coop italiana. Il riferimento alle fusioni Unicoop Tirreno/Coop Tevere e Coop Unione l'avevo messo io non tanto per parlare dell'aumento dei Soci, quanto come esempio degli ultimi processi di fusione (esplicando il termine È in atto, negli ultimi anni, un processo di razionalizzazione del sistema sia a livello centrale che territoriale, con fusioni tra cooperative (...)inserito da un altro utente. So che Coop in Sicilia non è presente solo con Ipercoop Sicilia S.p.A. ma anche con Coop 25 Aprile (province di Palermo e Trapani) e con Coop Primo Maggio (Sicilia meridionale). Vorrei specificare che il SAIT di Trento (della Confcooperative) è socia di Coop Italia da più di 10 anni e ha recentemente sostituito l'insegna "Supermercati Trentini" con "Coop Trentino" (con la classica insegna di Coop Italia), segno che le Coop Italia e Confcooperative collaborano sempre più tra di loro. Un ultima precisazione: Coop Italia è, dal punto di vista giuridico, una "Società Cooperativa", ciò non toglie che sia un consorzio (sinonimo di Cooperativa di cooperative; nel 2001 non ha cessato di essere un consorzio ma si è trasformata da Centrale di acquisto a Centrale di marketing... --151.28.26.139 15:39, 14 ago 2007 (CEST)Rispondi

Consorzio non è sinonimo di cooperativa di cooperative ma cooperativa d'imprese, anche non cooperative. Il fatto che Coop Italia sia ora una società cooperativa è legato alla riforma del diritto commerciale, che ha soppresso i consorzi istituendo per contro le cooperative d'imprese, che sono praticamente la stessa cosa. Quello che cambia è che, mentre prima esistevano solo le cooperative (tra persone) da un lato e i consorzi (tra imprese) dall'altro, ora allo stesso soggetto possono contribuire sia persone che imprese, con il principio "una testa un voto" a prescindere dal capitale versato. Quindi Coop Italia ha formalmente cessato di essere un consorzio, ma la sua natura de facto non è cambiata (dal momento che i suoi soci sono solo imprese cooperative, credo per statuto).
Con la riforma del diritto commerciale la maggior parte delle società cooperative del sistema Coop Italia si sono altresì trasformate da cooperative a responsabilità limitata a cooperative semplici, con conseguente aumento di responsabilità per i soci ma al fine di mantenere i vantaggi della fiscalità ridotta, riservata adesso alle cooperative a mutualità prevalente.
--87.3.171.221 17:10, 15 ago 2007 (CEST)Rispondi
Quando avverrà (se avverrà) la fusione di tutte queste società in una unica cooperativa nazionale? --Cantalamessa 19:09, 14 ago 2007 (CEST)Rispondi
Non è mica detto che avvenga. Nè è detto che sia un'idea vincente. Una volta realizzata una forte integrazione ad ogni livello (commerciale, pubblicitario, logistico ecc.), può darsi che il radicamento territoriale e il rapporto con i Soci tragga beneficio dal fatto di non essere una solo cooperativa nazionale. Mah. Comunque, non è questa la sede per un tale dibattito (questo non è un forum nè un blog): chiudo la divagazione. --Microsoikos 19:23, 14 ago 2007 (CEST)Rispondi
Non avverrà mai, perché le cooperative per loro natura sono vicine ai territori; in questo modo si spersonalizzerebbero. Già ci fu una forte opposizione ai tempi dell'introduzione della circolarità dei punti. Figuriamoci la fusione.
--87.3.171.221 17:10, 15 ago 2007 (CEST)Rispondi

Curiosità modifica

Le coop aderenti a Coop Italia ma, a quanto l'anonimo di sopra diceva, non a LegaCoop, aderiscono all'ANCC? --87.3.171.221 17:16, 15 ago 2007 (CEST)Rispondi

L'ANCC - Associazione nazionale cooperative di consumatori - è parte integrante di LegaCoop (è una sua articolazione settoriale, pur con margini ampi di autonomia organizzativa): se una cooperativa aderisce all'ANCC è necessariamente anche aderente a LegaCoop. --Microsoikos 19:08, 15 ago 2007 (CEST)Rispondi
Che mi risulti l'ANCC ha un proprio statuto. --84.223.195.13 19:36, 15 ago 2007 (CEST)Rispondi
Si, ma ciò non contraddice quanto sopra affermato: la coope che aderisce ad ANCC è ipso facto aderente a LegaCoop. --Microsoikos 23:07, 16 ago 2007 (CEST)Rispondi
Ciò non toglie che l'ANCC non è parte di Legacoop, bensì un'associazione a parte con proprio statuto e proprio codice fiscale. Probabilmente, nello statuto c'è scritto che aderisce a Legacoop, ma questa è una cosa che mi riservo di verificare. --84.223.195.13 11:49, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi

Per l'utente non registrato socio di Coop Liguria e Unicoop Tirreno modifica

Per caso sei l'autore del paper presente nella cache di Google all'URL http://64.233.183.104/search?q=cache:woFs2sW1xU0J:balfabio.altervista.org/sito/coop/Ipotesi_di_sviluppo_Unicoop_Tirreno.pdf+%22COop+CAMPANIA%22+SOCCAVO&hl=it&ct=clnk&cd=5&gl=it&client=firefox-a ? Purtroppo è disponibile solo la versione HTML della cache di Google, poiché cliccando sul link originario si va a finire sulla pagina iniziale di AlterVista, il che mi induce a pensare che l'account sia scaduto.
In ogni caso, se sei tu l'autore di quel paper, ci puoi dare delucidazioni sulla fine di Coop Campania e Coop Guido Rossa? In proposito riesco a trovare solo delibere dell'autorità antitrust... --84.223.195.13 22:21, 16 ago 2007 (CEST)Rispondi

Nome voce modifica

A questo punto forse sarebbe meglio spostare "Coop (Italia)" a "Coop Italia". --Cantalamessa 09:28, 17 ago 2007 (CEST)Rispondi

Ho fatto una redirect da "Coop Italia" a qui. Questa voce, infatti, tutto sommato parla del "sistema Coop" in Italia, oltre che del Consorzio strettamente inteso. --Microsoikos 11:24, 17 ago 2007 (CEST)Rispondi
Questo non è vero! La voce parla delle sole consociate di Coop Italia, e non dell'intero sistema cooperativo. Il quale, come ho già avuto modo di dire e ribadire, comprende anche cooperative di consumo non rosse (perdonatemi l'obsolescenza dell'espressione ma è per tagliare corto) e cooperative non di consumo (il termine "coop", in Italia e non solo, è una forma accorciativa per indicare QUALSIASI cooperativa, non solo quelle di consumo). --84.223.195.13 12:52, 17 ago 2007 (CEST)Rispondi
E' un punto sul quale avevamo già discusso e non ci ritorno. Sottolineo solo che quando parlavo del "sistema Coop" mi riferivo proprio alle cooperative di consumo della LegaCoop. Comunque sia, l'ultimo intervento - il cui senso è diametralmente opposto a quello di Cantalamessa - rafforza quanto dicevo poco sopra. --Microsoikos 18:43, 17 ago 2007 (CEST)Rispondi
Sei proprio abile nel rivoltare le frittate! Ma poi che vuol dire che non ci torni tu? Sei il proprietario della voce? L'unico autorizzato a modificarla?!? Roba da matti --84.223.195.13 11:47, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi

OK per il redirect. Faccio notare una cosa: alcuni anni fa, mi venne indicato che la costruzione di una palazzina vicino casa era stata gestita dalla Coop. Come, la Coop fa anche le case? Sbalordito, chiesi lumi. Ma non può essere la Coop! Si, si, guarda che è iscritta alla lega delle cooperative. Sempre più confuso, solo alcuni giorni dopo qualcuno mi fece capire che con quella sigla si intendeva semplicemente una cooperativa di costruzione, e non la Coop "dove c'è da mangiare". Ecco, secondo me questa confusione andrebbe chiarita e fatta capire meglio da wikipedia. Insomma, "Coop Italia" dovrebbe parlare della Coop "che se magna" mentre "Coop (Italia)" dovrebbe parlare del sistema delle cooperative in generale (case, trasporti, etc.). --Cantalamessa 23:06, 17 ago 2007 (CEST)Rispondi

D'accordo. Comunque Coop Italia oltre che cibo vende prodotti grocery (e anche qualcosa di non grocery) no-food e commercializza un proprio servizio di telefonia mobile (è un MNVO). --84.223.195.13 11:47, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi
Capisco il problema. Tuttavia nella presente voce (nelle premesse dell'incipit) viene fatta rilevare l'ambivalenza della parola coop e una rassegna abbastanza completa delle diverse possibilità e varianti del fare coop sono censite alla voce società cooperativa. --Microsoikos 00:30, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi
Per l'appunto bisognerebbe chiamare la pagina "Coop Italia", in quanto parla delle consociate di Coop Italia (nel template è indicata Coop Italia). --84.223.195.13 11:47, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi
Aggiungo che il template è sbagliato, poiché riporta in parte i dati di Coop Italia (ragione sociale, natura giuridica etc.) e in parte i dati dell'intero sistema cooperativo consociato (dipendenti, fatturato), oltre che il presidente di ANCC, che non è la stessa cosa che il presidente di Coop Italia (ANCC è un'associazione, Coop Italia una società). La voce "filiali", poi, riporta addirittura i dati delle consociate delle consociate (Ipercoop Toscana, Ipercoop Tirreno, Ipercoop Sicilia, Gestincoop e una società di diritto croato controllata da Coop Adriatica, oltre a Sviluppo discount, che non utilizza nemmeno il marchio "Coop" e che opera prevalenemente in regime di franchising). --84.223.195.13 11:51, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi

Riguardo a tutte le osservazioni fin qui fatte sul nome di questa voce, invito a rileggere l'incipit della stessa. Vi si ricava chiaramente e testualmente che:

  1. coop è un marchio che contraddistingue un sistema di cooperative operanti nella distrubuzione commerciale;
  2. tale sistema è formato da cooperative di consumatori consociate a Coop Italia (consorzio nazionale delle cooperative di consumo), a sua volta aderente alla Lega nazionale cooperative e mutue;
  3. la parola coop è tuttavia anche usata come abbreviazione di società cooperativa.

Fornito il link per quest'ultimo aspetto (le cooperative in genere), la voce passa a trattare - in modo abbastanza preciso e non equivoco - gli argomenti riferiti

  1. alle cooperative di consumo a marchio Coop;
  2. al Consorzio Coop Italia e alle società di scopo per la gestione di varie tipologie di rete ecc.;
  3. all'Associazione di rappresentanza.

Credo che da un'attenta lettura della voce non siano possibili equivoci di sorta; bene invece migliorare e precisarne i contenuti, come anche di recente è stato fatto. --Microsoikos 18:48, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi

  1. Rispetto alle prime rimostranze la voce è stata modificata.
  2. Se è così, cioè se la voce riguarda in maniera inequivoca Coop Italia e le sue consociate, la voce come giustamente osserva cantalamessa va ridenominata "Coop Italia" perché "Coop (Italia)" è roba da dizionario (cioè il significato della parola "coop" in Italia).
  3. Resta il fatto che il nome "Coop" non è abbreviazione di "cooperativa di consumatori" (non capisco le maiuscole) ma è il nome senza abbreviazioni di Coop Italia e della maggior parte delle sue consociate. Tale nome è, in lingua italiana e non perché lo hanno stabilito i fondatori del sistema Coop, un accorciativo della parola "cooperativa" in genere e non di "cooperativa di consumatori".
--84.223.195.13 23:45, 18 ago 2007 (CEST)Rispondi

Basta, mi arrendo: cambiato nome, fatta la redirect, e abbiamo tagliato la testa al toro. --Microsoikos 00:34, 19 ago 2007 (CEST)Rispondi

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