Discussione:Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da IlPoncio in merito all'argomento non è stub
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Argomento di scuola secondaria di II grado
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Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen per me resta da spostare su Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino (con le maiuscole) e questa voce da usare come redirect. Voi che ne pensate? --ConteZero 07:11, 13 gen 2006 (CET)Rispondi

Concordo pienamente. --Wiskandar 23:32, 5 set 2006 (CEST)Rispondi

Mancanza di informazioni modifica

L'articolo non è preciso poichè non sono riportate le gravi contraddizioni presenti nella dichiarazione. In primo luogo nella dichiarazione si sancisce che il principio di uguaglianza è subordinato all'utilità sociale, quindi, se necessario, ad una certa persona venivano riconosciuti dei privilegi non concessi agli altri cittadini, inoltre si riconosce formalmente solo l'eguaglianza di fronte al fisco e alla legge. In secondo luogo non è esatto sostenere che fu garantita la possibilità di ricoprire cariche pubbliche a tutti i cittadini francesi: infatti l'esercizio dei diritti politici fu riservato solo ai cittadini "attivi", mentre fu negato ai cittadini "passivi". La distinzione in attivi e passivi era operata in base al censo, e costituiva quindi una grave contraddizione al principio di uguaglianza e dimostrava che non era stata del tutto abbattuta la distinzione dei cittadini in base alle loro ricchezze e che ancora una volta a governare sarebbero state le classi più abbienti, in questo caso la borghesia.

Mancanza di informazioni: Post Scriptum modifica

L'articolo 2 proclama che la proprietà è un diritto naturale dell'uomo, ma l'Assemblea non si cura della sterminata massa dei nullatenenti.

Viene limitata la libertà religiosa: infatti i culti dissidenti sono accettati a patto che "le loro manifestazioni non turbino l'ordine pubblico". Poichè il cattolicesimo era religione di stato, la chiesa cattolica era l'unica a ricevere i sussidi dello stato.

L'articolo 11 proclama la libertà di stampa e di parola, ma stabilisce che in alcuni casi lo Stato potrà reprimere "gli abusi di questa libertà".

Nonostante la schiavitù fosse stata abolita in Francia il 28 settembre 1791, fu mantenuta nelle colonie e agli uomini di colore fu negata la cittadinanza francese: ecco il chiaro esempio di una delle gravissime contraddizioni all'articolo 1 della dichiarazione, che sancisce il principio di uguaglianza.

Ai lavoratori furono vietati i diritti alla riunione e allo sciopero, di fatto quindi si impediva ai lavoratori di difendere i loro diritti.

I cittadini [mi scuso per l'errore del commento precedente] furono divisi in primo luogo in due categorie: attivi e passivi. Ai passivi fu concesso solo il "diritto alla protezione della loro persona, delle loro proprietà, della loro libertà" e non il diritto a prendere parte attiva alla formazione dei pubblici poteri, poichè erano esclusi dal diritto di proprietà. Ai cittadini attivi fu riconosciuto il diritto a prendere parte attiva alla formazione dei pubblici poteri: essi vennero divisi a loro volta in due categorie, l'una che pagava un tributo annuale pari al valore locale di tre giornate di lavoro (da 1.5 a 3 lire tornesi) e si riuniva in assemblee primarie per eleggere la municipalità e gli elettori, l'altra, costituita proprio dagli elettori (l'1% dei cittadini attivi), che pagava un tributo annuale pari al valore locale di 10 giornate di lavoro (da 5 a 10 lire tornesi) e si riuniva in assemblee elettorali nei capoluoghi di dipartimento per eleggere deputati, giudici e membri delle amministrazioni dipartimentali. A loro volta i deputati, proprietari di una qualsiasi proprietà fondiaria, dovevano pagare un marco d'argento (circa 52 lire tornesi). Conclusione: all'aristocrazia di nascita si era sostituita quella del denaro e il popolo era stato tagliato fuori dalla vita politica ancora una volta.

Robespierre fu tra i maggiori contestatori di questa incongruenza e chiese il diritto per ogni cittadino alla rappresentanza, altrimenti, sosteneva, non sarebbe risultato vero che tutti gli uomini erano uguali nei diritti.

non è stub modifica

non è un abbozzo...suvvia... io toglierei il template... aspetto pareri, altrimenti agisco ;) --kai (dimmi tutto) 15:32, 4 mag 2011 (CEST)Rispondi

La pagina non parla dell'effettivo contenuto della Dichiarazione, limitandosi ad una generale presentazione IlPoncioHo sbagliato? 15:51, 29 gen 2022 (CET)Rispondi

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