Discussione:Disfunzione sessuale post-SSRI

Ultimo commento: 1 mese fa, lasciato da Emmelle91 in merito all'argomento Nome patologia e quindi titolo della voce

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Paragrafo Altri farmaci modifica

Il confronto con gli altri farmaci è inutile perché agiscono in maniere totalmente differenti avendo, quindi, anche cause differenti. Può anche confondere il lettore. In più un post di Reddit non mi sembra una fonte affidabile per dare valore a affermazioni simili. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.63.104.84 (discussioni · contributi) 20:35, 11 giu 2021‎ (CEST).Rispondi

Annullamento modifica

[@ Emmelle91], non capisco l'annullamento della modifica di [@ Grey99]. Sono andato a vedere diverse fonti, alcune anche riportate in voce, e tutte parlano di disfunzione che persiste per anni o decenni ed è il motivo per cui tale disturbo viene considerato. Quali sarebbero le esperienze aneddotiche? Oltretutto la modifica in oggetto è una precisazione, magari nemmeno necessaria, ma l'affermazione era già presente nell'incipit e ha comunque rilevanza. --« Gliu » 11:42, 23 set 2021 (CEST)Rispondi

Esattamente, non c'è un motivo concreto dietro gli annullamenti della modifica. Si tratta semplicemente di una precisazione volta a rendere più chiara la descrizione generale della patologia. Grey99 (msg) 15:01, 23 set 2021 (CEST)Rispondi

Nella definizione ufficiale, formulata del PRAC dell'EMA, si parla di: "[...]reports of long-lasting dysfunction...", difatti non si dà una definizione temporale perché nessuno sa se in effetti la sindrome può risolversi nel giro di alcune settimane, mesi, anni o perdurare per sempre. Inoltre, non c'è una definizione diagnostica ufficiale della sindrome, pertanto in nessuno studio troverai scritto che qualcuno sicuramente malato di PSSD è sicuramente guarito dalla sindrome dopo un certo periodo di tempo. Non c'è un criterio diagnostico ufficiale della sindrome, figuriamoci della certa guarigione. Perciò le indicazioni temporali indicate dall'autore sono essenzialmente una opinione personale che deriva probabilmente da esperienze aneddotiche o racconti presi in rete. Di sicuro nulla che possa aggiungere credito scientifico alla voce. Di conseguenza le "precisazioni" aggiunte si basano su informazioni errate e vanno pertanto eliminate. Invece lasciare la definizione "ufficiale" e corretta di "tempo indefinito" è la scelta migliore da un punto di vista di qualità dell'informazione. Senza contare che dare la (probabilmente) falsa speranza che tutto possa risolversi nel giro di poche settimane è francamente scorretto. Emmelle91 (msg) 15:15, 24 set 2021 (CEST)Rispondi

Eppure gli studi citati non si fanno problemi a indicare una durata temporale, non vedo perchè dovremmo farcene noi che per definizione non ci affidiamo a una sola fonte ufficiale; anzi la letteratura sembra abbastanza concorde nell'indicare una durata lunga (anni/decenni). Chi ha parlato di racconti presi in rete? --« Gliu » 22:55, 24 set 2021 (CEST)Rispondi

Dovremmo farcene perché, a differenza di quanto dici, non possiamo riferirci a fonti varie a volte contrastanti, specie per un argomento non ben definito e perciò fumoso. La letteratura racconta di case-report che per definizione non sono fonti di primo livello, anzi alcuni amministratori pedanti le eliminano a occhi chiusi. Le fonti serie ed ufficiali, parlano di "tempo indefinito" perché nessuno può dare una definizione temporale precisa. Indicare "mesi" è sbagliato perché, concorderai con me, nessuno studio parla di mesi; dire irreversibilmente mina la accuratezza scientifica della voce perché nessuno sa se è irreversibile e, concorderai ancora con me, nessuno studio serio si azzarda a dare una definizione del genere. Anni è invece l'unico dato reale, anche se a questo punto inutile. Ti invito a valutare con senso molto critico ciò che leggi negli studi e pesare con attenzione le parole riportate nelle modifiche. Ripeto: mesi ed irreversibile sono dati scorretti da un punto di vista scientifico. Vanno pertanto eliminati. Emmelle91 (msg) 10:53, 27 set 2021 (CEST)Rispondi

Tralasciando i racconti presi in rete, come ho detto nella descrizione di una modifica abbiamo casi riportati affidabili dove questa patologia si protrae per anni. Posso condividere il pensiero che dare false speranze per cui la sindrome possa risolversi in mesi sia sbagliato. Ma in ogni caso per ora a conti fatti la sindrome puo' essere irreversibile. Non vi è una cura e abbiamo solo qualche testimonianza di remissione spontanee. La definizione "a tempo indefinito" non risulta abbastanza chiara a mio parere. Si sta dicendo in parte la stessa cosa, ovvero che la sindrome possa protrarsi per lunghi periodi di tempo, ma andrebbe specificato che la patologia potrebbe non risolversi mai. Grey99 (msg) 15:48, 27 set 2021 (CEST)Rispondi

Allora siamo tutti d'accordo che la locuzione "mesi" vada eliminata e che al suo posto può essere inserito "forse" così da soddisfare contemporaneamente le indicazioni temporali indicate negli studi e la mancanza di dati oggettivi su una possibile remissione o miglioramento. Puoi quindi procedere con questa modifica. Grazie Emmelle91 (msg) 19:55, 29 set 2021 (CEST)Rispondi

Nome patologia e quindi titolo della voce modifica

Perché la patologia si chiama "Disfunzione sessuale post-SSRI" se riguarda non solo l'aspetto sessuale, bensì "caratterizzata da disfunzioni sessuali, cognitive ed emotive"


Visto che c'è scritto che viene chiamata " conosciuta anche come Sindrome Post-SSRI" , non sarebbe meno ingannevole come titolo? --Centrodiurnomilano (msg) 22:43, 24 mar 2024 (CET)Rispondi

È vero, è proprio come dici, tuttavia al grande pubblico e sugli studi scientifici è ancora chiamata molto spesso col nome originario, cioè "Disfunzione sessuale". Cambiare il nome sarebbe comunque utile ma non è una operazione semplice. --Emmelle91 (msg) 10:48, 25 mar 2024 (CET)Rispondi
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