Discussione:Disturbo da stress post-traumatico

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Psicologia
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Nella voce manca una disamina storica del concetto di DPTS: dalle 'nevrosi di guerra', fino al Vietnam, che porto' la psichiatria a formalizzare la diagnosi. Sarebbero utili maggiori riferimenti ai criteri diagnostici? DSM e ICD? ciao, Sarc

Ho sostituito il testo indicato in bibliografia (che ha a che fare con l'automutilazione - che dovrebbe andare in una voce separata - e non direttamente con il PTSD), con due manuali classici sui disturbi post-traumatici.

bibliografia modifica

Ho riaggiunto il testo tolto. E' vero il tema è quello delle auto-mutilazioni, ma il testo mette in relazione questo "fenomeno" con lo stress post traumatico e le violenze/abusi subiti o di cui si è testimoni. Credo sia un'utile strumento per avere una panoramica più generale sull'argomento e una prospettiva che metta in relazione eventi diversi, che possono portare a "sintomi" simili. Sicuramente interessante una sezione storica. Ma io non sono in grado di farla! Buon lavoro -- Rhockher @  22:21, 14 mag 2007 (CEST)Rispondi

Disturbo da stress post-traumatico o post traumatico da stress? modifica

Anche se la traduzione del PTSD nel DSM è stata di "disturbo post-traumatico da stress" molti autori preferiscono più correttamente tradurre in italiano "Disturbo da stress post-traumatico". Nel DSM-V spero che lo traducano correttamente. Intanto non sarebbe il caso di tradurlo in modo più corretto qui?

E' la stessa domanda che mi sono posto leggendo il titolo del testo in quanto, in inglese, la costruzione della frase è totalmente opposta rispetto a quella italiana. Quindi, nello specifico, come detto sopra da chi mi abbia preceduto, la traduzione corretta, così come la logica del disturbo, è "disturbo da stress post-traumatico", visto che il trauma subito, ad esempio, dai militari USA in Vietnam, particolarmente al loro rientro in patria, li ha visti avere grossi problemi mentali, di relazione sociale, droga etc. Che poi nel DSM italiano sia stato erroneamente tradotto non mi sorprende assolutamente, visto il comune livello di conoscenza della lingua inglese da parte di noi italiani. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Emme53 (discussioni · contributi).

E' vero che la traduzione letterale sarebbe quella di disturbo da stress post-traumatico, ma la dizione "disturbo post-traumatico da stress" è invalsa nell'uso ufficiale ed in tutta la letteratura accademica, clinica e professionale da almeno 4 lustri, in maniera costante. Pertanto, vedo difficile l'idea di modificare noi la traduzione in maniera contrastante con l'uso tecnico e professionale del termine. --Veneziano- dai, parliamone! 00:15, 25 apr 2015 (CEST)Rispondi

Alcune modifiche modifica

Ho provveduto a snellire la definizione di PTSD, sottolineando con maggiore evidenza che per poter fare diagnosi di questo disturbo è necessario (e non opzionale) che sia conseguenza di un evento traumatico. Rimane da ampliare la sezione riguardo ai criteri diagnostici ed eventualmente creare una sezione apposita per i dati epidemiologici. Anche le tecniche psicoterapeutiche maggiormente utilizzate per questo disturbo andrebbero quantomeno illustrate e linkate in una sezione a parte.--Christian (msg) 04:48, 27 mar 2009 (CET)Rispondi

Ho ristrutturato la frase iniziale, per evitare l'implicazione logica che ogni situazione critica porti al PTSD (che è anzi raro anche in situazioni marcatamente critiche). Veneziano- dai, parliamone! 15:31, 27 mar 2009 (CET)Rispondi
Perfetto. Ho ulteriormente chiarito la frase perché non sembrasse che si può avere il disturbo anche in assenza di trauma. Questo punto andrà poi chiarito nella sezione relativa all'epidemiologia così sarà spiegato in modo ancora più evidente che se è vero che se tutti i PTSD derivano dal trauma (per definizione) non tutti i traumi portano al PTSD, anzi solo una percentuale che si aggira intorno al 30%. Penso sia anche necessario inserire un paragrafo sui rapporti tra memoria e PTSD, anche se sono in dubbio se poi non sconfini nel progetto di neuroscienze...--Christian (msg) 19:41, 27 mar 2009 (CET)Rispondi
In realtà è un pò più basso; il 30% è solo in popolazioni speciali (veterani di guerra, etc.). La prevalenza lifetime nella popolazione generale è di circa il 6,8%, con variabilità dovuta al tipo di evento, al significato soggettivo che assume, ed al diverso equilibrio dei fattori protettivi e di rischio. Aggiorno nella voce. Veneziano- dai, parliamone! 20:13, 28 mar 2009 (CET)Rispondi


Rimozioni di testo modifica

Invito ad evitare rimozioni di testo, soprattutto qualificandole in quella maniera, senza prima discuterne in talk. Nel merito, la storia della definizione progressiva nel corso della seconda metà degli anni '70 della diagnosi di PTSD ad opera di Lifton, Shatan, Figley e della lobby VVAW è notoria, e riportata in tutti i testi principali (compreso il Van der Kolk citato nella bibliografia). Grazie della comprensione. Veneziano- dai, parliamone! 16:29, 3 set 2009 (CEST)Rispondi

L'essenza di ciò che ci hanno insegnato i maggiori filosofi della scienza dai positivisti logici a Popper a Lakatos etc., è che il pensiero di quattro, otto, sedici, trentadue autori ecc. non può considerarsi scientifico. Ciò che "fa scienza" è quanto è accettato dalla comunità scientifica *nel suo insieme*! L'interpretazione che tu ritieni di segnalare è deleteria perché, fuori dei contesti storico-scientifici e tecnici, e immessa in un circuito per non addetti ai lavori come questo, da' corda a tutte quelle teorie antiscientifiche e antipsichiatriche, elaborate da organizzazioni multimiliardarie, con molti adepti, come Dianetics, Verdiglione, le correnti New Age, ecc. secondo le quali la medicina e/o la psichiatria sarebbero una copertura o un'espressione di lobbies economiche (dalla teoria che l'aids non sarebbe causato dall'Hiv, ai vaccini che farebbero male, alle medicine che sarebbero prescritte per motivi economici invece che per curare la genteecc.). Diventa tutto una teoria del complotto. In una enciclopedia generalista come questa, e neutrale, le varie ipotesi dell'uno e dell'altro, hanno poca rilevanza. Ciò che è rilevante è che la comunità scientifica, nel suo insieme, la riconosce come un disturbo grave. Se si mette in dubbio un fatto, un avvenimento, come lo sbarco sulla luna, una malattia, i vaccini ecc. lo si deve fare sotto un'altra voce tipo "teorie del complotto" oppure "ipotesi alternative". In questa voce, invece, si deve parlare dell "Disturbo post traumatico da stress", che e' una patologia molto seria e invalidante, non una creazione artificiale. Per questo ritengo che la tua frase, che si presta a molti equivoci di qesto tipo, non vada bene. Perlomeno va modificata per non lasciar spazio ad equivoci antiscientifici che in quanto tali sono contro la politica di questa enciclopedia. Ciao. Sizigia

Sizigia, qui in it.wiki da almeno un paio d'anni sono uno dei principali contributori sul tema degli abusi dell'enciclopedia da parte di spammatori, pseudoscienziati, interpretazioni POV di terapie alternative/antipsichiatriche, promozionalità di teorie miracolistiche, complottismi di vario tipo e deliri vari; quindi, questa considerazione mi lascia piuttosto perplesso. Ma temo tu stia facendo l'errore opposto, vedere il complottismo dove non c'entra nulla. Non si devono mescolare tali "teorie-bufala" con le ricostruzioni storiografiche serie, accreditate proprio dai ricercatori accademici di settore (e non certo dal primo "alternativo" che passa): il fatto (attenzione, il "fatto", non "l'opinione") che il reinserimento delle "Gross stress reactions" con il nome di PTSD nel DSM alla fine degli anni '70, e la conseguente definizione nosografica dello stesso (attenzione, definizione nosografica, non statuto clinico), sia dovuta appunto agli sforzi rappresentativi delle lobbies dei veterani del Vietnam (con cui alcuni psicologi e psichiatri, quali Figley, Lifton, Shatan avevano collaborato, attenzionando sul merito la Veteran Administration ed il Committee dell'APA) non solo non è un mistero, ma è anzi la versione storiografica universalmente accettata su cui concordano tutti i testi scientifici ed accademici che ricostruiscono la storia nosologica del PTSD negli anni '70. Il fatto che il PTSD sia stato reinserito formalmente nel DSM in seguito a pressioni lobbistiche, non implica - e ci mancherebbe - che non esistesse sostanzialmente; il problema è appunto che esisteva - eccome ! - e colpiva decine di migliaia di veterani, ma, non essendo formalizzato nel DSM, vi era un mancato riconoscimento dello stesso da parte del sistema delle VA, delle assicurazioni sanitarie private, del complesso del sistema sanitario nazionale; il riconoscimento formale ottenuto - appunto tramite quell'attività lobbyistica - permise finalmente un'adeguata attenzione pubblica, e l'avvio del finanziamento pubblico della ricerca in merito ad un problema che era ovviamente concretissimo. Spero che ci si sia chiariti. Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 18:11, 3 set 2009 (CEST)Rispondi

Sì, ci siamo chiariti e siamo d'accordo. Rimane il fatto che quella frase, invece, non e' chiara e non sintetizza bene i pensieri che hai scritto sopra e che condivido. Ripeto: quella frase si presta ad equivoci. Se uno scrivesse "Le lobbies delle donne riuscirono ad ottenere il diritto di voto, con il fine primario di guadagnare più soldi", oppure "Le lobbies degli omosessuali riuscirono ad ottenere di far scomparire l'omosessualità come malattia con il fine primario di fare sesso tra omosessuali senza essere considerati malati", scriverebbe delle frasi equivoche, per nulla corrette. Se quella frase l'ho equivocata io che sono uno specialista, immagina il pubblico medio. Per questo ti rinnovo l'invito di modificarla al fine di rendere la cosa chiara. Ciao. Sizigia

Gli esempi mi sembrano non proprio "mappabili" analogicamente al concetto espresso, comunque ho ristrutturato alcuni termini della frase per sottolineare l'aspetto formale del riconoscimento. Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 18:42, 3 set 2009 (CEST)Rispondi

Concordo completamente con i rilievi di sizigia, ma a differenza di lui non ritengo che la modifica abbia apportato alcun mutamento significativo al testo, se non l’introduzione di termini ridondanti.


Non altera quindi assolutamente il tono del passaggio, che può essere interpretato in senso gravemente detrattivo per una categoria di persone (a proposito, sono stati messi a conoscenza di questa definizione?) nonché atto a sminuire la portata di uno dei maggiori problemi in campo psicopatologico e psicoterapeutico.


Non dubito che esistano delle fonti in cui questi termini vengono adottati, ma del resto esistevano anche testi in cui si parlava della superiorità della razza ariana. Auspico un più concreto adeguamento agli standard dell’enciclopedia. --93.38.224.128 (msg) 01:47, 23 nov 2009 (CET)Rispondi

Ti risparmio il check user: come avrai già capito, sono io ;) --Serendip (msg) 01:51, 23 nov 2009 (CET)Rispondi

Serendip, eviterei la "reductio ad hitlerum" come tuo primo intervento su questa pagina. Il paragone, tra l'altro, non ci azzecca proprio, manca proprio la base logico-argomentativa comune che permetta un'analogia ardita del genere. Rileggiti con attenzione, per piacere, quanto ho scritto sopra, perchè credo di aver già ben spiegato il concetto. I termini non sono affatto ridondanti, perchè sottolineano esplicitamente proprio la dimensione dell'importanza del riconoscimento "formale" (medico-legale) accanto a quello sostanziale (psichiatrico), di cui parla tutto il resto della pagina. Storicamente (e le fonti storico-scientifiche sono tutte concordi), la necessità di "formalizzare" la diagnosi di PTSD per l'APA è stata il prodotto di uno sforzo di "lobby scientifica" (intesa nel senso positivo, ovviamente) finalizzato anche all'ottenimento del riconoscimento formale delle sofferenze dei veterani del Vietnam a fini assicurativi. Dove tu riesca a leggere, in questo, un "disprezzo" (??) verso gli psicoterapeuti, o un voler sminuire il problema del trauma (anzi, è chiaramente l'opposto: si parla di una categoria che si impegna non solo per la cura clinica del problema da un punto di vista sostanziale, ma che scende pure in campo per ottenerne il riconoscimento sociale ed economico da un punto di vista formale, a vantaggio dei pazienti stessi...) francamente mi sfugge, e sono abbastanza sconcertato, per l'ennesima volta, da questi tuoi commenti interpretativi. Veneziano- dai, parliamone! 20:31, 23 nov 2009 (CET)Rispondi
Aggiunto altre "parole", che dovrebbero chiarire il punto anche a chi parte con un'ottica interpretativa, chissà perchè, forse un pò prevenuta... :-) Veneziano- dai, parliamone! 21:04, 23 nov 2009 (CET)Rispondi

Abuso mezzi di correzione ? modifica

IMHO, il wikilink finale alla voce sull'Abuso ai mezzi di correzione nell'ordinamento penale italiano non è sufficientemente legato al tema della voce, e lo rimuoverei. Non esiste, in altri termini, una correlazione diretta tra il PTSD e quanto concerne le previsioni di quell'articolo del codice penale. Veneziano- dai, parliamone! 17:31, 15 mar 2010 (CET)Rispondi

cancellazione delle modifiche al ptsd modifica

Ciao, ho letto le motivazioni per le quali sono state cancellate le parti da me aggiunte, a mia giustificazione segnalo il perchè ho ritenuto che quanto da me scritto fosse valido: i free artcle di pubmed a cui gli abstract da me citati si riferiscono riportano esattamente quanto da me scritto.

In particolare il lavoro scientifico che avevo citato alla nota numero 5, analizza: 1.Uso del debriefing: "Indeed, a single-session debriefing—a session that often leads to reconstruction of the trauma—as found to be associated with a less positive outcome as compared to nonintervention or is at the least ineffective)" 2.Uso delle Benzodiazepine: "Early administration of BNZ was found to be associated with a less favorable outcome in two small studies" 3. Uso degli SSRI (in particolarmodo Sertralina): "The results were quite promising,and suggested that early administration of SSRI (sertraline, in this case) was associated with a significant decrease in PTSD-like behavior (Figure 2)".

Allego il link diretto all'articolo (al quale si può comunque accedere dal link che avevo segnalato nella pagina): http://mbldownloads.com/0109CNS_Suppl1Zohar.pdf

Per correttezza aggiungo che gli autori dei due articoli scientificicitati hanno presentato tali lavori quest'anno a firenze nel mese di settembre in un congresso di psichiatria al quale ho presenziato, parlando, per altro, di altri fattori importanti, che non ho scritto, in quanto, pur avenoli ascoltati ed essendone a conoscenza, non ho trovato fonti valide che li riportino.

Tengo inoltre a precisare che l'autore dell'articolo linkato è uno psichiatra tra i massimi esperti sull'argomento (la biografia è in rete e consultabile). Questo per evitare che si possa pensare che quanto da me citato, sia teso a screditare la patologia o che presenti articoli pseudo-scientifici (la pubblicazione sta su pubmed, questo già dovrebbe essere sufficiente).

Ti chiedo gentilmente di spiegarmi dove ho sbagliato, così da non ripetere nuovamente l'errore.

Ciao Byron, probabilmente avevi allora fatto qualche errore nell'inserimento dei ref, perchè risultavano solo quattro note, e quella che nel tuo testo risultava essere relativa alla sertralina ed alle bdz in realtà era relativa a interventi in età evolutiva in Israele. Sul merito degli inserimenti: concordo con i contenuti, ma li contestuerei comunque in senso più ampio, iniziando a differenziare l'intervento su ASD rispetto a quello preventivo su PTSD (in particolare sull'uso del CISD rispetto al PTSD c'è abbondante letteratura, a partire dai vari McNally, Foa, Deahl, etc); sulla psicofarmacoterapia del PTSD, si può allargare il discorso con qualche sinossi più ampia sull'uso di SSRI nel PTSD, per i quali si può fare riferimento ai vari handbook sul tema. Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 16:40, 20 nov 2010 (CET)Rispondi

Grazie delle precisazioni, nello specifico: gli articoli che avevo citato erano uno quello di Zohar, che ho linkato anche qui, l'altro quello di Fayyad riguarda uno studio sul debriefing su bambini libanesi effettuato durante il periodo dei bombardamenti. Cercherò di rielaborare quello che avevo scritto in maniera più corretta. Aggiungo che sarebbe interessante riportare gli studi sull'uso di cortisonici nell'immmediatezza del trauma (nell'articolo si usa il termine golden hour), al fine di ridurre l'attivazione del cortisolo; di questa evenienza parlò Zohar al congresso di cui parlavo nel post precedente, tuttavia, ancora non sono riuscito a trovare nulla in letteratura. Ti ringrazio per l'aiuto datomi.--Byron83 (msg) 16:48, 20 nov 2010 (CET)Rispondi

In effetti, sull'uso di interventi farmacologici "immediati" post-evento critico per modulare l'encoding mnestico esiste un certo dibattito (anche su molecole come i betabloccanti, ad es., sull'uso del propanololo, etc.), ma che è sostanzialmente contrario all'uso degli stessi, per i quali non vi sono infatti evidenze scientifiche a supporto. Sull'uso del CISD, appunto, passata la moda degli anni '90, dalle metanalisi di Deahl in poi si è chiarito che il debriefing isolato non ha efficacia nella riduzione di incidenza del PTSD rispetto ai gruppi di controllo. Comunque, quando hai sistemato, metti pure in talk il tuo pezzo, che ci lavoriamo volentieri insieme. Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 17:07, 20 nov 2010 (CET)Rispondi

Immagine modifica

Parliamone, please :-) Quella maschera è francamente brutta come immagine, e non rappresenta nulla di informativamente/enciclopedicamente utile. Propongo il reinserimento della cartina DALY e basta come immagine di apertura... informativa, semplice, visivamente meno cacofonica... --Veneziano- dai, parliamone! 15:04, 18 dic 2014 (CET)Rispondi

Nei media modifica

Domanda: avrebbe senso inserire una voce che contenga i riferimenti a disturbi post-traumatici in film/letteratura e simili?

Per fare un esempio, alla base del film Avengers: Age of Ultron c'è il disturbo da stress ecc. ecc. subito da Tony Stark durante il film Iron Man 3, quando Savin ha abbattuto la sua villa e i suoi laboratori con dei missili. Il trauma avrebbe convinto Tony a lasciare i Vendicatori e creare un robot di nome Ultron per sostituirlo, con tutti gli annessi e connessi della trama. --DJSpiller 15:00, 17 apr 2015 (CEST)Rispondi

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:54, 20 set 2017 (CEST)Rispondi

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