Discussione:Filosofia analitica
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Sul plurale di weltanschauung: non so se è gia stato discusso (non l'ho trovato) ma le parole straniere non andrebbero lasciate al singolare, vedi film - films?
- BW 12:50, Apr 5, 2004 (UTC)
- <-Non me ne occupo e non conosco il tedesco, però anche a me risulta così. Twice25 13:00, Apr 5, 2004 (UTC)
Non so nel caso specifico (non conosco né il tedesco né il termine in questione), ma una regola non scritta vuole che se le parole sono entrate nella lingua corrente (film, file, ecc) rimangano uguali al singolare e al plurale (quindi il film e i film, il file e i file, ecc.)
- Frieda 13:01, Apr 5, 2004 (UTC)
- <- Ok, allora rimetto al singolare
Contraddizioni nella definizione delle correnti filosofiche modifica
- Nella voce si elencano uno dietro l'altro il positivismo logico e l'empirismo logico, i quali però puntano entrambi alla stessa voce, cioè a: positivismo logico!
- Vien detto che Russel è esponente dell'atomismo logico (di cui non esiste voce). Subito dopo si fa riferimento al logicismo come a cosa separata. Ma nella pagina di Russel si afferma che egli difese il logicismo, e no si nomina l'atomismo logico.
In effetti "postitivismo logico" empirismo logico" e anche "neo-positivismo" sono tutti nomi dello stesso movimento logico. Invece si deve distinguere "atomismo logico" una teoria filosofica, dal logicismo, la teoria che tutta la matematica possa essere fondata sulla logica formale (quest'ultima, e solo essa, è stata messa in crisi da Godel); entrambe le tesi sono sate sostenute da Russell. Tutta la voce è francamente pasticciata; è assolutamente falso che i positivisti logici avessero una qualche avversione per la meccanica quantistica. Ancora più che avessero un approccio kantiano; la critica di Kant, in particolare della possibilità di avere conoscenza sintetica a priori della geometria e della matematica, è al contrario un punto di partenza del positivismo logico.
Ciao, ho ampliato un po' la sezione, e modificato quelle che a me parevano: 1. imprecisioni: più che originarsi dagli autori citati nel testo - rilevanti per via indiretta -, la filosofia analitica è orientata verso il secondo Wittgenstein, quello delle ricerche filosofiche. Il contrasto con il neopositivismo non è così aspro come si diceva, restano comunque gli assunti di base - propri alla filosofia moderna - che pongono queste due correnti in polemica con le filosofie tradizionali. La filosofia analitica è appunto una filosofia di analisi, che studia tra le altre cose il linguaggio, mi sembrava troppo poco - e un po' vago - dire solo che si preoccupa di fornire argomentazioni adeguate. In realtà tutta la filosofia è sempre stata convinta di farlo :)
2. errori: ho corretto alcuni errori e tolto l'espressione "ma la verità sta nel mezzo" che mi pareva un po' troppo informale e colloquiale.
Saluti
Senza_Zucchero