Discussione:Francesco II delle Due Sicilie
Ringrazio l'anonimo per le numerose informazioni aggiunte all'articolo e lo invito a registrarsi, se crede. Benvenuto!
Devo ricordare però che il nostro obiettivo consiste nel creare una enciclopedia, non un saggio di critica storica. Fatta salva la dimostrabilità dei singoli fatti, sono quindi fuori luogo i giudizi di valore in generale, e in particolare i toni agiografici e quelli denigratori. L'uso di superlativi ed esclamazioni in una biografia è senz'altro un campanello d'allarme in questo senso.
Da parte mia, pur avendo contribuito all'articolo, non ho alcuna posizione o tesi da difendere a proposito della biografia dei re Borbone (e se l'avessi non sarebbe questo il luogo per farlo); non ritengo quindi di modificarlo ulteriormente. Rilevando però il tono scarsamente neutrale delle aggiunte apportate, nello spirito della ricerca del consenso invito l'autore originale in primis, e chiunque si ritenga capace di intervenire con competenza ed equilibrio, a modificarlo di conseguenza. Buon lavoro!
Sono l'anonimo che ha aggiunto altre informazioni su Francesco II di Borbone.
Ho rivisto la biografia e credo che ora, fatte le dovute correzioni e modifiche, sia neutrale, da enciclopedia.
Se tu (o chi ne ha l'autorità per farlo) credi che ora va bene puoi disattivare l'avviso di NPOV? Così capisco che è Ok. Grazie :)
PS: potete trasformare il titolo della pagina da Francesco II delle Due Sicilie in Francesco II di Borbone? E' il suo vero nome da regnante. I rami dei Borbone, tutti imparentati tra loro, sono stati tre: i Borbone di Francia, i Borbone di Spagna e i Borbone napoletani.
ancora un grazie e spero di aver dato un valido contributo.
Salve "anonimo", riguardo l'avviso NPOV, pur essendo d'accordo con te, vorrei aspettare ancora un "pochino" l'utente:Lp che ha messo l'avviso. Per quanto riguarda il nome, la convenzione di Wikipedia vuole che i regnanti (a meno che non ci siano sovrapposizioni o omonimie) vengano indicati con nome, numero e nazione (come tra l'altro puoi notare anche dagli interwiki alla lingue straniere). Nonostante ciò, rimane comunque il redirect da Francesco II di Borbone, e il nome per esteso (come tu stesso hai fatto, tra l'altro) viene indicato nell'incipit all'interno dell'articolo. ...e comunque, complimenti per l'articolo. Cari saluti. Bye. Retaggio (msg) 18:25, 5 dic 2005 (CET)
- Ciao anonimo, avevo visto le modifiche ma non sono intervenuto subito per non dare l'impressione di stare con il fiato sul collo (e lo stesso vale per gli interventi su Gaeta, se sono tuoi). Grazie per il contributo, hai capito perfettamente lo spirito del mio intervento: avere un articolo più ricco senza per questo essere sbilanciato!
- Ho tolto l'avviso NPOV, e ti ringrazio per aver rimandato a me la "parola"; è cortese, anche se non obbligatorio. In principio può essere rimosso da chiunque, anche dalla stessa persona che ha fatto le modifiche 'contestate', di cui si presume la buona fede. Ovviamente, se sono state cambiate due virgole non ci si deve meravigliare se l'avviso torna al suo posto dopo breve tempo... :) - ma in quel caso può nascere una guerra di edit che è sempre meglio evitare.
- Sul nome dell'articolo ti ha risposto Retaggio qui sopra riguardo alle convenzioni di nomenclatura adottate fino ad ora; se trovi una incoerenza la puoi correggere direttamente con il pulsante "sposta", altrimenti è meglio sollevare la questione in termini più generali nella pagina dove se ne è già discusso.
- Ciao, buon lavoro per gli altri articoli cui deciderai di contribuire! --Lp 19:33, 5 dic 2005 (CET)
le modifiche da me fatte per quanto riguarda "curiosità" sono riportate nei volumi"Maledetti savoia"di L.Del Boca ,"Quelli assassini dei fratelli d'italia"di A.Manna e "La fine di un regno"di cui non ricordo l'autore. Per la pergamena "ordine per la marineria" e in vendita a Napoli in molti negozi di souvenir specializzati.grazie.ga68
La fine di un regno è di R. De Cesare,(anonimo borbonico Napoletano)
Scusate, volevo chiedere una delucidazione su questa frase:
Morì nel 1894 a Bagni di Arco, nel Trentino (allora austriaco), in uno dei suoi viaggi compiuti per ragioni di cure termali e venne sepolto nel Duomo di Arco.
Io sono un'arcense e che io sappia ad Arco non c'è nessun Duomo, si potrebbe precisare meglio questa informazione? Mi interesserebbe sapere cosa in realtà viene inteso con "Duomo". Non mi è nemmeno chiaro che luogo sia Bagni di Arco, avete le fonti? Vi ringrazio anticipatamente! --Eyesglare (writing to reach you) 19:27, 21 lug 2007 (CEST)
S.M. Francesco II morì ad Arco di Trento nel 1894 dove si recava per la cura delle acque. Non so se all'epoca si chiamasse solo Arco od in altro modo, stante la pessima abitudine, dei vincitori in genere e dei piemontesi in particolare, di cambiare la toponomastica dei luoghi nell'intento di rescindere i legami storici. Ad esempio: Mola di Gaeta fu mutato in Formia, Monteleone di Calabria in Vibo Valentia (qui c'era anche un richiamo alla romanità che dovevva rendere più dolce (??) e più accettabile la perdita dell'indipendenza e della coscienza nazionale (che ahimè non era presente a tutti i livelli). Vedi anche i cambiamenti nei nomi delle Province del Regno delle Due Sicilie con stravolgimenti anche territoriali (Provincia di Caserta al posto di Terra di Lavoro. Provincia di Salerno al posto di Principato Citra e Principato Ultra, Provincia di Foggia al posto di Capitanata etc etc) (anonimo borbonico Napoletano)
Borbone, borboni
modificaNon so come si fa, però sarebbe il caso di correggere il template che recita "borboni" perchè è un termine scorretto (non si dice "gli asburgi" oppure "i savoii"...). --Emanuele Mastrangelo 11:25, 6 gen 2008 (CET)
- Falso: [1]. Ripòrtasi: es.: la casa di Borbone; Carlo, Ferdinando di Borbone (antiq. de' Borboni); Palazzo Borbone (...), a Parigi; ma i Borboni di Francia, di Napoli; Parma dai Farnesi ai Borboni (meno bene ai Borbone); la dinastia, la reggia dei Borboni; al tempo dei Borboni, sotto i Borboni. --79.46.66.8 (msg) 00:46, 12 mar 2009 (CET)
Falsissimo il Falso: quanto riportato prova solo che lo scorretto uso del plurale Borboni al posto del corretto Borbone (non ce ne voglia la compianta attrice Paola per l'abuso che si fa del SUO cognome) è ampiamnete diffuso, così come l'ignoranza. Capita anche questo a chi perde una guerra. In Italiano, prima ancora che in Napoletano, i cognomi non si declinano. Aspettiamo ancora di vedere "Gli Asburgi" o come renderebbero al plurale "Sassonia Coburgo-Gotha". Magari con un bel paio di rosee "Gothe"? (anonimo borbonico Napoletano)
Demonizzazioni e ridicolaggini
modificaSono sempre stato contrario alla demonizzazione delle dinastie preunitarie, ma dire che Francesco II fu l'ultimo autenico Savoia è semplicemente ridicolo e grottesco. Inoltre i beni dei Borbone di Napoli vennero confiscati a seguito di un decreto di Garibaldi, quando questi a ssunse il potere ("dittatura"). Il Regno poi non lo revocò perchè Francesco tramava da Roma a favore delle insorgenze (o "brigantaggio") e poi sua moglie da Parigi (da dove, secondo alcuni, fu la mandante di un tentato omicidio e di un assassinio (quelli di Passanante e Bresci contro Umberto I, cosa non da poco!). Il Regno d'Italia non emise mai, tanto meno nel suo Statuto, alcuna disposizione che prevedesse l'esilio o l'esproprio dei beni privati degli ex regnanti preunitari. Tanto è vero che alcuni di essi rientrarono poi nel Regno soggiornando nelle loro proprietà (cfr. Mario Viana, "Il Re costava meno", Torino, 1960). g.v.
- Qualunque informazione/modifica rilevante e verificabile può essere inserita direttamente in voce. --Elitre 23:57, 2 mag 2008 (CEST)
"Il Regno d'Italia non emise mai, tanto meno nel suo Statuto, alcuna disposizione che prevedesse l'esilio o l'esproprio dei beni privati degli ex regnanti preunitari." Sarà, ma gli ultimi Sovrani de facto, del Regno delle Due Sicilie, poterono esssere sepolti in Roma, Chiesa di S. Spirito dei Napoletani in via Giulia, solo nel 1934, grazie all'intervento di una nipote di SM la regina Maria Sofia, la principessa Maria Josè, moglie del principe Umberto di Savoia. Solo nel 1984, le salme dei Reali furono traslate nella giusta sede, nella Capitale del Regno, in S. Chiara. (anonimo borbonico Napoletano)
Inesattezza nelle opere di francesco II
modificaBuongiorno, sono un utente piuttosto nuovo di wikipedia, quindi non vorrei modificare in prima persona il thread; vorrei però sottolineare delle inesattezze piuttosto grosse nelle opere ferroviarie di francesco II. Le ferrovie che gli si attribuiscono non esistevano all'epoca dell'unità d'italia. A quest'ottimo link trovate una situazione riassuntiva alla vigilia dell'unità d'Italia: http://www.miol.it/stagniweb/fs101.htm
p.e. la palermo-messina-catania fu innaugurata nel 1863 e solo per un primo tratto palermo-bagheria (13 km, vedete voce apposita di wiki). Dichiarare poi che in soli due anni di regno realizzasse la napoli-foggia è assolutamente irrealistico.
Franz litt unter einer angeborenen Beeinträchtigung (Phimose), die er vor der Hochzeit nicht hatte operativ korrigieren lassen. Dadurch konnte die Ehe anfänglich nicht vollzogen werden. Im Exil in Rom verfiel Franz mehr und mehr dem Mystizismus und kümmerte sich wenig darum, was seine Frau Marie tat. Nachdem seine Frau heimlich ein Kind vom belgischen Grafen Armand de Lawayss bekommen hatte, welches sie nach der Geburt dem Kindesvater übergeben hatte, entschloss sich diese, ihrem Gatten alles zu erklären. Dieser verzieh ihr nicht nur, sondern ließ sich auch endlich operieren, sodass die Ehe nun vollzogen werden konnte. Das neue gemeinsame Leben wurde durch die Geburt der Tochter besiegelt, welche jedoch bereits nach wenigen Monaten verstarb. ↑ Giuseppe Ressa - L’esilio di Francesco II e sua morte, abgerufen am 26. März 2011 Aus Wikipedia.de
Citazione rimossa
modificaInserisco qui per uso futuro citazione da me rimossa dalla voce, che scritta in questo modo rischia solo di condizionare la lettura senza aggiungere nulla
«Credeva solo al bene quando Dio lo chiamò sul trono.[1]»
--Janik (msg) 14:37, 1 nov 2022 (CET)
- ^ Visconte Philippe-François-Joseph Poli, De Naples à Palerme (1863-1864), Librérie Parisienne, Duprey de la Maherie éditeur, 1865, SBN IT\ICCU\PAL\0056939, SBN IT\ICCU\SBL\0721756.