Discussione:Giacomo Matteotti/Archivio01

Ultimo commento: 15 anni fa, lasciato da Emanuele Mastrangelo in merito all'argomento Coltello

Coltello modifica

Giacomo Matteotti non fu ucciso con un coltello, ma con una lima che era stata dimenticata nell'auto dopo essere stata portata in carrozzeria. Non vi è dunque prova che vi fosse inizialmente l'intenzione di uccidere Matteotti. Anzi, il fatto che i sequestratori avessero adoperato un'auto del Corriere (invece di un'auto rubata) e che fossero privi di attrezzatura idonea a sepellire il cadavere fan presupporre che gli autori volessero solamente dare una "lezione" al politico, e non ucciderlo.


82.106.211.158 mancano le fonti, e comunque cambierei la frase "solamente dare una lezione". Suona come un insulto nei confronti di tutti coloro che hanno ricevuto "solamente" "lezioni" dai fascisti o chi per essi, e sembra suggerire un giudizio morale che e' comunque fuori luogo in un'enciclopedia - Satanetto 11:27, 29 nov 2006 (CET).Rispondi


Arrigo Petacco, nel suo "L'uomo della provvidenza", scrive che dentro alla Lancia uno degli aggressori, in seguito ai calci ed ai morsi di Matteotti, impugnò una lima che un meccanico aveva dimenticato sotto il finestrino, e colpì la testa del prigioniero decretandone la morte. La tesi che sia stato invece un coltello ad uccidere Matteotti da che fonte viene? Gioventuinazione 16:53, 14 ott 2008 (CET).Rispondi

A me il nipote di Dumini ha raccontato che Matteotti morì per un cazzotto sulla cassa toracica e conseguente emorragia interna. (lui era tubercolotico).--Emanuele Mastrangelo (msg) 17:13, 14 ott 2008 (CEST)Rispondi


PRECISAZIONE DI STAGGEN 1938 (17 dicembre 2009 hrs 3,42)in proposito al sottostante parragrafo FALSITA' ANCHE QUI

PREGO l'estensore del sottostante paragrafo quanto già ho immesso in discussione: ogni affermazione da me fatta ricalca quelle, credibilissime anche perché probanti, di Matteo Matteotti

Ecco qui:

Non capisco perché mai le mie modifiche e/o aggiunte alla voce GIACOMO MATTEOTTI debbano considerasi "vandalismi": ho citato in nota decine di fonti, a partire da un'intervista rilasciatami dal figlio del Martire, Matteo Matteotti, il quale mi disse (si veda l'intervista pubblicata su "Storia Illustrata " e il capitolo da me dedicato al delitto nel volume "Arnaldo e Benito.Due fratelli) che l'ordine di assassinare suo Padre venne non da Mussolini ma da Vittorio Emanulee III per la ben nota vicenda Sinclair.

Tali affermazioni, lo risottolineo, appoartengono AL FIGLIO DI GIACOMO MATTEOTT:sulla base di prove ben precise, da me menzionate anche in nota: e voglio vedere con quali argomentazioni si possa smentirlo, non valgono un fico secco le gratuite accuse,non correlate da uno straccio di prova, rivoltegli da Mauro Canali,cioè di essere stato "comprato" da Mussolini:

Non ho ancòra immesso nella "voce MATTEOTTI" ,-ho parecchi impegni- ma lo farò quanto prima, alcune dettagliate precisazioni di Matteo Matteotti in proposito nella suddetta intervista, a partire da questé (anche sulla base di un articolo di Giancarlo Fusco, da me citato):

<<[...]nell’autunno del 1942,Aimone di Savoia duca d’Aosta,scriveva Fusco,raccontò a un gruppo di ufficiali che nel 1924 Matteotti si recò in Inghilterra [ del viaggio riferirono i giornali dell’epoca] dove fu ricevuto, come massone d’alto grado, dalla Loggia The Unicorn and the Lion.E venne casualmente a sapere che in un certo ufficio della Sinclair, ditta americana associata all’Anglo Persian Oil, la futura BP,esistevano due scritture private.Dalla prima risultava che Vittorio Emanuele III, dal 1921,era entrato nel register degli azionisti senza sborsare nemmeno una lira; dalla seconda risultava l’impegno del re a mantenere il più possibile ignorati (covered) i giacimenti nel Fezzan tripolino e in altre zone del retroterra libico>>.

In relazione alla prima scrittura privata, Matteo Matteotti aggiunse che essa faceva comprendere come fosse “passato” tanto rapidamente il RDL sullo sfruttamento da parte della Sinclair del petrolio reperibile nel territorio italiano, in Emilia e in Sicilia. Si trattava, mi aveva precisato, del RDL <<n.677, in data 4 maggio 1924,nel quale l’articolo primo afferma:”È approvata e resa esecutiva la convenzione stipulata nella forma di atto pubblico, numero di repertorio 285, in data 29 aprile 1924, fra il ministero dell’Economia nazionale [presieduto da Corbino] e la Sinclair Exploration Company”. Le firme sono quattro: Vittorio Emanuele, Corbino, De Stefani, Ciano >>(Mario Orso Corbino era ministro dell’Economia nazionale, Alberto De Stefani delle Finanze, Costanzo Ciano era sottosegretario alla Marina)

I contenuti dell’accordo – noto come <<convenzione Sinclair-Corbino>> - erano stati ampiamente enfatizzati il 15 maggio da un perentorio comunicato della presidenza del Consiglio, ovvero redatto da Rossi (mentre il duce stava inaugurando in Roma la conferenza internazionale sull’emigrazione dopo aver trascorso l’ultima settimana in Sicilia ), e poi illustrati, il 16 maggio, sul <<Corriere italiano>> da quella buona lana, si fa per dire, di Filippelli.  Tuttavia, nonostante la firma del re, Mussolini congelò tutto. E il 20 novembre 1924 incaricherà una Commissione che, valutati attentamente i termini dell’accordo con la Sinclair,  il 4 dicembre lo invaliderà totalmente (cfr.: Matteo Pizzigallo, "Alle radici della politica petrolifera italiana. 1920-1925", Milano-Roma, Giuffrè- Università di Roma. Facoltà di Scienze politiche,1981,pp.149-150.)


Pertanto, prima di emanare giudizi supponenti quanto superficiali su ipotetici VANDALISMI e su una mia aggiunta NON NEUTRALE, occorre tenere conto di quelle che, da parte mia, non sono iIPOTESI, ma AFFERMAZIONI DOCUMENTATE E PROVATE, sulla base di testi ben precisi.: se poi, sulla base della superficialità, o sulla base di convinzioni politiche, si intende CENSURARE ogni elemento probante sulla diretta responsabilità di Vittorio Emanuele III nell'avere dato l'ordine di assassinare Matteotti, allora non mancherò di denunziare, pubblicamente, un tale atteggiamento. Ai volonterosi giovinotti che collaborano,assai spesso lodevolmente, a Wikipedia mancano talora, come in questo caso, sia la necessaria preparazione storica sia la LETTURA TOTALE DI TUTTI I VOLUMI, DECINE E DECINE, sul delitto Matteotti: documentarsi sulla base di articoli riassuntivi on-line è, soprattutto per questa complessa quanto discussa vicenda, ridicolmente riduttivo.


A postilla di questa mia, aggiungo (e lo aggiungerò nella "voce Matteotti") cher l'esecutore materiale di quel premeditato ( e non accidentale/preterimntemzionale) delitto) fu Amleto Poveromo. Nella suddetta intervista pubblicata su "Storia Illustrata" mi disse infatti MATTEO MATTEOTTI: Me lo confessò, piangente e pentito, Poveromo in persona nel carcere di Parma dov'ero andato a trovarlo nel gennaio 1951, poco prima della morte di lui>>



Falsità anche qui modifica

Il caso di corruzione che Matteotti voleva denunciare nel discorso alla camera riguardava il re e non Mussolini. Inoltre il grande accusatore di Mussolini, Carlo Silvestri, nel dopoguerra di fronte ai giudici del processo confessò di aver inventato quella storia. Mi sembra degno di nota, prima di inserirlo,ve lo comunico onde evitare censure inutili. Caput

P.S. I fascisti probabilmente non leggono wikipedia perché almeno loro dovrebbero farle notare certe cose invece di farle notare da un socialista :D

In Le guerre del petrolio di Li Vigni [1], che pero' ora non ho sottomano, a quanto ricordo si parla del fatto che l'affare Sinclaire riguardasse sia personaggi di casa Savoia (ma non viene citato esplicitamente il re) sia alcuni gerarchi del fascismo e si fa notare come 2 ministri italiani che si opponevano all'assegnazione dell'esclusiva alla Sinclaire furono sostituiti con altri due che erano favorevoli, per cui difficilmente Mussoloni era all'oscuro della cosa. Le info su qesta faccienda secondo il libro succitato a Matteotti le avrebbero passate molto probabilmente gli inglesi, la cui compagnia nazionale (la Shell) era il diretto concorrente della Standard Oil e quindi non poteva permettere ad una controllata diq uest'ultima di fare il colpaccio con l'esclusiva italiana. Se non sbaglio poi tra le varie denuncie che si suppone Matteotti dovesse fare c'era anche quella su dei traffici di armi compiuti da alcuni gerarchi, in pratica le armi venivano (s)vendute a questi come residuati bellici della I GM, ma erano perfettamente funzionanti e loro potevano poi rivenderle a prezzo pieno.--Yoggysot 06:13, 19 ott 2006 (CEST)Rispondi


Nella voce c'è scritto che lo scandalo riguardasse direttamente Mussolini. Anche nei documenti da te portati,questo non risulta. Il fatto che Mussolini non fosse all'oscuro è una tua supposizione che in un contesto enciclopedico vale quanto zero. Grazie per il documento ;) Ciao Caput

Ho googlato un po, qui: http://www.ossimoro.it/delitto1.htm tra le altre cose c'e' un articolo in cui si parla della questione, sembra che la tangente arrivo' tramite il fratello di Mussolini, direttore del Popolo d'Italia, qui http://www.isinsardegna.it/modules.php?name=News_Pro&file=print&sid=1635 vengono citati anche i nomi dei due ministri sostituiti per volonta' di Mussolini stesso.--Yoggysot 16:22, 19 ott 2006 (CEST) Aggiungo anche questo con un riassunto particolareggiato della faccienda: http://www.lalente.net/politica.php?codice=1395 --Yoggysot 16:32, 19 ott 2006 (CEST)Rispondi


"Mussolini diede ordine alla Ceka (un gruppo di killers da lui organizzato per "mettere a posto" chi tentava di fermare la marcia verso la dittatura) di chiudere per sempre la bocca di Giacomo Matteotti" Questo,presente in uno dei tuoi link, è storicamente falso e accertato da tutti gli storici quindi il resto non può essere ritenuto attendibile. Ti vorrei fare una proposta. Perché non facciamo una collaborazione per trovare documenti sull'accusa alla corona che Matteotti voleva muovere nella seduta alla Camera che sarebbe dovuta avvenire pochi giorni dopo il suo rapimento? Fammi sapere,ci tengo davvero;) Ciao Caput


Dubito che quei documenti si siano mai trovati :) nell'ultimo link pero' c'e' un riferimento a un articolo che Matteotti scrisse a Londra per il mensile English Life intitolato "Machiavelli, Mussolini and Fascism", a quanto pare pubblicato postumo e semisconosciuto da molti storici italiani (dal link):
Egli esprime il convincimento che la compagnia americana sia associata alla Standard Oil che, tramite l’accordo con il Governo, intenda impossessarsi di tutto il mercato e della produzione petrolifera italiana, in pieno contrasto con gli interessi nazionali. “Noi siamo a conoscenza” – scrive – “di molte gravi irregolarità riguardanti questa concessione. Alti funzionari possono essere accusati di ignobile corruzione e del più vergognoso peculato”. Ancora: “ …disgustoso è il comportamento di molti fascisti di spicco, i quali impongono pesanti tributi a imprese private e semiprivate allo scopo di finanziare giornali fascisti e altre organizzazioni per interesse e profitto personali”. Pare dunque che a Londra egli abbia ricevuto qualcosa di più di generiche informazioni sull’affare Sinclair.
--Yoggysot 20:20, 19 ott 2006 (CEST)Rispondi


http://catalogo.casd.difesa.it/Document.htm&numrec=031971991915370 Qui c'è il libro che Silvestri scrisse nel dopoguerra in cui il giornalista ammise di aver inventato tutto proprio perché conosceva Mussolini e sapeva che con il suo fascino poteva diventare un tiranno amato e lui,da antifascista convinto,non lo poteva permettere. Petacco ne parla nell'"Uomo della Provvidenza". E c'è un tribunale che riporta la testimonianza di Silvestri sull'omicidio Matteotti.

Caput

Perchè nopn cercate un accordo per riversare nella voce questo interessante documentazione?--Rifrodo 21:14, 14 giu 2007 (CEST)Rispondi

data di morte modifica

Piccola quiquilia: non si capisce se sia morto il 10 o l'11 di giugno: le voci relative a entrambi i giorni riportano l'avvenimento della sua morte; in questa voce, all'inizio, viene segnato morto l'11, mentre all'interno della voce il 10; la pagina inglese riporta anch'essa il 10. Se non è possibile saperlo con certezza -per esempio se è stato rapito il 10 e ucciso non si sa se il giorno stesso o l'indomani- bisognerebbe segnalare il fatto

Il sito dell'ANPI dice che fu rapito (e quindi ucciso) il 10. Dice anche che il cadavere fu ritrovato il 15 agosto e non il 16 come scritto nella voce. Se non ci sono fonti che dicono diversamnte, correggerei in tal senso. --Lucio Di Madaura (disputationes) 01:18, 27 nov 2007 (CET)Rispondi
ps: però vedo adesso che nella pagina della cronologia l'ANPI riporta la data del 16 agosto. Boh? --Lucio Di Madaura (disputationes) 01:21, 27 nov 2007 (CET)Rispondi
La fonte potrebbero essere le memorie del Dumini stesso (intitolate "17 pallottole" o simili però ora non ricordo. Controllerò) che conosco tramite terzi e per sommi capi ma che non ho letto. Che io sappia, Matteotti muore proprio il 10, per un colpo al torace (era tubercolotico grave) durante la colluttazione seguita al prelevamento. Vi è stata pure una coltellata all'inguine ma non pare fosse stata esiziale (aoh, poi lo dice uno degli assassini stessi, non è che cambierebbe qualcosa per lui se ad ammazzare è stata una coltellata o un cazzotto sulle costole...) --Emanuele Mastrangelo (msg) 12:26, 11 ago 2008 (CEST)Rispondi
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