Discussione:OOPArt/Archivio4

Ultimo commento: 18 anni fa, lasciato da Olpus Bonzo in merito all'argomento Sorridere prego, nessuno prende seriamente queste storie

Pietre di Ica modifica

Le Pietre di Ica sono dei falsi moderni, come dimostrato dalla trasmissione Stargate Linea Di Confien che le ha portate in un istituto di ricerca per sottoporle ad esami sulla loro lavorazione. Sono state incise per mezzo di bulini metallici, vista la presenza di traccie di acciaio nei solchi che formano i disegni sulle pietre. Tutte le priete risalgono al secolo scorso (intendo il ventesimo), eccetto le prime due della collezione di Cabrera, che risalgono a circa trecento anni fa e raffigurano solo elementi naturalistici, nessun elemento che le renderebbe OOPART. --Olpus Bonzo 06:09, 26 gen 2006 (CET)Rispondi

La trasmissione Star Gate Linea di Confine ne ha analizzate alcune, mi pare solo 2 ; se si analizza qualche pietra non si può dire a priori che tutte sono false, semmai si dice che quelle analizzate ( solo alcune ) sono false. Di pietre ne sono state scoperte più di 10.000. Per affermare che sono tutte false sognerebbe analizzarle TUTTE. Quindi dire che TUTTE le pietre sono false solo perchè se ne sono analizzate 2 mi sembra profondamente antiscientifico. Il problema è già sorto qualche tempo fa in diversi articoli dove ci si domandava di distinguere quelle false da quelle vere. Quindi propongo che l'articolo delle pietre di ica venga reinserito negli oopart a tutti gli effetti affermando che per ora solo alcune (2) sono state analizzate e sono risultate false. --Govoch 10:32, 27 gen 2006 (CET)Rispondi
Ne ha analizzate due tra le più rappresentative: la prima della collezione di Cabrera (raffigurante un anatra) e una delle ultime (tra quelle con immagini "fuori dal tempo"). La prima non era un falso, la sua datazione risaleva a circa trecento anni fa, e non presentava disegni "compromettenti", era stata acquistata da Cabrera in un mercatino, ed era di colorazione chiara. La seconda pietra invece ben rappresentava il grosso della collezione, aveva un disegno "OOPART", inoltre era fatta della stessa pietra scura di quelle con disegni "fuori dal tempo" e non era stata acquistata casualmente da un mercatino, ma fornita dietro richiesta a Cabrera, che si era mostrato molto interessato a tali pietre (e quindi è probabile che fosse stata lavorata per Cabrera stesso, senza che egli potesse sospettarlo). Se a questo si aggiunge che altre pretre di Ica con disegni "compromettenti" sono state studiate in altri centri di ricerca internazionali, e che tutti sono concordi che le pietre studiate siano state lavorate con bulini di metallo in epoca recente o recentissima, rimane che c'è solo una scarsa probabilità qualcuna tra le pietre con disegni "OOPART" sia autentica. Detto questo, con l'animo del politically correct e della par conditio (ha!) inaugurerò una nuova sezione di OOPARTs. --Olpus Bonzo 20:50, 28 gen 2006 (CET)Rispondi
Uhm, queste categorie non mi soddisfano. OOPART nella sua accezione originaria del termine significa oggetto "fuori" dal tempo. Una volta che esso viene riconosciuto come appartenente al suo tempo, o viene datato in maniera più precisa, cessa di essere OOPART. Quindi sarebbe da dare una revisione alle categorie, anche per aumentare la semplicità di lettura. Ci devo pensare su, non è un quesito di semplice soluzione. Per intanto, rimane questa attuale versione salvata nel database, quindi sarà facile in seguito correggere eventuali "pastrocchi". --Olpus Bonzo 21:08, 28 gen 2006 (CET)Rispondi
+1 Gac 21:14, 28 gen 2006 (CET)Rispondi


Sorridere prego, nessuno prende seriamente queste storie modifica

Un giornalista furbetto inventa un mistero per creare dal nulla un successo editoriale. In questo non c'e' nulla di male. Il mondo e' pieno di sprovveduti con un forte bisogno interiore di mistero pronti a credere a questo genere di fantasie. E' una sorta di fantascienza che invece di rivolgersi al futuro, rianalizza alcune cose del presente o del passato con divertenti e fantasiose distorisioni. La molto considero divertente, se classificata come fantasia, entertainment. L'unica perplessita' e' quando queste storielle finiscono su un'enciclopedia accreditate come vere o come scientifiche.
Io cambieri il tono dell'articolo in qualcosa del tipo: "Esempio interessante di furbizia editoriale per lettori sprovveduti, creduloni, e (lo devo dire) di poca cultura." oppure "Il medioevo riaffiora nella cultura popolare del 21-esimo secolo" o ancora "La pseudo scienza prepara la strada al ritorno del creazionismo e dell'intelligent-design". Messo cosi' sarebbe un articolo perfetto. (E nessuno si offenda, per favore!) --TheCADexpert 21:32, 28 gen 2006 (CET)Rispondi

Interessante visione della cosa, ma l'intento di un'enciclopedia non è di fornire una spiegazione di un fenomeno, ma di catalogarlo. Un utente di un enciclopedia che cerchi la parola "OOPArt", sia essa un termine tecnico, desueto, obsoleto o scorretto, deve poterne trovare la definizione. Ogni altra aggiunta con intenti ironici, comici o quant'altro è da considerarsi non inerente ad un sapere enciclopedico. Se si vuole rimarcare l'utilizzo del termine OOPart in certi ambienti, non c'è che da iniziare un paragrafo in proposito. --Olpus Bonzo 00:50, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Aggiungo che nel presente articolo non si fa passare per vero o falso alcun OOPArt, la trattazione è assolutamente neutrale. Il "far passare per vero" un OOPArt semmai avviene in qualcuno dei link consigliati, ma ogni lettore che non sia "sprovveduto, credulone e di poca cultura" dovrebbe essere in grado di trarre le proprie conclusioni (tanto più che c'è anche il sito del CICAP tra i collegamenti). --Olpus Bonzo 00:59, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Inoltre, parlando di pseudoscienza, essa è ambito di catalogazione come l'occultismo, la magia e le religioni (in quanto rappresentano dei fenomeni culturali o sottoculturali umani), quindi va trattata come una qualsiasi altra voce enciclopedica, ovvero catalogata, senza parteggiare per essa e con i dovuti distinguo. Rimando però la discussione sulla pseudoscienza alla pagina di discussione della voce stessa. --Olpus Bonzo 00:55, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Olpus Bonzo sono perfettamente d'accordo con te riguardo all'articolo.
 
Bufala

Apprezzo molto che tu abbia saputo cogliere l'ironia nelle mie parole. Cio' che ha scatenato il mio interesse sono alcuni interventi in questa pagina, non tanto nell'articolo che e' abbastanza bilanciato (salvo il fatto che la possibilita' che OOPArt sia una bufala compare solo dopo alcuni paragrafi piuttosto seri). Vorrei far notare che assumere un NPOV non significa necessariamente accreditare, seppure in modo neutrale, punti di vista che non hanno alcun valore. E' quanto sta avvenendo negli USA con il dibattito sull'Intelligent Design, dove per essere neutrali si insegna creazionismo ed evoluzionismo side by side come teorie equivalenti.
Provo a spiegarmi con un esempio: io potrei sostenere che Babbo Natale esiste per davvero, e appellandomi al NPOV e alla politically correctness chiedere che nella pagina a lui dedicata venga menzionata la possibilita' della sua reale esistenza in un villaggio lappone. Facile dirmi di no se sono da solo, ma se ho furbescamente presentato la mia teoria in un libro venduto in 20,000 copie, allora dirmi di no diventa molto, molto difficile. Ma non per questo la mia teoria su Babbo Natale e' diventata improvvisamente piu' valida o meno bufala.
Sorge quindi la necessita' di tirare una sorta di linea che separi le bufale dalle teorie e dalle opinioni. Quanto sia sfumata questa linea e' dimostrato con grande ironia dalla teoria del flying spaghetti monster proposta ironicamente come alternativa all' intelligent design.
Dove si trova OOPArt rispetto a questa linea? (Io ho un opinione, facilmente intuibile...) TheCADexpert 02:50, 29 gen 2006 (CET)Rispondi

Vedo che non sono riuscito a farmi capire. Il termine OOPArt non è una "bufala", è un acronimo derivato dalla pseudoscienza, ambito "acheologia misteriosa". Un acronimo che quindi va trattato in una qualsiasi enciclopedia, precisando l'abito da cui proviene. Cosa che viene fatta nell'articolo fin dall'inizio nelle seguenti righe: da questi ritrovamenti è nato il filone della cosiddetta "Forbidden Archeology" o archeologia proibita (meglio nota come archeologia misteriosa), in quanto, nonostante alcuni di essi fossero corredati da circostanziate prove, gli studiosi non li hanno mai riconosciuti come autentici relegando l'argomento nella categoria della pseudoscienza. La pseudoscienza è una falsificazione? Io sono certo che lo sia, ma non è forse qualcosa di cui si deve trattare nella voce enciclopedica pseudoscienza? Riguardo al parallelo con teorie come il creazionismo, religiose anzichè scientifiche, credo sia dovere di un enciclopedia parlarne, sottilineando come facciano parte dell'ambiente religioso e non scientifico. E pertanto si può parlare anche di pseudoscienza, come fenomeno di finzione giornalistica. Nella wikipedia in Inglese trattano dei personaggi di Star Trek e dedicando pure pagine alla terminologia "trekker", perchè quindi non trattare di occultismo qui da noi? --Olpus Bonzo 21:23, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Uhm, rileggendo, mi sono reso conto che proprio quella frase parteggia per la veridicità degli OOPart. Ora la modifico. --Olpus Bonzo 21:26, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Spero che ora sia considerabile un articolo decente! --Olpus Bonzo 21:58, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Olpus Bonzo, hai fatto un buon lavoro. L'articolo e' ben piu' che decente. Se poi c'e' gente che vuole credere a queste storie in modo totalmente passivo anche dopo aver letto l'articolo, non c'e' molto che si possa fare. Come dici tu, giustamente, il compito di un'enciclopedia e' informare, poi ciscuno faccia le sue scelte e costruisca le sue opinioni. TheCADexpert 23:06, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Grazie per l'apprezzamento, spero di aver fatto del mio meglio. Se c'è ancora qualcosa da correggere o da aggiungere vi prego di dare il vostro contributo, c'è sicuramente molto altro da fare. --Olpus Bonzo 23:54, 29 gen 2006 (CET)Rispondi
Ritorna alla pagina "OOPArt/Archivio4".