Discussione:Obiezione di coscienza in Italia

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni interrotti

si potrebbe fare riferimento alla sentenza del 1988 che eliminando gli 8 mesi in + per il servizio civile ha modificato nella sostanza le cose

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Obiezione di coscienza in Italia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Modifiche parte obiezione di coscienza al servizio militare modifica

Ho cambiato l'appartenenza politica di umberto Calosso (entra nel Psi solo successivamente, ma all'epoca della presentazione della legge apparteneva al Psdi). Ho tolto un riferimento numerico sui testimoni di Geova, privo di fonte, non comprovato. Ho tolto l'appartenenza alla fede valdese di Elezione Santi, non corretta. Ho inserito brevi notizie sul processo a Don Milani. Ho specificato che i progetti di legge Anderlini, Marcora e Fracanzani sono uno solo.

[@ Marcol84] ho controllato della tua lista di modifiche sopra, in particolar modo la modifica che esprimi con queste paroleː «ho tolto un riferimento numerico sui testimoni di Geova, privo di fonte, non comprovato»[ il corsivo è mio]. La modifica che hai fatto (sbagliando ǃ) riguardava Remigio Cuminetti che era definito in voce "il primo obiettore di coscienza in Italia", ovvero questa tua modifica, una dichiarazione che a tuo avviso era senza fonte. La fonte c'era eccome ǃ ed era questa (in voce la nota 2), che sicuramente non hai letto visto che recitaː
«A Pinerolo fra i primi cattolici convertiti vi è Remigio Cuminetti (1890-1939), che durante la Prima guerra mondiale è arrestato e internato in manicomio per il suo rifiuto sia di combattere sia di mantenere il suo lavoro alle officine RIV di Villar Perosa (Torino), in quanto impegnate anch’esse nello sforzo bellico. Cuminetti, riconosciuto oggi da varie fonti come primo obiettore di coscienza dell’Italia moderna [il bold è mio], diventa poi responsabile del “ramo” italiano del movimento.».
Un'altra fonte meno autorevole, ma interessante, cita anche il 1916 come data del suo processoː ribadendo che fu il primo obiettore di coscienza italiano, e ti assicuro che non sono le uniche fonti. Modifico la voce riportandola alla versione prima della tua modifica.--Fcarbonara (msg) 19:50, 11 gen 2021 (CET)Rispondi

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