Discussione:Rabbi Akiva

"Si racconta che in quel momento una voce dal Cielo proclamò: «Tu sei beato Akiva, il tuo respiro si è spento con "Echad". Tu sei beato Akiva, avrai una parte nel Mondo Avvenire.»[4]"

Una frase simile non e' appropriata in un'enciclopedia.

Che una simile panzana sia stata raccontata e' fuori discussione, che si racconti ora, ridicolo.

Ho cancellato la seguente parte, sperando che qualcuno la contestualizzi meglio, ovvero facendo precedere a questa ricostruzione forse fantasiosa la fonte parziale che la sostiene.

Mentre il torturatore gli scorticava e bruciava la pelle, Akiva sorrideva e recitava le preghiere. Vedendo che i suoi discepoli erano allibiti, Rabbi Akiva disse: "Per tutta la vita mi sono tormentato a causa del verso: «Amerai il Signore tuo Dio con tutta l'anima», e mi sono sempre chiesto quando sarei stato capace di adempiere questo precetto, ed ora che finalmente posso adempierlo, non dovrei farlo?" Allora cominciò a recitare lo Shemà: «Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno.» (in ebraico שמע ישראל י*ה*ו*ה אלהינו י*ה*ו*ה אחד ? - "Shemà Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai Echad")[1] e morì mentre pronunciava l'ultima parola. Si racconta che in quel momento una voce dal Cielo proclamò: «Tu sei beato Akiva, il tuo respiro si è spento con "Echad". Tu sei beato Akiva, avrai una parte nel Mondo Avvenire.»[2]

  1. ^ Questa frase, che dà il nome alla preghiera, contiene il Tetragramma biblico יה*ו*ה, non pronunciabile, e quindi viene letta Shema' Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai Echad, e pronunciata coprendosi gli occhi. Adonai ("Signore") è la resa in traduzione del tetragramma, nome che essendo sacro, non viene scritto in modo completo o corretto se non secondo le leggi halakhiche; in quanto il materiale su cui è apposto potrebbe degradarsi, esistono apposite Ghenizot quando il nome viene scritto in modo corretto da un Sofer. Per l'origine semitica della parola Adonai e per le connessioni con la lingua greca si veda, W. Atallah, Adonis dans la littérature et l'art grec, collana Études et Commentaire, LXII, Paris, 1966, cap. VIII, Les origines (Étymologie du nom d’Adonis; Les origines du culte), pp. 303-316; E. Masson, Récherches sur les plus anciennes emprunts sémitique en grec, Paris, 1967, p. 53 ss.; P. Chantraine, Dictionnaire étymologique de la langue grecque, Paris, 1990, s. v. Adonis; P. Kretschmer, Adonis, Glotta, VII (1916), pp. 29-39.
  2. ^ Questo racconto si trova nel Talmud babilonese, Berachot, 61b. Vedi anche Aneddoti, su Ritorno alla Tora.it. URL consultato 25/03/2012
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