Discussione:Simboli delle Marche

Ultimo commento: 3 anni fa, lasciato da Giorgio Eusebio Petetti in merito all'argomento Piceni
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Marche
Vessillologia
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Piceni modifica

Il picchio è stato scelto in quanto esso era l'animale totemico dei Piceni, che nell'Età del ferro abitavano la maggior parte del territorio delle odierne Marche unificandone le culture, sino a quell'epoca diversificate.

In realtà i Piceni abitavano solo la parte meridionale dell'attuale regione. La maggior parte delle Marche era abitata dai Galli.--77.72.33.42 (msg) 11:40, 24 set 2018 (CEST)Rispondi

Non sarebbe mai stato scelto un simbolo valido solo per metà regione. Infatti, i centri piceni erano diffusi in tutte le provincie delle Marche; ad esempio: Pesaro, Fano, Canovaccio di Urbino e Novilara nella provincia di Pesaro Urbino; Fabriano, Jesi, Ancona, Castelfidardo e Osimo nella Provincia di Ancona; Matelica, Tolentino, Cingoli, Montecassiano nella provincia di Macerata; Belmonte Piceno, Porto Sant'Elpidio, Fermo nella Provincia di Fermo; Offida, Ripatransone, Cupramarittima nella Provincia di Ascoli Piceno. Solo nel IV secolo arrivarono i Galli Senoni che occuparono il nord delle Marche, originando in tal modo la situazione descritta dall'utente 77.72.33.42 nell'intervento precedente. Il popolo piceno fu quindi il primo ad unificare culturalmente le Marche--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 19:41, 16 nov 2020 (CET)Rispondi
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