Discussione:Storia dell'architettura religiosa a Vicenza

Ultimo commento: 4 anni fa, lasciato da Avemundi in merito all'argomento Controriforma
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Vicenza e territorio vicentino
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello completo (gennaio 2016).
AVoce adeguatamente accurata. Tutti gli aspetti principali del tema sono affrontati con la dovuta profondità. Il tema è stabile e non dovrebbe necessitare di aggiornamenti futuri. (che significa?)
AVoce scritta in buon italiano e con buono stile. Sintassi e lessico adeguati, linguaggio chiaro e scorrevole, con uso attento di termini specifici. Strutturazione in paragrafi soddisfacente. (che significa?)
AI contenuti della voce sono interamente verificabili tramite fonti autorevoli e attendibili. Il tema è stabile e non dovrebbe necessitare di aggiornamenti futuri. (che significa?)
ALa voce è corredata da un adeguato numero di immagini e altri supporti grafici, in tema con il contenuto della voce, oppure non ne necessita alcuno. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel gennaio 2016

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Storia dell'architettura religiosa a Vicenza. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:43, 27 gen 2018 (CET)Rispondi

Controriforma modifica

I commenti sulla liturgia sono sprezzanti e caricaturali, a essere buoni sono dei cliché. Un'impressione errata che se ne ricava è che il Concilio di Trento abbia introdotto chissà quali mutamenti nella liturgia: ma tutto è visto a rovescio, da un inaccettabile POV ex post. Per ora ho dato solo una limatina, ma ci sarebbe da riscrivere/riassumere la sezione 5.1, che oltre tutto non si sa bene perché debba essere scritta specificamente per Vicenza.--AVEMVNDI 11:55, 21 dic 2019 (CET)Rispondi

Ho iniziato a correggere le cose peggiori.
Si diceva che il sacerdote è lontanissimo dal popolo e subito sotto che i cori si spostano dalla navata a dietro l'altare: se sposti il coro, avvicini il popolo e che il popolo dovesse vedere il sacerdote è chiaramente uno degli intendimenti del Concilio di Trento. Non era sempre stato così, nel Medioevo, e non sarà così nemmeno dopo, quando nel Settecento si teorizzava che le chiese dovessero essere buie. Ma corrisponde anche all'idea barocca dello spettacolare, dello scenografico e del meraviglioso.
Sulle cappelle laterali, la premessa è illogica. La concelebrazione, che è un'invenzione del XX secolo, non può essere usata per spiegare la fioritura di cappelle laterali. E neppure la devozione eucaristica. Ci sono numerosi elementi che concorrono al fiorire delle cappelle. Le cappelle avevano dei patronati, che potevano essere di famiglie, confraternite, corporazioni, eccetera. Costituire un patronato era anche un'operazione finanziaria per sottrarre beni all'imposizione fiscale e destinarne i proventi a un beneficiato, che in genere era membro della famiglia se il patronato era famigliare.
Rimane da collegare meglio il punto sul confronto con i protestanti: qui bisognerebbe mettere in luce che il fenomeno fa parte di un programma didattico del Concilio tridentino, per cui di fronte alla negazione delle verità di fede da parte dei protestanti, ci fu una grande sollecitudine nell'insegnare la dottrina cattolica (soprattutto con il Catechismo). Così come sono esposti i fatti, sembra invece che la Chiesa cattolica avesse preso una direzione stravagante per sbeffeggiare i protestanti facendo tutto al contrario di quanto facessero codestoro.--AVEMVNDI 12:29, 21 dic 2019 (CET)Rispondi
Ritorna alla pagina "Storia dell'architettura religiosa a Vicenza".