Discussione:Torre (famiglia)

Ultimo commento: 12 anni fa, lasciato da Seics in merito all'argomento Teorie comiche

I Torre di Sicilia non c'entrano nulla con i Della Torre o Torriani di Milano, e non derivano da essi. Non citate fonti improprie per nobilitare un cognome la cui frequenza è pari alla sua banalità.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.126.250 (discussioni · contributi).

Torre ramo di Benevento, Dalla Torre ramo di Cesena, Del Torre ramo di Civitale, Dalla Torre ramo di Feltre, Dalla Torre ramo di Forlì, Della Torre ramo di Genova, Della Torre ramo di Genova e Spezia, Torre di Lucca, Della Torre di Milano, Della Torre di Modena, Della Torre di Mondovì, della Torre di Pavia, Della Torre Valsassina di Udine, Della Torre di Verona (cit il dizionario del Crollalanza). Io mi sono occupato del ramo che ritenevo più importante, altri di altro. Non accusarmi di cose che non ho detto/ fatto. L'unica cosa impropria è il tuo utilizzo della lingua italiana.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 21:21, 30 set 2011 (CEST)Rispondi
Tra parentesi, proprio per chiarire e chiudere, oltre alle numerose fonti linkkate in voce che non hai letto, cito dal Crollalanza "Torre (della) di Milano: Questa celebre famiglia, di origine francese, fin dai primordi del XII secolo era signora della Valsassina", come vedi l'unica cosa banale è che alcuni diano fiato alla bocca al posto di leggere.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 21:26, 30 set 2011 (CEST)Rispondi

La citazione delle fonti 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 riguarda, si, i della Torre di Milano ma utilizzata per i Torre di Sicilia è un plagio bello e buono per dimostrare un'ascendenza astratta, con un buco temporale di oltre 300 anni, ascendenza che è dimostrabile solo con tavole genealogiche alla mano, quanto a "Torre" cognome riporto quanto scritto nel sito http://www.dellatorredimilano.it/cognome.html nella nota 4: Relativamente ai cognomi che hanno la stessa origine semantica ma che non hanno alcuna relazione con i Della Torre di Milano, il dato quantitativo e areale è il seguente: Torre, 3164 utenze telefoniche, prevalentemente al sud (massima concentrazione in Campania e Sicilia) ma anche al nord (Liguria); Torri, 1891 utenze, prevalentemente al nord (massima concentrazione in Lombardia ed Emilia-Romagna); La Torre, 1868 utenze, prevalentemente al sud (massima concentrazione in Sicilia e Puglia) etc. Da cui si evince l'alta frequenza e di conseguenza la banalità del cognome.

Neppure lo stemma è uguale essendo notoriamente quello dei della Torre di Milano o Torriani la torre sempre rossa in campo bianco (raramente blu), mai argento, attraversata da due scettri gigliati decussati. L'accostamento fatto è come chi, chiamandosi Pietro, vanti una discendenza dall'apostolo Pietro L'affermazione per cui "non si conoscono i capostipiti (plurale maiestatis!) in Italia" è addirittura risibile in quanto il capostipite riconosciuto è Martino (+ 1148), padre di Jacopo (+ 1216) da cui discende Pagano (+ 1241) primo Signore (non principe) di Milano, da cui discende Napoleone detto Napo Torriani (+ 1278). Questa è Storia documentata (per le Tavole Genealogiche si rimanda alla fonte: Pompeo Litta, Famiglie Celebri d'Italia, Milano 1819.

Le origini riportate da Seics appartengono alla fantasia mitologica, buona per le favole, ma non alla Storia.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.126.250 (discussioni · contributi).

Le fonti che ho portato io, le più autorevoli in questo campo, affermano che i Torre di Sicilia discendono dai Della Torre di Milano. Tra tanti bei discorsi che fai hai citato come unica fonte un sito web con autorevolezza pari a 0 (come quasi tutti i siti web). Aggiungo, se non hai altro da dire che:
  • Le genealogie, per tutte le famiglie e non solo per i Torre, arrivano massimo ad una cinquantina d'anni prima del Concilio di Trento, quando sono stati istituiti documenti ufficiali (i registri di nascite, matrimonio e morte), quindi tutte le genealogie hanno buchi, ma non significa che non si conoscano i capostipiti (sono attestati, appunto, dalla bibliografia specialistica e non solo).
  • Una famiglia può avere anche da 10 a 30 blasoni, l'araldica è come la fisica, in teoria si dimostra che un elefante può stare appeso ad una foglia per la coda, in pratica è ben diverso: con lambicchi e svolazzi non si dimostra proprio nulla.

Se hai altre cose da dire (stavolta intelligenti, senza straparlare di plagio, manipolazione fonti, citazioni di siti web amatoriali o elenchi del telefono, ecc.) son qua, altrimenti avrei pure altro da fare che fare lezioni gratis.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 20:35, 3 ott 2011 (CEST).Rispondi

Un'altra cosa: "capostipite riconosciuto", riconosciuto da chi? Da Litta? Fornisci citazione precisa perchè dubito abbia affermato essere il capostipite. Anche se fosse (ma non credo proprio) ci vuole un po' più di Litta per smobilitare i 5 -6 nomi che ho citato.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 20:50, 3 ott 2011 (CEST)Rispondi

Le tue ultime affermazioni sull'araldica e le genealogie smenticono da sole quanto hai scritto sulla pagina "Torre", inoltre le tue conoscenze storiche limitate ad un "massimo una cinquantina d'anni del Concilio di Trento" evincono il tuo dilettantismo, visto che le genealogie sono ricostruibili anche attraverso i fondi notarili degli archivi di Stato, che nel caso del Ducato di Milano,arrivano sino al secolo XII.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.126.250 (discussioni · contributi).

Gli atti notarili hanno buchi secolari peggio di un gorgonzola, infatti dai genealogisti non vengono usate mai.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 20:52, 3 ott 2011 (CEST)Rispondi

Torre/ della Torre modifica

Le affermazioni di Seics sull'araldica e le genealogie smenticono da sole quanto ha scritto sulla pagina "Torre", inoltre le sue conoscenze storiche limitate ad un "massimo una cinquantina d'anni del Concilio di Trento" evincono il suo dilettantismo, visto che le genealogie sono ricostruibili anche attraverso i fondi notarili degli archivi di Stato, che nel caso del Ducato di Milano, arrivano sino al secolo XII. Se i documenti ufficiali non contano ma contano solo le belle storie raccontate da chi non si sa su quali basi siamo alla favolistica, ma non alla StoriaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.126.250 (discussioni · contributi).

Yaaaaawn. Fonti?--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 21:02, 3 ott 2011 (CEST) Un'altra cosa (scusa mi viene da ridere), di Tancredi d'Altavilla (tanto per dirne uno) come si sa chi erano i figli? E la madre? Ed il padre? Può essere (la butto lì) che si sono basati su uno studio comparato di fonti antiche per sapere quello che sappiamo oggi? O avevano forse gli atti notarili al gorgonzola?--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 21:06, 3 ott 2011 (CEST)Rispondi

Appunto, senza fonti documentali certe, non si fa la Storia, ma si scrivono favole, cioè ciò che tu hai fatto nella pagina "Torre". Apprezzo comunque la tua passione dilettantistica.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.126.250 (discussioni · contributi).

Hmmmmm, fai una cosa cancella tutti i personaggi storici ante 1100, non ci sono gli atti notarili!--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 21:14, 3 ott 2011 (CEST)Rispondi

Ah ah ah!!! i personaggi sono "storici" se esistono documenti d'epoca che ne provino l'esistenza e le vicende, altrimenti appartengono alla mitologia. Scusa ma chi ti ha dato la laurea, ammesso tu l'abbia???

Ti ho già detto che le affermazioni sono supportate da fonti (mooolto autorevoli), ti ho già detto che gli atti notarili non vengono usati dai genealogisti (usano i documenti parrocchiali), quello che non ti ho detto (o che forse non hai capito) è che mi annoia parlare di aria fritta, va' a leggere Aiuto:Fonti--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 17:49, 7 ott 2011 (CEST)P.S. Mi sono laureato dove si è laureato Mark Zuckerberg.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 18:26, 7 ott 2011 (CEST)Rispondi

PS.Mark Zuckerberg non si è laureato, ha fatto altro, ma con ben altri risultati rispetto ai tuoi:-)

Certo modifiche di questo tipo (1, 2, 3) dimostrano chiaramente i grandi spunti migliorativi che stai facendo. Per il resto mi sembra chiaro che quando non si riesce a gettare discredito sull'operato si cerca di screditare l'autore, bravo.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 07:33, 8 ott 2011 (CEST)Rispondi

Basta modifica

Siamo allo stallo, ti lascio parlare solo, se mi citi Litta parliamo di quello altrimenti basta. E ho fatto 29 voci di famiglie, non è certo la prima i Torre.--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 21:15, 3 ott 2011 (CEST)Rispondi

Se le hai fatte con la stessa scientificità di questa, per cui i documenti d'epoca non contano nulla ma contano solo le belle favole di qualche pseudo genealogista raffazzonato nelle sue conoscenze storiche, poveretti gli interessati, ma forse sono contenti perchè si illudono di discendere da qualche nobile stirpe invece che dal "vulgus". Niente di nuovo, metà delle città romane vantavano la loro discendenza da Enea...

Non mi occupo di famiglie di dicendenza romana, nel medioevo c'era l'usanza di inventarsi tale discendenza, mi occupo solo di famiglie con discendenza che trova concordi tutti i genealogisti. Vedi il tasto "modifica"? Fa' le modifiche che ritieni, al posto di sprecare tempo (e farlo sprecare a me).--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 17:52, 7 ott 2011 (CEST)P.S. Ah, ho capito sei ti chiami Savoia secondo te discendi per forza da Umberto I Biancamano giusto? Ah già ma secondo te manco è esistito, non ci sono atti notarili(non sarebbe il caso di ...?) 17:59, 7 ott 2011 (CEST)Rispondi

Teorie comiche modifica

Secondo la teoria --Seics per cui le fonti sono le belle favole dei "genealogisti" di professione (alla cui categoria lui evidentemente appartiene non avendo altro da fare)è esattamente così! se ti chiami Savoia sei parente dei Re d'Italia, se ti chiami Visconti, discendi (senza prove) dai più noti, se ti chiami Cesare discendi da Giulio Cesare e poco importa se non hai uno straccio di documento storico che lo dimostri, troverai sempre un bel libro (scritto 400 anni dopo) di qualche noto trombone che te lo assicura...

Forse non ti è chiaro che se ti rivolgi ad un qualsiasi studio araldico - genealogico per una ricerca ti presentano esattamente (anzi spesso molto meno) quello che presento io in voce, specificando che "La presente ricerca non garantisce tuttavia legami di parentela tra cognomi omonimi, poichè solamente un'indagine anagrafica-genealogica può appurare gli stessi"[1], dove per "indagine anagrafica-genealogica" intendono l'albero ricostruito con i documenti parrocchiali, non gli atti notarili che dici tu, e si fanno pagare anche 2 - 300 euro a ricerca, io ho fatto ad oggi 32 voci di cognomi portati da milioni di persone, vuoi calcolare tu quanti soldi ho fatto risparmiare? Tu che hai fatto invece, a parte farmi perdere tempo? Non ritieni abbia di meglio da fare che spiegare gratis cose ovvie al primo che passa? Non segnalo i tuoi attacchi personali solo perchè mi diverto troppo a farti fare la figura che stai facendo--Seics (non sarebbe il caso di ...?) 07:42, 8 ott 2011 (CEST)Rispondi
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