Discussione:Torri di Pavia

Ultimo commento: 1 giorno fa, lasciato da FabioRomanoni in merito all'argomento Torre Civica

Torre Civica

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Salve Fabio, a mio avviso qui manca una sezione sulla Torre Civica. Cosa ne pensi? --Gregor Karl (msg) 12:24, 22 lug 2024 (CEST)Rispondi

Ciao, ti ringrazio per la voce Türme von Pavia, potrebbe essere inserita anche la torre civica, però, almeno teoricamente, è una torre diversaː le torri erano di proprietà di nobili e famiglie ricche, mentre la torre civica era del comune. --FabioRomanoni (msg) 17:27, 22 lug 2024 (CEST)Rispondi
Sotto il titolo Torri di Pavia possiamo anche adjudngere la Torre Civica, anche se non è una torre di una famiglia, ma della comune. Mi interesserebbe perché la città ha voluto una torre cosi, più alta che l'altre. Qualche intenzione voleva esprimere, qualche riferimento sulle torri gentilizie ci doveva essere stato. Ho letto che la torre inizialmente non aveva la funzione del campanile del duomo. (il duomo è stato costruito almeno trecento anni dopo la torre).
Sai qualche buon articolo sul questo argomento? La voce della wikipedia è muta sugli dettagli della origine della torre. Gregor Karl (msg) 19:01, 22 lug 2024 (CEST)Rispondi
Effettivamente la voce Torre Civica va migliorata. La vicenda, as usual, è un po' complessa. Nel XI secolo il comune non esisteva ancora, gli imperatori (che erano sia re di Germania, sia re d'Italia) dopo Enrico II scesero molto poco in Italia e nelle città del nord Italia i vescovi cominciarono a colmare questo vuoto di potere. Il vescovo Gugliemo d'Este (1067-1104) era un grande signore aristocratico, aveva castelli, torri, cavalieri, guidava l'esercito della città in guerra e partecipò anche a una crociata. Secondo Aldo A. Settia (con cui mi sono laureato) la torre civica fu fatta realizzare proprio dal vescovo Gugliemo sia come campanile delle due basiliche che sorgevano prima del duomo attuale, sia come simbolo dell'unione tra il vescovo e i cittadini di Pavia (Aldo A. Settia, Pavia nell'età precomunale, in Storia di Pavia, 3, tomo 1, Banca del Monte di Lombardia, Milano, 1992, pp. 15-18.). Secondo Anna Segagni Malacart (che insegnava storia dell'arte medievale nell'università di Pavia, ora è in pensione), nel XII secolo, quando ormai il comune si era affermato, fu iniziata la costruzione del broletto, in una zona dove prima sorgeva il palazzo del vescovo. Il broletto e la torre civica erano molto vicini, così tanto che, nel corso del XII secolo (l'anno esatto non lo sappiamo), il comune prese il controllo della torre (che a questo punto divenne "civica", cioè della città). Sia chiaro, le campane della torre civica erano utilizzate anche per segnalare le funzioni religiose, ma alcune di esse furono invece utilizzate per segnali "profani" (secondo il cronista Opicino de Canistris una campana suonava solo per chiamare i cittadini alla guerra). Anna Segagni Malacart, La torre civica e le torri campanarie padane, in La torre maggiore di Pavia, Banca del Monte di Lombardia, Milano, 1989, pp. 51-54. Nello stesso volume, ormai un po' vecchio, ci sono tanti articoli sulla torre, soprattutto sulla sua storia in età moderna. Purtroppo non ci sono lavori più recenti, ma sua Acedemia.edu, si possono trovare alcuni articoli Hugo Blake sugli scavi della torre e sulle ceramiche orientali che erano murate sulla torreː
https://www.academia.edu/2432457/Lo_scavo_nella_Torre_Civica_di_Pavia_1972_with_errata_corrige_?sm=b
https://www.academia.edu/3094636/Eleventh_century_Islamic_pottery_at_Pavia_north_Italy_the_Torre_Civica_bacini?sm=b
https://www.academia.edu/2432733/Ceramiche_romane_e_medievali_e_pietra_ollare_dagli_scavi_nella_Torre_Civica_di_Pavia?sm=b
Questo delle ceramiche islamiche è poi un tema interessante, Pavia, dopo Roma e Pisa, è la terza città europea per numero di ceramiche arabe e bizantine inserite sui muri di chiese e palazzi, si trattava di ceramiche d'importazione, molto costose. Di questo tema si è occupato anche Chris Wickham, nel volume The donkey and the boat: reinterpreting the Mediterranean economy, 950-1180, Oxford, 2023 (che parla anche di Pavia e che sto leggendo in questi giorni).
Non si può scrivere, ma secondo un mio amico archeologo, la torre è caduta nel 1989 sicuramente per colpa dei criminali che governarono allora la città (che non si resero conto che era rovinata e poteva cadere) e che poi rifiutarono i soldi staziati dal governo per ricostruirla nel 1994, ma un contributo al crollo fu dato anche dagli scavi di Hugo Blake e degli altri archeologi inglesi (tra i quali vi era anche un giovane Bryan Ward-Perkins) del 1972 e degli anni seguenti, che scavarono un po' troppo al suo interno. Ma questo è meglio non dirloǃ
Scusami se sono stato lungo come al solito, si potrebbe risistemare la voce in italiano e poi farla anche in tedesco? --FabioRomanoni (msg) 00:20, 23 lug 2024 (CEST)Rispondi
Molto interessante! Grazie per tutte le informazioni! Mi chiedo, se avrebbe potuto essere, che inizialmente la torre era una torre gentilizia (con le due chiese vicine) e quando il comune si era affermato egli ha preso il controllo della torre.
Sto aspettando il tuo revisione della voce sulla torre civica per poter tradurre il testo per la wikipedia tedesca. Gregor Karl (msg) 08:37, 23 lug 2024 (CEST)Rispondi
Ciao, ho iniziato la revisione della voce, ma non ho ancora finito, perchè vanno aggiunte altre informazioniǃ secondo me, ma magari mi sbaglio, (purtroppo mancano i documenti), la torre civica più che una torre gentilizia (non rappresenta nessuna famiglia, gens in latino) è forse più il simbolo dell'Ich (come direbbe Freudǃ) del vescovo Gugliemo, i cui modelli erano quelli comuni a tutti i grandi aristocratici europei del periodoː castelli, torri, cavalieri ecc. (così era stato educato fin da bambino, nonostante poi gli avessero fare il vescovo). Ecco, però la tua domanda apre un dubbioː abbiamo torri gentilizie (le Türme von Pavia), ma anche, un po' prima, chiese "gentilizie", tutte a poca distanza dalla torre civica. C'erano chiese gentilizie vicino alle torri nei secoli XI e XIII, ma anche prima, come Santa Maria Gualtieri (fondata Walterius, giudice e Königsboten) e il monastero Sigemarii (ora scomparso, ma che ha dato il nome al Siccomario), fondato intorno al IX secolo da un certo Sigimarius di origine non longobarda, bavara o burgunda, ma che era immigrato a Pavia e aveva fatto un certa fortuna, tanto che i suoi eredi verranno menzionati anche secoli dopo. Settia ha recentemente studiato il casoː Aldo A. Settia, Pavia carolingiaː dal "monasterium Sigemarii" al Siccomario, in Bollettino della Società Pavese di Storia Patria, 121 (2021), pp. 164-191. --FabioRomanoni (msg) 23:45, 23 lug 2024 (CEST)Rispondi
Direi che la voce Torre Civica ora vada meglioǃ --FabioRomanoni (msg) 23:51, 24 lug 2024 (CEST)Rispondi
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