Discussione:Trapianto/Archivio

Ultimo commento: 13 anni fa, lasciato da Veneziano in merito all'argomento trasparenza nella gestione delle liste d'attesa

Archivio voce dal 2004 fino ad agosto 2010

http://www.disinformazione.info/donaregliorgani.htm: contiene novità sulla legge dei trapianti
mi sembra importante parlare di trapianto dacadavere.

quali organi si possono prelevare da un corpo in cui il cuore non batte più e che ha smesso di respirare? dai morti ho sentito parlare solo del trapianto di cornea. leggendo su google, invece, pare che i trapianti da cadavere abbiano preceduto quelli da vivente. il trapianto da cadavere risolverebbe il problema della mancanza di organi. mi chiedo:

1)se l'organo trapiantato da cadavere ha rischi di rigetto simili o molto maggiori di quello preso da donatore vivente

2)se l'organo preso da cadavere una volta impiantato può dare al ricevente una vita lunga quanto quella di un organo prelevato da un donatore vivente

3)se occorre congelare in azoto liquido anche gli organi prelevati da cadavere oltrechè quelli espiantati da un donatore vivente

4)se per la legge italiana chi nega l'assenso alla donazione d'organi, nega sia l'espianto da donatore vivente sia il prelievo di organi dal proprio cadavere.

Non sono un medico, ma quello che c'e' scritto adesso (16/6/2004) mi sembrano teorie contestabilissime (personalemnte le considero grandi cavolate), e l'articolo e' estremamente soggettivo, contro l'espianto di organi. A occhio sembrano le tesi portate avanti dai testimoni di Geova. Con tutto il rispetto per questi ultimi, non e' questo il posto dove fare questo tipo di propaganda. Spero che un qualche medico in wikipedia possa dire la sua.... Paky 16:45, Giu 16, 2004 (UTC)


Oltre tutto ci sono dei vistosi errori ortografici. Il testo non è wikificato (e questo sarebbe il meno); ma inizia in maniera strana con un periodo secco seguito da un punto e virgola. Non è scritto secondo lo standard di una corrente scrittura. Sembra inedito, non preso da internet. Sul contenuto, preferisco approfondirlo rileggendolo bene: è un argomento spinoso e delicato e come tale probabilmente è da segnare come sotto discussione (non so se esista ancora questa dicitura come su altre wikipedia). Twice25 17:02, Giu 16, 2004 (UTC)

Mors mia .. vita tua ?! Ma cosi non è nell'evidenza dei Diritti sull'autodeterminazione dell'Individuo (Oviedo -Helsinky etc ) .Chi promuove attraverso ogni- MASS MEDIA - questa libera ,giusta , volontaria scelta purchè sia espressa dal DONATORE e NON dai PARENTI tramite un liwing will , ha il dovere morale di dichiararsi donatore . Purtroppo coloro che spingono alla donazione e coloro che vi prendono parte dovrebbero essere obbligati dalla Legge ad essere sempre donatori . Come sappiamo e si dimostri il contrario ... questo non avviene. Sulla reale condizione di morte cerebrale diventata Legge di Stato in Italia e in altri Paesi che morte non è ( cadavere = cosa) vedere sul sito in merito . domenico de giacomi - iscritto ordine dei medici 4632 -udine

Si dovrebbe dimostrare invece la cosa affermata: non esistono statistiche riguardo le categorie che donano organi, o per lo meno non sono di pubblico dominio per la necessità di mantenere anonimi i donatori.Quindi prenderei con le pinze i "sentito dire".Il fatto poi che uno stato obblighi qualcuno a fare una cosa che , per le sue stesse leggi, è volontaria, è davvero fuori luogo. Per quanto riguarda l'articolo su disinformazione, posso dire che è TOTALMENTE inaffidabile. Gabbiere 14.05, 9-08-2006

Da Sanremo, le nuove proposte...

modifica

Il trapianto d'organo è un intervento di chirurgia che prevede due fasi: il prelievo dell'organo da un soggetto detto donatore e il successivo impianto dell'organo su di un soggetto detto ricevente, con l'eventuale espianto dell'organo non funzionante da rimuovere. Esistono diverse tipologie di trapianto, a seconda della tipologia del donatore, che può - per alcuni tipi di organo - essere una persona vivente, ma anche a seconda del tipo stesso di trapianto, che può essere ortotropico od eterotropico a seconda del modo in cui viene messo l'organo nel soggetto ricevente. Le problematiche tecniche, morali e legali sono state ampiamente oggetto di discussione e rappresentano tuttora gli ostacoli ad una pratica più diffusa. Inoltre alcune confessioni religiose sono nettamente contrarie a questa pratica.

In alcuni casi, quando viene effettuato un intervento limitato ad una parte di un organo, di solito un tessuto, è più corretto parlare di innesto e non di trapianto.

Trapianti più diffusi:

  • cuore
  • fegato
  • polmone
  • rene
  • pancreas

Innesti più diffusi:

  • cornea
  • osso
  • valvola cardiaca

Prima del trapianto devono essere accertate la biocompatibilità dell'organo tra donatore e ricevente, non solo in termini di gruppo sanguigno e fattore RH, ma anche per altre caratteristiche indispensabili per la buona riuscita del trapianto. Il trattamento post trapianto richiede un trattamento immonosoppressivo per ridurre le probabilità di rigetto.

In Italia il trapianto è regolato dalla legge n. 91 del 1 aprile 1999 e da un decreto del Ministero della Sanità, dell'8 aprile 2000.

Link

  • [1] Informazioni della Regione Piemonte su donazione e trapianto di organi

Da Sanremo, nel senso che sei in vacanza al mare, M/ ? Possiamo sostituire il precedente (e contestato) testo col tuo? - Twice25 17:37, Ago 8, 2004 (UTC)
No, ma ci andrei volentieri. A cantare. (LOL) Per la sostituzione forse è il caso di sentire il parere di almeno un paio di campane diverse e vedere se qualcuno può approfondire un pochino il punto di vista medico-chiurgico, rimanendo sempre NPOV. Dopotutto, per me, la materia è arabo. --M/
Me ne intendo poco anchi'io, ma il testo precedente è illeggibile. Per me si può togliere di mezzo e rimpiazzare con questo, i miglioramenti verranno poi. Alfio 18:31, Ago 8, 2004 (UTC)
Concordo. Rimpiazzo. un admin al tuo servizio 18:37, Ago 8, 2004 (UTC)

Revisione

modifica

L'argomento è delicato e andrebbe trattato con un approfondimento maggiore di quello attuale: per adesso ho fatto qualche correzione mirata soprattutto a definire meglio i criteri per l'accertamento della morte, eliminare la confusione tra coma e morte cerebrale (che comportava alcune affermazioni sbagliate), e i criteri di gestione della lista d'attesa. Ho anche aggiunto un collegamento esterno. Appena ho tempo farò qualche ulteriore ampliamento e metterò una bibliografia. ciao --Andrea.gf - (parlami) 14:25, nov 3, 2005 (CET)

Commercio di organi

modifica
un accenno meriterebbe anche il traffico d'organi umani.

[[2]] siti come questo consentono di acquistare organi e dicono pure che i sitemi sanitari rimborsano gli interventi fatti all'estero. e l'ho trovato più o meno per caso cercando "costi+ trapianto +fegato" su google -Marco.

Sì, ho avuto occasione di documentarmi sul commercio di organi, e ho intenzione di scrivere un paragrafo in proposito, cercando di separare realtà e leggende. Un suggerimento: nelle discussioni è consigliato firmarsi. ciao --Andrea.gf - (parlami) 09:53, 9 dic 2005 (CET)Rispondi
forse è il caso di fare una segnalazione alla Polizia. il sito parla di rimborsi della sanità pubblica per questi interventi all'estero. Dubito che siano legittimi.-marco


Io ci sto lavorando sul trapianto mercenario, con uno schema simile:
-cos'è
-dove si può fare e legislazioni
-diversi pareri etici
posso postare qua prima di inserire dentro l'articolo?grazie, Gabbiere , 13.49 - 9 agosto 2006

Senz'altro, grazie per la disponibilità. Andrea.gf - (parlami) 10:56, 10 ago 2006 (CEST)Rispondi

Emhy, in realtà ho già pubblicato, scusa ma non avendo ricevuto risposta ho fatto che metterlo ed avvertire sul portale.Che ne dici? Gabbiere , 19.56 - 10 agosto 2006

trasparenza nella gestione delle liste d'attesa

modifica

posto qui, in attesa di discussione e di una scrittura più NPOV, un contributo al paragrafo "criteri di gestione delle liste d'attesa". Il contributo introduce il tema non banale e non trascurabile, al momento non trattato dalla voce, del diritto all'anomimato e del forte rischio di una gestione non trasparente delle liste, specialmente se mancano organi per trapianti salvavita;

  • del conseguente diritto dei pazienti e dei famigliari di quelli morti in lista d'attesa, di conoscere i nomi delle persone in lista prima di loro e di quelli che ottengono un trapianto, per verificare il rispetto dei criteri, poter impugnare le decisioni o chiedere un risarcimento danni s ela qualità di vita del pazeinte è peggiorata, o questi è morto, perchè altri sono stati "favoriti" in lista d'attesa.
  • ed evitare che chi gestisce le liste possa avere di fatto un potere di vita e di morte sui pazienti.

Proprio l'insufficienza degli organi vitali, per i quali un mancato trapianto comporta la morte del paziente, apre la possibilità di una gestione non trasparente delle liste di attesa, del ricorso ad altri mezzi (raccomandazioni, scambi di favori, contatti personali), per ottenere un trapianto salvavita in tempi rapidi. Se la disponibilità di organi è insufficiente, l'unico criterio etico di scelta fra due pazienti aventi età e possibilità di sopravvivenza simili, non può essere altro che un criterio temporale. Le autorità sanitarie nei vari Paesi pubblicano periodicamente dati riguardo alla richiesta d'organi e ai trapianti eseguiti. Tali dati sono aggregati e anonimi, non sempre sufficienti ad accertare l'effettivo rispetto dei criteri di gestione delle liste, in particolare di quello temporale. Non sempre i pazienti possono prendere visione della liste di attesa, dei nominativi di quanti sono in lista o hanno ottenuto un trapianto. Questo problema richiede un bilanciamento fra il diritto alla privacy, e i più importanti diritti alla vita e alla salute delle persone.

Una gestione "anonima" delle liste di attesa, non direttamente controllabile nè dai pazienti nè da altre autorità, conferisce ad alcuni soggetti un potere di vita o di morte sui malati, senza alcun bilanciamento. D'altra parte, anche se i pazienti possono prendere visione delle liste di attesa, l'impugnazione delle assegnazioni, specialmente per il criterio delle possibilità di sopravvivenza del ricevente, pena l'impossibilità di trapiantare gli organi, dovrebbe avvenire d'urgenza in tempi dell'ordine di 24 ore, difficilmente rispettabili da un'autorità amministrativa. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.89.15.211 (discussioni · contributi).

Così come è impostato, è un paragrafo privo di fonti, generico, e dai toni POV (un pò "complottisti). I pazienti non possono sempre prendere visione delle liste proprio per i motivi contrari a quanto supposto, ovvero per garantire la sicurezza, equità e non influenzabilità delle liste stesse, a vantaggio di un equo diritto alla salute di tutti i coinvolti. Le liste sono ovviamente controllate internamente in maniera molto rigorosa, con un sistema di gestione dei trapianti che prevede controlli incrociati, accessibilità dei dati ai vari servizi sanitari coinvolti, reporting completi, etc., quindi questi rischi paventati sono di fatto inesistenti. Veneziano- dai, parliamone! 15:27, 16 giu 2010 (CEST)Rispondi
l'insesitenza di questi rischi è un opinione personale. Purtroppo non essite una sicurezza assoluta, una strttura dei controlli impenetrabile, specialmente quando è in gioco la vita delle persone che rischiano di morire in lista d'attesa, e charamente è probabile che usino ogni mezzo e conoscenza per evitarlo. L'unico modo è consentire un controllo diretto dei pazienti, una visibilità sulle liste d'attesa, su quanti hanno la precedenza. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.89.15.211 (discussioni · contributi).
Non ci siamo capiti. Le riflessioni complottiste sul sistema opaco, o l'idea del "controllo diretto" da parte dei pazienti non sono un'opzione proprio per evitare il rischio di pressioni indebite. Questo non lo decido io, e non lo decidi te, ma è alla base dell'intero sistema trapiantologico internazionale da decenni. Le considerazioni personali su cosa sarebbe meglio, le ricerche originali o le valutazioni POV non possono trovare spazio su Wikipedia. Veneziano- dai, parliamone! 17:12, 29 giu 2010 (CEST)Rispondi
Ritorna alla pagina "Trapianto/Archivio".