Discussioni utente:Furriadroxiu/Archivio/2007-1

Ultimo commento: 17 anni fa, lasciato da Piero Sagnibene in merito all'argomento Sistematica Neuroptera

Lauretum

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Come primo edit del 2007 ho provato a re-impaginare la testata di Lauretum. Gli dai una occhiata ? Buon anno! --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 14:31, 1 gen 2007 (CET)Rispondi

Immagini di ali

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Se abbiamo il modo con cui io possa inviarLe immagini, di modo che Lei possa scegliere le più adatte alla esposizione, se.. POssiamo rappresentare una sequenza evolutiva di tipi di ali. Per afferrare il senso dela loro evoluzione deve traguardarle di profilo; si accorgerà del fatto che l'evoluzione (e la riduzione delle nervature) tende a dare alle ali un profilo , in volo, convesso. Lei sicuramente saprà che la spinta ascensionale negli aerei è data proprio dal profilo alare e dalla diversa velocità dell'aria sopra (più lenta) e sotto l'ala. Le mosche ed altri hanno addirittura 'inventato' i flap (l'alula). --Piero Sagnibene/kalid 23:01, 2 gen 2007 (CET)

Si tratta di Danaidi, la ben noita farfalla Monarca (Cuba-Florida, ecc.) Tenga conto che un'altra specie di Danaide vola in volo veleggiato dall'Africa (Angola) al Brasile. Talvolta gli 'sciami' si riposano sulle navi in transito( decine di migliaia).

sempre a proposito di Insetti

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E tu vieni a dire cosa ne pensi qui ? --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 00:00, 3 gen 2007 (CET)Rispondi

Immagini didattiche utilizzabili

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Gent.mo Dott.Dessi, dal libro di SErgio ZAngheri e Luigi Masutti,Edagricole, che Lei ha citato, possiamo ricavare le immagini di ali diverse. Faccia molta attenzione agli Autori delle immagini, sono dei classici.--82.59.86.92 15:01, 3 gen 2007 (CET)Rispondi

Acque di Vegetazione

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Ciao Giancarlo, anzitutto ti rinnovo i complimenti per la voce sull'estrazione dell'olio d'oliva e spero ce la faccia a entrare in vetrina. Per quel che riguarda le acque di vegetazione sono d'accordo sul fatto che sia una voce che necessita di una trattazione a parte e infatti io pensavo solo a un paragrafo finale esattamente come quello che hai aggiunto. Per scrivere la voce specifica io pensavo di sfruttare le informazioni presenti Qui nell'introduzione, che mi sembra abbastanza completo. Vediamo chi dei due troverà per primo il tempo per farla! --Paul Gascoigne 20:25, 4 gen 2007 (CET)Rispondi

Copyrigth

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Il testo di Grandi è datato 1966. Le immagini di cui figura l'Autore sono di molto, molto prima. Le risponderò in dettaglio quanto prima, sono impegnato per qualche giorno a chiudere qualche lavoro. Se le ha ricevute, veda se le è possibile inserire le immagini dell'apparato boccale in Rhynchota.Grazie --Piero Sagnibene/kalid 21:12, 4 gen 2007 (CET)

Copyrigth 2

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Le immagini, eccetto quelle a colori, sono tratte dal testo "Istituzioni di Enmologia Generale" di Giudo Grandi, Edizioni Calderini, Bologna 1966. Altre informazioni sono da ricercare, comunque si tratta di disegni sicuramente anteriori al 1966 e comunque di almeno, al minimo, una decina d'anni. Se non è sufficiente, pazienza.--Piero Sagnibene/kalid 22:47, 4 gen 2007 (CET)

Messaggio

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posta e-mail--Piero Sagnibene/kalid 23:28, 4 gen 2007 (CET)

Immagine:Grandi-Pesson01.jpg

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Ciao Giancarlo. A mio avviso l'immagine in oggetto non può rientrare nel pubblico dominio Italia, perchè non è nè «generica», nè «priva di carattere artistico». Che ne dici? Ciao -- Trixt(esprimiti) 02:12, 5 gen 2007 (CET)Rispondi

tutto risolto? --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 12:16, 5 gen 2007 (CET)Rispondi

Che fare?

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GEnt.mo Dott.Dessi, non so come venire incontro alla edizione per la publicazione delle immagini. Le ho invitato le tre "mosche" solo per facilitarLe lo studio e la descrizione, non per la pubblicazione. D'altra parte le immagini utilizzate nell'entomologia mondiale sono standards perchè, come Lei sa, sono accreditate da chi ha studiato e descritto quei determinati organismi. Le immagini vengono disegnate inpresenza dell'autore della pubblicazione che controlla sia al microscopio sia alla camera lucida la fedele esecuzione del disegno. Utilizzarne altre (quali?) significa dequalificare il lavoro e, tra l'altro, chi assume la responsabilità di accreditarle? Non possiamo fornire al lettore materiali invalidi che falserebbero i contenuti delle voci. Non so dare, a questo proposito nessun suggerimento.--Piero Sagnibene 00:28, 7 gen 2007 (CET)Rispondi

Dacus

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Gent.mo Dott.Dessi, Delrio è uno studioso di valore del quale può fidarsi senza dubbio alcuno; tuttavia tenga conto anche di quanto dice sul daco Gennaro Viggiani, che ha sperimentato per diversi decenni la lotta biologica col Litomastix truncatellum e, soprattutto, di ciò che scrive Tremblay (se non dispone del testo posso trasmetterglielo). --Piero Sagnibene 15:03, 7 gen 2007 (CET)Rispondi

Haekel

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Ho visionato Haekel, c'è una buona metà, a parte i paesaggi della costiera amalfitana e di Napoli che il vecchio imbroglione dipinse magnifcamente. Mi dia conferma se ha ricevuto le pagine--Piero Sagnibene 22:38, 7 gen 2007 (CET)Rispondi

Pesticidi

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Dispongo di miei disegni didattici sulla struttura e l'evoluzione dei pesticidi. Lei ritiene sia il caso di mettere adesso in cantiere queste voci oppure rimandare ad uno stadio più avanzato del lavoro di redazione?--Piero Sagnibene 20:32, 8 gen 2007 (CET)Rispondi

Pesticidi 2

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Il termine pesticida non è sinonmno di fitofarmaco. Indubbiamente è un brutto nome ma, come Lei sa, i pesticidi sono nati come armi da guerra, e lo sono tuttora. Schäder, ad esempio, sintetizzo i fosforganici nel corso della seconda guerra mondiale cercando tossici per uso belico (gas nervini) e quasi tutti i pesticidi hanno questa origine; d'altronde cosideri le modalità d'azione, soprattutto l'interferenza con i meccanismi di trasmissione nervosa (acetilcolinomimetici, inibitori del'acetilclinesterasi etc,) e Le sarà chiaro il potere omicida di tali composti. Quasi tutti sono soggetti di bioaccumulo e, come Lei sa, basta una concetazione di 46 mg per kilogrammo di peso corporeo per scatenare neoplasie. In seguito intervennero i carbammati, derivati dala struttura chimica della fava del Calabar (Camerun) che sono citotropici. Le vecchie jasmoline e piretrine sno state così trasformate da essere diventate pericolose quanto gli altri pesticidi. Saddam Hussein massacrò le popolazioni curde usando pesticidi di comune uso agrario. Un nome edulcorato non cambia la sostanza. Tempo fa facemmo una ricerca per tentare di stabilire correlazioni tra tipi di pesticidi e tipi di tumori; studiammo i dati degli istituti oncologici di 4 paesi ed il tipo di attività degli ammalati: la corrispondenza c'è ed è evidentissima. Le mando qualche tavola illustrativa per farLe valutare se possono servire.--Piero Sagnibene 21:55, 8 gen 2007 (CET)Rispondi

Bactrocera

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Gent.mo Dott.Dessi, ho introdotto alcune informazioni alla voce e ,appena possibile, la revisioneremo insieme. L'Autore Gmelin, dobbiamo però scriverlo tra parentesi in quanto lui assegno l'organismo al Genere Dacus e, successivamente Drew l'ha spostato al Genere Bactrocera (veda voce "Sistematica")--Piero Sagnibene 15:30, 9 gen 2007 (CET)Rispondi

Bactocera 2

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La voce esistente è valida, va solo perfezionata e resa più scorrevole. Devo introdurre le descrizioni di larva matura, femmina e maschio. Lei proceda senza problemi e facciamone una voce-tipo di come secondo noi si dovrebbero trattare gli insetti agrari: sono informazioni di enorme valore. E' poi riuscito a costruirsi un'idea sulla evoluzione delle ali? Dia anche un'occhiata alla sistematica degli Auchenorrhyncha (Homoptea) e mi faccia sapere. Ha ricevuto le tavole sui pesticidi? E adesso mi spieghi anche dove si trova la barra verticale da interporre tra WIP ed il resto.--Piero Sagnibene 00:32, 10 gen 2007 (CET)Rispondi

Tavole pesticidi-Formule feromoni

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Aspetti a caricare le tavole, per il momento le studi come mezzo didattico (non vorrei se ne facesse uso mproprio, richiedono spiegazioni). Disponiamo di formule di feromoni (in attesa della pubblicazione del Prof. Gilbert (Arizona) che sta sviluppando una nuova teoria sule loro strutture). E' importante introdurre questa informazione e sarebbe necessario anche una trattazione del oro uso per il controllo. Finiamo però prima ciò che è in sospeso e costruiamo il modello Bactrocera. Abbiamo problemi molto seri per la sistematica degli Sternorrhyncha, la cui importanza Lei certamente conosce.--Piero Sagnibene 01:29, 10 gen 2007 (CET)Rispondi

Xifosura

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Veda Merostomata--Piero Sagnibene 20:03, 11 gen 2007 (CET)Rispondi

Grazie per i suggerimenti

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Ho letto i suggerimenti che hai inserito nella pagian della votazione per l'inserimento in vetrina di Repubbliche marinare. Per quanto riguarda i caratteri unicode nella sezione dedicata a Venezia, non sono riuscito ad eliminarli. Per quanto riquarda la sintassi nella parte introduttiva della pagina, è stat rivista e aggiustata.

--WikiGian Letterina a Babbo Natale 09:25, 12 gen 2007 (CET)Rispondi

Innanzi tutto, grazie per aver risolto il problema di quei caratteri. Poi...
Esperto? Io? Mi stai facendo diventare tutto rosso... ;-) Non sono un esperto, tant'è vero che ignoravo dello scontro navale che viene indicato nella pagina che ho avuto il piacere di leggere (nella parte storica). Tuttavia, basandomi sulla data, ti posso raccontare del contesto storico in cui si è svolto quello scontro...
Quando Federico I di Svevia detto Barbarossa concesse, nel 1162 e nel 1163, alla fedelissima Pisa dei privilegi, Genova, che pure aveva appoggiato l'Imperatore nella propria lotta contro i Comuni del Nord Italia, ebbe un notevole rancore. Questo rancore, portò alla guerra che vide impegnate le due Repubbliche, fino al 1175. In quell’anno, il successore di Federico Barbarossa, Enrico VI, scese in Italia con l’intento di contrastare il Regno di Sicilia. Il neo imperatore impose la pace fra le due Repubbliche e le invitò a unirsi alla spedizione in Sicilia. Pisa e Genova unirono le proprie forze a quelle dell’Imperatore, ricompensate da altri privilegi. Ma furono proprio quei privilegi a far degenerare nuovamente i rapporti fra le due “alleate”. Pisani e Genovesi si scontrarono a Messina (probabilmente lo scontro di cui riferisci è parte del contrasto che si è verificato durante un periodo in cui le due Repubbliche erano formalmente in pace). La contesa viene risolta dal cancelliere imperiale Marquardo di Anweiler. La campagna dell’imperatore Enrico VI finisce positivamente e il Regno di Sicilia passa a Costanza d'Altavilla che aveva sposato Enrico VI.
In quegli stessi anni, oltre questi scontri militari, si verificano nelle due Repubbliche anche degli sconvolgimenti politici. Sia in Pisa che in Genova avviene, in circostanze diverse, il passaggio da un governo consolare al governo podestarile.
Grazie per la pazienza che dimostri a leggere tutto quello che ti ho scritto. Perdonami se mi sono dilungato.. ho cercato di descrivere il contesto in maniera relativamente sintetica.. --WikiGian Letterina a Babbo Natale 21:36, 12 gen 2007 (CET)Rispondi
Ho trovato un interessantissimo (e anche molto lungo) libro pubblicato in Internet che riguarda, tra l'altro, il periodo di dominazione Pisana in Sardegna e della rivalità con Genova. [1]
Lo scritto è molto interessante (da un punto di vista storico), purtroppo però non fa accenno allo scontro di cui mi dicevi... Se hai la volonta o il tempo di andare a vedere la pagina, può forse essere interessante vedere la questione con un propspettiva che riguarda più da vicino la Sardegna.
Nelle pagine 261-262 del libro, ovvero nelle pagine 132-133 del documento, si parla del periodo storico che si aggira intorno alla fatidica data 1194. --WikiGian Letterina a Babbo Natale 09:06, 14 gen 2007 (CET)Rispondi

RE:Si, ci ho preso gusto

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Di nulla, per l'apprezzamento. Io ti reputo un ottimo utente e aprezzo molto il tuo (ottimo) lavoro. Alla prossima --Davide21casella postale 11:01, 21 gen 2007 (CET)Rispondi

Mirto

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A tui puru! mmmm che buono il nostro mirto, o goppà!!!!....come avrai visto nella mia pagina utente sono sardissimissimo...x curiosità de aundi sesi? (trad.di dove sei?)--  ĦēŇŔŷĸŨŝ#89   (λέγε μοι [mi dichi]) 12:25, 21 gen 2007 (CET)Rispondi

cabitto...se hai visto la mia pagina utente avrai letto che sono quartese, anche se ho radici de d'onnia parti..mio padre del barigadu e mia madre ogliastrina....e deu casteddaiu....!!! senti ti dispiacerebbe dare uno sguardo alla voce di Sallustio e magari (se sei d'accordo) votarla per la vetrina? Grazie in anticipo[:)]--  ĦēŇŔŷĸŨŝ#89   (λέγε μοι [mi dichi]) 15:13, 21 gen 2007 (CET)Rispondi

grazie infinitissimissime per la tua collaborazione....e grazie per il tuo voto che ha fatto entrare la voce di Sallustio in vetrina...mi auguro che anche la tua faccia questa fine (in vetrina, ovvio!)...un goccio di mirto alla tua salute....a sa saludi! --  ĦēŇŔŷĸŨŝ#89   (λέγε μοι [mi dichi]) 18:51, 21 gen 2007 (CET)Rispondi

RE: Ci capisci qualcosa?

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Ciao Giancarlo, ho visto la modifica dell'Utente:Barboz che penso sia stata un errore da newbie, perchè non ha seguito la giusta procedure da compiere. Ho controllato le ultime modifiche dell'utente che mi hanno confermato le mie presupposizioni, infatti ha sbagliato la procedura. Hai fatto comunque bene ad avvisarlo nella pagina della vetrina. Alla prossima e anocra buona fortuna per Liquore di mirto --Davide21casella postale 15:43, 22 gen 2007 (CET)Rispondi

Acanthosomatidae

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Quando puoi dai una occhiata qui ? --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 19:30, 22 gen 2007 (CET)Rispondi

Mura di Genova

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Ciao.
Penso che la pagina delle segnalazioni
sia fatta per dibattere i contenuti e non la forma.
Le problematiche di carattere procedurale
e di correttezza formale andrebbero affrontate altrove.
A maggior ragione quando l'intervento
è stato aperto da un utente appena iscritto.
Ma posso anche sbagliarmi.
Saluti cordiali.
--Lucio silla 08:34, 24 gen 2007 (CET)Rispondi
Dimenticavo....io amo Genova.

mirto

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per far andare la voce in vetrina ci vogliono almeno 10 voti.. siamo arrivati a 8, se voti anche tu siamo a nove; e poi ne manca solo 1..dai che magari ci rusciamo a mandarla in vetrina!!--Sonichead 20:52, 24 gen 2007 (CET)Rispondi

Attrito

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Forse sono stato troppo precipitoso. Non sono sicuro. Mi sembra che l'attrito volvente sia quello tra un oggetto circolare che ruota (volve) su una superfice piana. Nel caso della motozappa questa avanza perché le lame, ruotando, cercano di spostare le zolle di terreno posteriori che oppongono resistenza per la loro massa. Non vedo dove sia l'attrito volvente. Magari mi sbaglio eh? Ciao, Gac 07:58, 26 gen 2007 (CET)Rispondi

Complimenti per le belle voci sull'agricoltura

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Ti faccio i complimenti per le belle voci sull'agricoltura. io ho orecchiato qualche cosa sulla "Storia dell'agronomia", ma i miei contributi possono essere solo marginali--Mizardellorsa 12:08, 1 feb 2007 (CET)Rispondi

Template:Pagina principale/Novità/Proposte

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Ciao Giancarlo, volevo solo informarti che delle voci che ha segnalato tra le proposte utilizzerò solo Aratura (che mi sembra la più completa); le altre no, non perché siano non meritevoli di segnalazione (anzi, complimenti anche da parte mia), ma perché cerco di dare il massimo spazio a tutti gli argomenti e dato che le voci segnalabili sono 32 per settimana cerco di farci stare un po' di tutto. Comunque grazie delle segnalazioni e continua pure, per la settimana prossima non ci sono problemi.

P.S. se volessi cambiare la segnalazione di Aratura con una delle altre puoi farlo direttamente tu qui.

Ciao, --Pier Siate brevi... 17:54, 2 feb 2007 (CET)Rispondi

Progetto Piante

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Quando hai 5 minuti di tempo dai una occhiata qui (e mi fai sapere che ne pensi) ? --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 00:56, 4 feb 2007 (CET)Rispondi

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Tutto ciò che mi hai scritto è molto interessante, grazie. Quindi ne consegue che più che di valutare un articolo da vetrina può anche trattarsi di dover valutare un "cluster" di articoli. Un'altra conseguenza può essere che l'autore, per non sfigurare l'articolo che vuole proporre per la vetrina, sia parco di link, ovvero lasci quelli blu ed elimini semplicemente quelli rossi, lasciando in eredità ad un futuro revisore l'incombenza di linkare l'articolo vecchio a quelli nuovi (o magari esiste un "bot" in grado di farlo automaticamente?).--G.Musso 12:56, 6 feb 2007 (CET)Rispondi

condivido in pieno. ciao --G.Musso 18:36, 8 feb 2007 (CET)Rispondi

Bin

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Ciao, grazie per le spiegazioni e anche per la tua proposta di aiuto; Infatti, il problema per me è sopratutto trovare i termini tecnici in francese perché non sono esperto in questo campo. Mi interesso prima a la botanica. Per i bin, penso que la traduzione generica più adatta sia caisse-palette. Spedona 21:33, 9 feb 2007 (CET)Rispondi

Ciao, altra domanda : che sono i filtri di tipo barese ? Ho messo filtres en cellulose. Ė corretto ? Peraltro, il paragrafo sui reflui è piuttosto "italocentrato". Sarebbe meglio internazionalizzarlo quanto possible. Deve esistere une normativa europea in questo campo. Provero di fare qualche ricerca su questo tema. Spedona 13:32, 10 feb 2007 (CET)Rispondi
Grazie per la risposta. Va bene per le discussioni qui, anche se messaggi in italiano non sono un problema sulla mia pagina di discussioni della W:fr. Normalemente non sono molto presente qui, pero ho scoperto che esiste un progetto Piante attivo quindi penso venire ogni tanto vedere le novità ! Ho quasi finito la traduzione e ho aggiunto sulla voce in francese due immagini trovate sulle versioni inglese (uno schema del decanter che ho converto in versione svg muta) e ebraica (incisione del XVIe secolo). Spero di essere comprensibile in italiano ;-). Spedona 23:35, 10 feb 2007 (CET)Rispondi

Aratura

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Ciao Furriadroxiu! Però, che lavorone che hai fatto in così poco tempo. Complimenti! --ChemicalBit - scrivimi 21:52, 11 feb 2007 (CET)Rispondi

Confesso la mia ignoranza

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Provengo da esperienze culturali totalmente diverse, ma mi sono trovato a essere inserito, anche con qualche responsabilità, negli ultimi 6 anni prima della pensione, nella più importante società italiana di prodotti per l'agricoltura. Qualche piccola cosa l'ho orecchiata e ho ancora qualche amico nel settore. Uno in particolare è uno storico dell'agronomia che ha pubblicato un numero eccezionale di pubblicazkioni in materia ed ha una raccolta "personale" di fotografie di paesaggi agrari, vecchie stampe di attrzzi agricoli, frontespizi di libri introvabili ecc. Per cui, anche se confesso la mia profonda ignoranza in materia, una mano ad un progetto "agronomia" su wikipedia, lo dò volentieri.--Mizardellorsa 18:31, 12 feb 2007 (CET)Rispondi

progetto Agronomia

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Ciao Furriadroxiu! Io purtroppo non posso collaborare ad un progetto agronomia (me ne intendo decisamente troppo poco).

Ti segnalo però che da tempo -le cose effettivamente vanno a rilento- sto cercando di creare un progetto scienza e tecnica (vedi tra l'altro Portale:Progetti/In preparazione ). Tra gli scopi ti tale progetto c'è anche quello di coprire le discipline della scienza e della tecnica che non abbiano al moemnto un progetto specifico. --ChemicalBit - scrivimi 19:03, 12 feb 2007 (CET)Rispondi

Una cosa che si potrebbe fare subito: un indice delle voci di agronomia (comprese le biografie degli agronomi)e di agricoltura, (comprese le produzioni agricole). Proporrei di includere anche le voci di politica agricola.
Seppure disperse credo che un certo nucleo di voci ci siano già.--Mizardellorsa 21:41, 12 feb 2007 (CET)Rispondi

Sono diabroditico agronomo nevrotico :-)

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Un saluto a te e a tutto il WIkipeople; come sempre ho "troppe" cose da fare, per cui non mi sono potuto aggiornare come desideravo sui meccanismi di Wiki. Intendo sicuramente collaborare nei pochi ambiti in cui posso fornire il mio forbito contenuto :-) P.S. spero intatno di imparare a navigare qui dentro e a wikipizzare i miei pezzi autonomamente.

Cuvier

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E' il fondatore della paleontologia. Georges L.Cuvier, l'oppositore di Lamarchk. Le immagini sono stampate dagli originali a cura del Museu Bocage. Non ne hanno fatto alcuna pubblicazione ufficiale. Non hanno precisato quale d'Orbigny fosse. Si tratta di immagini presenti da più di un secolo e mezzo nei libri di scienze, di pubblico dominio. Munoz le ha raccolte riproducendole dagli originali. Sono pubblicabili, sono indicate i periodi in cui furono disegnate o dipinte. Se possibile lo spieghi agli addetti e non facciano inutili problemi. Grazie e saluti. Io comunque glieLe avevo mandate per darLe modo di vedere di cosa si tratta e valutare insieme la loro utilità. SE le interessano posso Inviarle, nel tempo, al suo indirizzo.Saluti.PS. una di queste immagini è già stata caricata alla voce copepoda.--Piero sagnibene 00:28, 13 feb 2007 (CET)Rispondi

Progetto agronomia

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Ok, a tempo perso! Sappi però che il mio tempo libero tende a 0.

A presto --Stemby 12:33, 13 feb 2007 (CET)Rispondi


Foto per aratura

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Come già anticipato sull'opera Storia delle Scienze agrarie, che è on 4 volumi in formato grande, ci sono moltissime fotografie ed illustrazioni. Ho la possibilità di contattare l'autore per ottenere la "licenza" per arricchire ulteriormente la voce aratura o altra voce completata con lo stesso impegno. Fammi un cenno se la cosa ti interessa. --Mizardellorsa 15:29, 13 feb 2007 (CET)Rispondi

L'autore di Storia delle scienze agrarie mi ha mandato per email le prime foto (si trata di aratri degli anni '50), scannarizzate nella risoluzione per cui ci concede la licenza GFDL, Ha chiarito che in base al contratto di edizione i diritti spettano liberamente all'autore.
É un esperimento di una collaborazione che potrebbe continuare per le varie voci. Troviamo un sistema pratico perchè tu le possa visionare e vedere se inserire nelle voci che hai curato--Mizardellorsa 20:21, 13 feb 2007 (CET)Rispondi
A titolo di esempio ho provato a caricare Immagine:Aratro scozzese ARATRO4.jpg e Immagine:Aratro cremasco ARATRO3.jpg. da ruotare di 90 gradi spero di non aver fatto errori. Ho anche altre due foto di aratri ancora più antichi, tratte dal vol I di Storia delle Scienze agrarie ma non ho il volume per controllare le didascalie.--Mizardellorsa 22:32, 13 feb 2007 (CET)Rispondi

Alcune cose

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Miguel Munoz, Crostacei Stomatopodi. Ha fatto un buon lavoro. Adesso disponiamo di immagini di questa qualità per vastissimi gruppi di artropodi. DEcideremo in seguito come utilizzarle, ma vorrei che nella scelta intervenisse anche Esculapio, al quale non ho detto che sono venuto in possesso di analoghe immagini delle essenze botaniche europee. Laprima etnea potrebbe essere sottospecie, scritta come specie; non è un gruppo che studio ma la cosa mi suona singolare perchè non trovo riscontri nella ricognizione biogeogafica dell'areale siciliano (ved, Vol.XIX, Supp.(1955), Serie Quarta, ISSN 0394-0063 de " Il Naturalista Siciliano", Organo della Società Siciliana di Scienze Naturali, Ed.Bruno Massa, Palermo,1995, revisionata, ed è quanto dire, da Cesare Conci). Vedrò di consultare qualche pubblicazione secondaria.--Piero sagnibene 00:11, 14 feb 2007 (CET)Rispondi

re:immagine

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la seguente Immagine:Aratro scozzese ARATRO4.jpg dobbiamo cancellarla subito perche il motivo per cui l'hai proposta in semplificata...mi sembra dire di si --dario ^_^ (cossa ghe se?) 20:49, 14 feb 2007 (CET)Rispondi

mi puoi spiegare come fa una "copyright-free-use" a diventare sotto CC? --valepert 13:51, 15 feb 2007 (CET)Rispondi
CC è una licenza e se l'autore non dichiara espressamente che sono sotto quella licenza non si può appioppare la licenza (e si commette un reato). Mizardellorsa probabilmente ha fatto bene (anche se non vedo ticket OTRS e la questione mi puzza). su Commons non so come si regolano. personalmente io chiamerei qualcuno che controlla l'indirizzo permissions@wikimedia.org di leggere l'autorizzazione per vedere se è compatibile con le policy di quel progetto. --valepert 18:09, 15 feb 2007 (CET)Rispondi
poiché io non ho il potere di cancellare le immagini lì, puoi provvedere tu a taggare su commons con {{delete}} le immagini caricate con licenza errata? grazie. --valepert 18:24, 15 feb 2007 (CET)Rispondi
già così va meglio. però per essere sicuri al cento (e 1) per cento puoi chiedere a Mizardellorsa di mandare l'autorizzazione a permissions@wikimedia.org . anche su commons riconoscono validi i ticket OTRS (magari un admin pignolo, così come sono adesso le immagini, potrebbe lamentarsi ;-)). --valepert 18:35, 15 feb 2007 (CET)Rispondi

Parere

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E' richiesto il Suo parere a "Discussione Progetto Artropodi".--Piero sagnibene 14:49, 15 feb 2007 (CET)Rispondi

Cyclorrhapha

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Il box va benissimo, dice dove cercare--Piero sagnibene 17:54, 15 feb 2007 (CET)Rispondi

Box

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Va benissimo. Con le altre entià diverrebbe pesante. Il nostro scopo è indirizzare la ricerca del lettore. Non possiamo escudere, per certi gruppi, di poter aggiungere, un più ampio inquadramento, forse proprio per i ciclorrafi. L'importante è la possibilità del lettore di seguire una traccia di ricerca. Ripeto, va benissimo.--Piero sagnibene 18:06, 15 feb 2007 (CET)Rispondi

Foto aratro

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Risposto sulla mia pagina--Mizardellorsa 18:53, 15 feb 2007 (CET)Rispondi

Aleyrodidae

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Completato lo scritto della parte generale, La prego di visionarla. Putroppo senza mmagini non è completamente chiara. Saluti.--Piero sagnibene 12:56, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

se ritieni che in Aleurodide ci sia qualcosa da salvare, spostala in Aleyrodoidea, cancella il resto della pagina, e marcala come {{cancella subito}} . --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 18:30, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Re:Limiti del tassobox

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La soluzione da te proposta potrebbe temporaneamente andar bene ma penso che si debba affrontare il problema più a monte. Purtroppo io non ho le competenze per farlo ma torno alla carica con Brodo che è la nostra unica speranza! --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 15:48, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Messaggio

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Messaggio per Lei a Discussioni Artropodi--Piero sagnibene 19:12, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Foto Insetti

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Alcune informazioni. Innazitutto soffietto e, a seconda dell'ingrandimento, obiettivo invertito. Schermo di riflessione (basta un cartone bianco e flash, il più piccolo possibile. In campo: frigorifero portatile in cui fare stazionare l'insetto per alcuni minuti e poi liberarlo e fotografare (i movimenti dell'insetto saranno lentissimi e daranno modo di scattare con comodo). Io utilizzo una Leica con soffietto Novoflex ed il normale 50mm invertito, fino ad ingrandomenti o.9. Fotomicroscopio: utilizzo un obiettivo Karl Zeiss montato direttamente su soffietto con un accessori. Attenzione: conviene fabbricare un piccolo tavolino (10x10cm) di vetro spesso. La luce devve essere radente (può utiizzare un proiettore da diapositive ponendo innazi alla fonte di luce un polarizzatore,e schermo opposto, niente flash. IL vetro crea un fondo verde pastello molto utile per i contrasti). Come schermo opposto può utilizzare uno speccio concavo ( se non ne dispone utilizzi lo specchio di un faro di automobile e calcoli con attenzione le distanze. Le fibre ottiche non risolvono, non spenda soldi inutilmente. In tutti casi la pellicola deve essere alla più bassa sensibilità possibile (io utilizzo Eastman a 5 ASA): possono andare bene da 50 Asa in giù. Mi ponga pure i quesiti del caso. L'attrezzo indispensabile è comunque la pazienza. Legga e cancelli le marche, altrimenti facciamo pubblicità vietata. Ricordi soffietto ed obiettivo invertito, faccia qualche prova per stabilire la distanza opportuna per il su flash ( che dovrebbe trovarsi, in generale, sulla stella linea della lente frontale).--Piero sagnibene 19:37, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Immagini

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Vede? la proprietà privata del sapere. Che miseria trasformare la scienza in merce. Ebbe ragione Anatolij Lunacarskij ( il Commissario del Popolo alla Cultura e l'Arte del Governo di Lenin) ad abolire ogni diritto di brevetto ecc. perchè la scienza è un prodotto collettivo dell'umanità nel suo insieme.--Piero sagnibene 19:52, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Foto Insetti

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Sono infinatamente migliori delle mie prime foto. Lo stereoscopico è quello che serve di più. L'uso del biologico richiede addestramento. Ha pensato alla possibilità di oganizzare nella Sua Scuola una piccolo museo per il riconoscimento delle specie di interesse agrario? Posso aiutarLa se dovesse progettarla.--Piero sagnibene 20:08, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Modifiche

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si, non preoccuparti, hai scritto nel posto giusto :) poi ti "obbligo" a fare tutte le modifiche che vuoi, se ho sbagliato, è giustissimo che la voce venga cambiata, per la mia pagina utente ti ringrazio ancora, al più presto modificherò il collegamento. Grazie ancora--Wim_b contattami 21:06, 16 feb 2007 (CET)Rispondi

Parco nazionale di Zion

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Salve Giancarlo, ho provato a trovare un modo per realizzare il tuo suggerimento, introducendo anche una cartina che indicasse la posizione del parco all'interno della tabella. La soluzione che ho trovato la puoi vedere nella mia sandbox (tralascia il fatto che si sovrappone ad altre cose presenti nella pagina e, dato che ci sono, aggiungo che te ne parlo "in privato" anziché nella discussione del vaglio, per non lasciare lì un link a qualcosa di provvisorio). Il risultato non è a mio avviso soddisfacente, in particolare preferirei eventualmente che l'immagine e la cartina non fossero contenuti in due box distinti, o per lo meno che non fosse visibile una linea di separazione (la tabella di de:Zion National Park realizza quanto intendo). Tuttavia non so come sia possibile modificare la tabella in altro modo, se non modificando o creando un nuovo template box idoneo allo scopo che io ritengo preferibile. Oltretutto già la tabella è creata usando il template in modo del tutto improprio, per ovviare al problema della eccessiva italianità del template. Se tu ritenessi la soluzione comunque accettabile, la si potrebbe però introdurre direttamente nella pagina, tanto, mal che vada è sempre possibile tornare indietro. A presto, --£uukas Dimmi! 10:42, 17 feb 2007 (CET)Rispondi

Domanda

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Ti vedo al lavoro e ne approfitto per importunarti con una domanda: hai idea di come si traduca egg stick ? (vedi discussioni progetto artropodi) --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 21:58, 18 feb 2007 (CET)Rispondi

Ceratidis

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Se mi dà tempo, e se me lo consente, darò in seguito una lettura a Ceratidis. Sono alle prese con i Mallophaga, quelli sì antipatici, ma la loro trattazione è indispensabile per tutti coloro che si occupano di zootecnia e di conservazione della natura. Credo che introdurrò una breve nota sui trattamenti. PS disponiamo di immagini di Mallophaga ?--Piero sagnibene 20:00, 19 feb 2007 (CET)Rispondi

Immagini Mallophaga

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Immagini molto antiche (Silvestri e Weber). Vediamo se vanno bene come illustrzioni e se sono utilizzabili.--Piero Sagnibene 14:52, 20 feb 2007 (CET)Rispondi

Stranamente nella wikificazione è scomparso il paragrafo "Trattamenti". Ne ignoro le ragioni ed ignoro per quali ragioni non sono stato consultato in materia.--Piero Sagnibene 21:25, 20 feb 2007 (CET)Rispondi

Ceratitis - trappole cromotropiche

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Gent,mo Dott. Dessi, siccome non seguo da vicino l'argomento, desidero chiederLe notizie sul fatto che vengono sconsigliate trappole cromotropiche (Riferimenti: Delrio 1986, Katsoyannos 1987, Economopoulos 1989. Questi ultimi due autori affermano che Ceratitis femm. vengono attratte anche dal profilo dei frutti, sfere di 7-10 cm di colore brunastro. Delrio (1986) sconsiglia la combinazione del potere cromotropico con quello chemiotropico (trappole gialle, tipo Rebell, potenziate con proteine idrolizzate e/o trimedlure) che invece insisterebbero (o insistono) sull'entomofauna utile. Inoltre, a proposito della lotta autocida, forse dovremmo accennare anche al SIRM oltre che al SIT. C'è uno studio di Busch-Petersen & Wood sula lotta genetica (introduzione di geni letali) che, anche se finora non ha avuto un grosso successo, tuttavia si continua a sperimentare. Non intervengo direttamente sulla voce senza il Suo consenso e comunque solo dopo che Le avrò esposto quanto, a mio modestissimo parere, varrebbe la pena di aggiungere.--Piero Sagnibene 14:14, 21 feb 2007 (CET)Rispondi

Appunti

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Ceratitis – svernamento La specie è omodinama, a sviluppo continuo senza diapausa, con svernamento da adulto in zone ad inverni miti, in aggregati su pinte sempre verdi, oppure da larva ( in frutti di arancio amaro, fichi d’India, etc,). Nelle località più fredde lo svernamento tende ad avere luogo nel terreno da pupa.

Ceratitis-Movimenti degli adulti …..sono in grado di percorrere anche bracci di mare di 3 Km. (informazione Pellegrino Figiani, 1979). …..sulla stessa pianta si spostano dall’alto in basso con l’aumentare della luce del giorno.

Ceratitis –ovideposizione ..ciscuna femmina immette comunque in una sola volta da 2 a 4 uova e fino a 10-15 per puntura.

Ceratitis – Ovideposizione Ha luogo al di sopra dei 15-16 gradi centigradi e dopo qualche giorno dall’accoppiamento, anche una settimana in autunno-inverno. Il tempo di perforazione del frutto dipende dalla durezza dell’epomesocarpo ( da 2 fino a 20 minuti). Dopo avere ritirato la trivella dal foro, la femmina gira intorno al foro stesso, trascinandola senza invaginarla (Martelli, 1910); in questo modo, si suppone, eseguirebbe una marcatura deterrente. Tale deterrenza però si dimostra poco efficace perché altre femmine sopraggiunte infilano l’ovopositore ed effettuano l’ovideposizione immettendo complessivamente varie decine di uova, il cui numero è correlato alla dimensione del frutto. E questa potrà avere effetto anche sulla distribuzione ed efficacia del feromone deterrente.

Ceratitis – ovideposizione …nella individuazione dei frutti le femmine sono guidate da stimoli più visivi che olfattivi ( fonte Levison ed altri, 1990)

Mi dia tempo per cercare altre informazioni. Vi sono alcuni lavori di Levison, Landolt,Flath sullo sfarfallamento molto interessanti.PS

Ceratitis

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Va benissimo così.--Piero Sagnibene 18:48, 21 feb 2007 (CET)Rispondi

Dal tramonto all'alba

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Qui parli di un periodo o due poco leggibili...potresti dirmi dove sono, cosicché li renda più fluidi nella lettura? Se me li segnali e me li riporti qui mi faresti un gran favore in quanto certuni potrebbero decidere di votare contro l'inserimento in vetrina a causa di quelle minuzie. Grazie, --||| El | Tarantiniese ||| 16:28, 22 feb 2007 (CET)Rispondi

Messaggio

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Messaggio per Lei sul sito web.--Piero Sagnibene 19:30, 22 feb 2007 (CET)Rispondi

Gent,mo Dott. Dessi, come Lei sicuramente saprà nel campo della biologia è in atto uno scontro durissimo posto in essere da settori del clericalismo al fine di screditare il darwinismo. Nulla di nuovo, ma l'attacco è massivo e ferocissimo. In passato toccò ai biologi di scuola lamarckiana (Le Dantec, Terrier ed altri) sostenere, e vincere, questo scontro, superando le debolezze filosofiche di Weissman e molte incongruenze di Haekel. Ma, come si sa, la scienza ha un potere liberatorio inviso al potere (non per nulla Marx dedicò "Il Capitale" a Darwin), e quando la consociazione umana regredisce, come accade oggi, nell'epoca della decomposizione del capitalismo, l'oscurantismo si riaffaccia e lotta per distruggere gli elementi di razionalità della conoscenza umana. L'attacco trova nel dibattito sistematico il primo terreno, utilizzando il desiderio degli uomini, ed anche degli studiosi, a riordinare in maniera comprensibile e schematica il conosciuto. La sistematica vive da sempre la contraddizione tra questo desiderio e la complessità della natura che non ammette schemi: imporle uno schema significa ridurla ad un significato utilizzabile dai provvidenzialisti e dai superstiziosi. Lo schema dimostrerebbe il disegno, il disegno l'autore, e siamo così tornati, per forza di cose, a concezioni inservibili prodotte da un pensiero scientifico inetto. Questo, molto in breve, è il problema sotteso dietro il dibattito sistematico, una lotta in difesa di ciò che con inenarrabili fatiche simo riusciti ad imparare e del nostro diritto a pensare liberamente, senza schemi, dialetticamente. La rigidità delle unità sistematiche è impossibile e dannosa, restringe e soffoca il ragionamento, mutila le conoscenze, da una dimensione statica ed atemporale ai viventi. In questo sono totalmente d'accordo con Tremblay e con tutti coloro che difendono la lezione dei grandi evoluzionisti, senza compromessi. E adesso mi risponda : se in questo lavoro è obbligatorio seguire lo schema prefissato (da chi?) dei tassobox, allora questo lavoro non serve e può essere utilizzato nel senso che Le ho descritto; se così non è, allora lo si deve dire con chiarezza. Accetto la democrazia dei fatti, non quella delle generiche opinioni, come accade, ad esempio, per Picnogonida.--Piero Sagnibene 13:21, 23 feb 2007 (CET)Rispondi

Imenotteri

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La sistematica degli Imenotteri ha subito nel tyempo molti rimaneggiamenti, ma il lavorodiRoss è tuttora rispettabile. Voglio fare una ricerca per sapere gli orientamenti più attuali e se vale la pena utilizzarli. Lasci il lavoro com'è perchè è già valido; se dovremo modificarlo o ritoccarlo lo valuteremo appena avrò avuto le informazioni ed avremo deciso il taglio da dare all'esposizione (il gruppo è rgnoso almeno 1/3 di quanto lo sono i Ditteri). Veda se vi sono immmagini in modo da comparare le nervature a fini dicotomici. Tenga conto che il massimo specialista di Braconidi è ancora Tremblay.--Piero Sagnibene 01:38, 25 feb 2007 (CET)Rispondi

Imenotteri 2

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Grandi divide i Symphyta in due gruppi: Orthandria (organi copulatori maschili normalmente orientati) e Strophandria (organi copulatori maschili rotati a portare la superficie ventrale dorsalmente). Lui valuta carattere 'forte' qusto aspetto ma non assegna alcuna unità sistematica a riscontro di questo carattere. Sarebbe bene, nel trattare i Sinfiti almeno un cenno a questo fatto.--Piero Sagnibene 02:00, 25 feb 2007 (CET)Rispondi

Symphyta

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Comincerò appena possibile. Le chiedo di fare una ricognizione per vedere i materiali illustrativi disponibili. Devo rispondere ad alcune domande a proposito della bozza di sistematica degli Insettida noi in fase di studio; le domande mi sono state rivolte da alcuni studenti e ricercatori sul sito web (in tutto 14 domande). Credo che per correttezza devo rispondere direttamente sulla pagina "Discussioni Progetto". Lei cosa ne pensa ?--Piero Sagnibene 13:47, 25 feb 2007 (CET)Rispondi

Domande

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Mi sono giunte sul mio sito alcune domande (14) postemi da persone ( studenti e ricercatori) che hanno consultato il lavoro sugli Insetti. Posso rispondere direttamente, ma siccome si tratta di un lavoro condiviso, ritengo che sia più giusto rispondere sulle pagine "Discussioni" del Progetto e non in forma individuale. Alcune domande (6) dovrò rimandarle, anche perchè esulano dallo specifico del lavoro del Progetto, ma altre riguardano dubbi che sono insorti anche tra i collaboratori del Progetto.--Piero Sagnibene 22:51, 25 feb 2007 (CET)Rispondi

Alcune risposte trascritte a "Discussioni". Attendo pareri.

Soccorso

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Può dare un'occhiata alla mia pagina e dirmi come posso allineare le colonnine? ha un aspetto disordinato. In sguito Le chiederò di istruirmi come inserire immagini nelkle "mascettes" (i rettangolini).--Piero Sagnibene 15:51, 27 feb 2007 (CET)Rispondi

Obrigado

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GRazie dell'aiuto, adesso va benissimo. Devo solo inserire un'immagine di guitarra portuguésa. Grazie.--Piero Sagnibene 22:32, 27 feb 2007 (CET)Rispondi

Guitarra

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Quella di Chainho è una leggenda. Posso caricare un'immagine direttamente sulla pagina ? Grazie per l'aiuto.--Piero Sagnibene 22:54, 27 feb 2007 (CET)Rispondi

Posta elettronica

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Messaggio.--87.10.13.238 23:07, 27 feb 2007 (CET)Rispondi

Bozza di classificazione

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La Sua proposta sembra funzionare meglio. Possiamo adottarla, basta mantenere comunque le informazioni. Proviamo a chiedere altri pareri, per me non ci sono assolutamente problemi se si tratta di aiutare meglio il lettore. L'importante è evitare ogni rigidità e mantenere il contenuto dialettico della sistematica, che è una scienza in itinere, sempre. L'utilizzazione nel senso "applicato" delle voci è un'obiettivo che dobbiamo proporci; spero che finiamo rapidamente il lavoro grosso e possiamo finalmente passare a questo aspetto, trattando i metodi di controllo e le singole specie di interesse agrario, ecc. Ma occorre però finire il lavoro di base, e molte voci sono solo abbozzi che non offrono elementi "applicativi".--Piero Sagnibene 00:07, 28 feb 2007 (CET)Rispondi

Now Commons

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Fatto. Grazie --Trixt 01:16, 28 feb 2007 (CET)Rispondi

Messaggio posta elettronica

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--Piero Sagnibene 16:59, 28 feb 2007 (CET)Rispondi

Sistematica Neuroptera

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In riferimento alla Sua obiezione, che accolgo, siamo costretti a semplificare, trattando l'Ordine come comprensivo di Megaloptera, Planipennia e Rafidioptera. Arresto a trattazione in attesa di pareri: nel caso bisognerà ritoccare il quadro sistematico.--Piero Sagnibene 17:24, 28 feb 2007 (CET)Rispondi

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