Domenico Bondi

carabiniere e partigiano italiano

Domenico Bondi (Villa Minozzo, 19 settembre 1908Ciano d'Enza, 26 gennaio 1945) è stato un carabiniere e partigiano italiano.

Domenico Bondi
NascitaVilla Minozzo, 19 settembre 1908
MorteCiano d'Enza, 26 gennaio 1945
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito italiano (all'epoca)
Corpo Arma dei Carabinieri
GradoCarabiniere
Decorazioni Medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Fonte Carabinieri.it
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Biografia modifica

Nato nella frazione di Morsiano di Villa Minozzo, a sedici anni diventa carabiniere. Dopo l'8 settembre 1943, quando si trovava presso la Legione carabinieri di Bologna, aderì alla Resistenza, rifornendo di munizioni e di armi i primi gruppi partigiani e poi arruolandosi nella formazione Gufo-Spera, comandata dagli ufficiali dell'Arma Antonio Ganci e Pietro Guarnera. Bondi prima svolse attività di propaganda presso i giovani del suo paese, incitandoli a non presentarsi alle chiamate alle armi, e verso i contadini, invitandoli a non consegnare all'ammasso la produzione agricola.

Successivamente entrò nella 26ª Brigata Garibaldi, operante sull'Appennino reggiano, col nome di battaglia di Fioravante e il ruolo di intendente della Brigata. Bondi partecipò a numerosi scontri armati, ma soprattutto mantenne i collegamenti tra le formazioni partigiane bolognesi, modenesi e reggiane. Il 12 gennaio 1945, nel corso di una missione, fu catturato dai nazifascisti a Secchio di Villa Minozzo. Dopo aver resistito per giorni alle torture, fu fucilato dai suoi aguzzini.

A Domenico Bondi è stata intitolata una via nel suo paese natale, dove è stata anche affissa nel 2001 una lapide a ricordo suo e di un altro carabiniere valoroso. A Domenico Bondi e ad altri tre partigiani è stato dedicato, nel 2002, il trofeo giovanile di atletica leggera che l'UISP ha organizzato a Castelnovo ne' Monti.

A Bondi sono stati anche intitolati il 55° Corso allievi carabinieri effettivi (tenutosi a Roma presso la Scuola allievi Carabinieri Caserma Capitano Orlando De Tommaso 1978, 178º Corso allievi carabinieri ausiliari (tenutosi a Fossano presso il 2º Btg. della Scuola Allievi di Torino nel 1993) e la caserma dell'Arma inaugurata il 6 maggio 2006 a San Polo d'Enza.

Onorificenze modifica

«Dopo l'armistizio, scelta la via dell'onore e del dovere, si distinse per redditizia ed indefessa attività organizzativa ed informativa e per doti dì combattente, sicuramente provate in difficili e numerose circostanze. Caduto in mano al nemico, rivendicò a viso aperto la sua qualifica di carabiniere e di partigiano. Sottoposto a stringenti e tormentosi interrogatori e lungamente torturato, fu fedele al segreto ed incrollabile nella fierezza della sua fede. Portato davanti al plotone di esecuzione, morì gridando: «Viva l'Italia!»[1]»
— Ciano d’Enza (Reggio Emilia), 26 gennaio 1945.

Note modifica

  1. ^ quirinale.it - visto 19 luglio 2014.

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