Erika Vollmer

tennista tedesca
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Erika Vollmer (Graz, 23 febbraio 1925Fulda, 25 luglio 2021) è stata una tennista tedesca.

Erika Vollmer
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros QF (1955)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (1953)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros SF (1954, 1957)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (1954, 1957)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (1955, 1956)
Stati Uniti (bandiera) US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Biografia

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Nata come Erika Obst si è sposata nel 1947 con Johannes Vollmer con cui ha avuto un figlio e in seconde nozze con Mr. Launert, in entrambe le occasioni è scesa in campo con il cognome da coniugata.

Carriera

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In singolare ha raggiunto due volte i quarti di finale di uno Slam, la prima a Wimbledon 1953 sconfitta da Maureen Connolly e la seconda al Roland Garros 1955 eliminata da Angela Mortimer, in entrambe le occasioni si è arresa alla futura campionessa del torneo. Ha disputato due semifinali Slam nel doppio femminile, la prima agli Internazionali di Francia 1954 in coppia con Aline Dubois e tre anni dopo nuovamente sulla terra rossa di Parigi ma insieme a Věra Suková.

Al German Open ha conquistato il titolo di doppio nel 1954 e raggiunto due finali in singolare dove ne è uscita sconfitta, ha vinto i campionati Internazionali di Sicilia una volta nel doppio femminile e una nel doppio misto mentre durante gli Internazionali d'Italia 1955 è riuscita ad avanzare fino all'incontro decisivo per poi arrendersi a Patricia Ward.

Onorificenze

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  1. ^ (DE) Unterrichtung durch die Bundesregierung (PDF), su dserver.bundestag.de, p. 80.

Collegamenti esterni

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