Artemis 2

missione spaziale
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Artemis 2 è la seconda missione programmata del programma Artemis[1][2][3] e la prima missione con equipaggio del veicolo spaziale Orion, attualmente pianificato per essere lanciato dallo Space Launch System (SLS) nel settembre 2025.[4] La navicella spaziale Orion eseguirà un sorvolo lunare e tornerà sulla Terra. Artemis 2 sarà il primo veicolo spaziale con equipaggio a viaggiare verso la Luna e oltre l'orbita terrestre bassa dalla missione Apollo 17 del 1972, l'ultima del programma Apollo.

Artemis 2
Emblema missione
Dati della missione
OperatoreNASA
DestinazioneSpazio cislunare
Fly-by diLuna
Nome veicoloOrion MPCV
VettoreSpace Launch System Block 1
Lanciosettembre 2025
Luogo lancioKennedy Space Center LC-39B
AmmaraggioOceano Pacifico
Nave da recuperoAnchorage
Duratacirca 10 giorni
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreLockheed Martin/Airbus
Parametri orbitali
OrbitaOrbita DRO
Numero orbite lunariCirca 1/2
Equipaggio
Numero4
MembriGregory Wiseman
Victor Glover
Christina Koch
Jeremy Hansen
L'equipaggio di Artemis 2. In senso orario da sinistra: Koch, Glover, Hansen e Wiseman
Programma Artemis
Missione precedenteMissione successiva
Artemis 1 Artemis 3

Originariamente designata come Exploration Mission-2 (EM-2), la missione è stata ribattezzata dopo l'introduzione del programma Artemis e aveva lo scopo di raccogliere campioni da un asteroide catturato in orbita lunare dalla missione robotica cancellata Asteroid Redirect Mission.[5]. Sarà il primo lancio con equipaggio dalla rampa LC-39B dopo la missione STS-116 del programma Space Shuttle.

Equipaggio modifica

Artemis 2 avrà come equipaggio quattro astronauti, tra cui la prima donna, la prima persona nera e la prima non statunitense a viaggiare oltre l'orbita terrestre bassa. Christina Koch servirà come primo specialista di missione. Victor Glover svolgerà il ruolo di pilota. Il canadese Jeremy Hansen del Canadian Space Agency sarà il secondo specialista di missione.

L'equipaggio è stato annunciato il 3 aprile 2023, come dichiarato dall'amministratore della NASA Bill Nelson, in risposta alla proposta di budget per l'anno 2024 del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.[6][7] L'annuncio è avvenuto durante un evento speciale presso la struttura della NASA di Ellington Field, al di fuori di Houston in Texas.

Ruolo Astronauta
Comandante   Reid Wiseman, NASA
Secondo volo
Pilota   Victor Glover, NASA
Secondo volo
Ingegnera di volo   Christina Koch, NASA
Secondo volo
Specialista di missione   Jeremy Hansen, CSA
Primo volo
 
Piano della missione

Panoramica e precedenti modifica

Il 21 dicembre 1968, la missione Apollo 8, con a bordo gli astronauti Frank Borman, Jim Lovell e William Anders, fece volare per la prima volta un equipaggio oltre l'orbita terrestre bassa completando dieci orbite attorno la Luna. Il 15 aprile 1970 la missione Apollo 13, divenuta celebre per il guasto che ne impedì l'allunaggio, è stata l'unica missione del programma Apollo a sorvolare la Luna con una traiettoria di ritorno libero.

Il piano della missione Artemis 2 prevede di inviare quattro astronauti nel primo veicolo spaziale Orion MPCV con equipaggio in un sorvolo lunare per un massimo di 21 giorni utilizzando la variante Block 1 del lanciatore Space Launch System. Il profilo della missione segue una traiettoria di inserzione lunare composta da più accensioni (multi-trans-lunar injection, MTLI) e una traiettoria di libero ritorno dalla Luna.

La navicella spaziale Orion verrà inviata in un'orbita terrestre alta con un periodo di circa 42 ore. L'equipaggio eseguirà una serie di controlli dei sistemi di supporto vitale del veicolo, nonché una dimostrazione delle capacità di rendezvous e operazioni di prossimità utilizzando il secondo stadio come bersaglio. Quando Orion raggiungerà nuovamente il perigeo, il motore principale verrà acceso per completare la manovra di inserzione lunare, che lo invierà in traiettoria di fly-by lunare prima del rientro.[8][9]

 
Jennifer Sidey, riserva di Jeremy Hansen.

Obiettivi della missione modifica

Precedenti modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Asteroid Redirect Mission.

Fino al 2017, Artemis 2 era una missione di lancio dello Space Launch System. Il piano era di effettuare un rendezvous con un asteroide precedentemente posizionato in orbita lunare dalla Asteroid Redirect Mission per far compiere agli astronauti una passeggiata spaziale e raccogliere dei campioni.[10] Dopo la cancellazione della Asteroid Redirect Mission nel 2017 fu proposta una missione di otto giorni con un equipaggio composto da quattro astronauti.[8] Un'altra proposta nel 2017 fu quella di mandare 4 astronauti in un viaggio da 8 a 21 giorni attorno alla Luna per portare il primo modulo della Lunar Orbital Platform-Gateway.[11]

Attuali modifica

 
Il vettore SLS. Avrà il compito di inviare l’equipaggio di Artemis 2 in una traiettoria di sorvolo attorno alla Luna.

Nel marzo del 2018 si decise di lanciare il primo modulo Lunar Gateway su un lanciatore commerciale[12] a causa di ritardi nella costruzione della piattaforma di lancio mobile necessaria per tenere il più potente Exploration Upper Stage, il previsto secondo stadio del SLS.[13] Stando alle informazione note nel 2018, il piano della missione prevede di mandare quattro astronauti nella prima capsula Orion per un sorvolo lunare per una durata di circa 10 giorni. Il profilo della missione è una traiettoria di inserzione lunare multipla e comprende una traiettoria di ritorno libero dalla Luna. Praticamente, la navicella orbiterà intorno alla Terra due volte mentre accende periodicamente i suoi motori per accumulare la velocità necessaria a spingerla verso la Luna prima di tornare di nuovo sulla Terra.[8]

Comunicazioni ottiche modifica

Artemis 2 testerà e dimostrerà l'utilizzo delle comunicazioni ottiche a lunga distanza, da e verso la Terra, utilizzando il sistema Orion Artemis II Optical Communications System (O2O). L'hardware, integrato nella Orion, include un modulo ottico, un modem e un'elettronica dedicata di controllo. L'apparato comunicherà con le stazioni terrestri situate in California e New Mexico. Il dispositivo invierà i dati alla Terra ad una velocità fino a 260 megabit al secondo.[14][15]

Note modifica

  1. ^ (EN) National Space Exploration Campaign Report (PDF), su nasa.gov, NASA, settembre 2018.
  2. ^ (EN) Kathryn Hambleton, NASA's Deep Space Exploration System is Coming Together, su nasa.gov, NASA, 8 marzo 2019.
  3. ^ (EN) Philip Sloss, Crewed Orion spacecraft passes critical design review, su NASASpaceFlight.com, 28 dicembre 2018. URL consultato il 9 marzo 2019.
  4. ^ (EN) Tweet della Nasa del 09/01/2024, su twitter.com, 09-01-2024. URL consultato il 09-01-2024.
  5. ^ (EN) Jeff Foust, NASA Selects Boulder Option for Asteroid Redirect Mission, in Space News, 25 marzo 2015.
  6. ^ (EN) NASA Names Astronauts to Next Moon Mission, First Crew Under Artemis, su nasa.gov, NASA.
  7. ^ (EN) Jeff Foust, White House proposes $27.2 billion for NASA in 2024, su spacenews.com, 9 marzo 2023. URL consultato il March 10, 2023.
  8. ^ a b c (EN) Kathryn Hambleton, First Flight With Crew Important Step on Long-Term Return to Moon, su NASA, 27 agosto 2018. URL consultato il 6 aprile 2023.
  9. ^ (EN) Philip Sloss, NASA studying practice rendezvous options for Artemis 2 Orion, su NASASpaceFlight.com, 25 giugno 2020.
  10. ^ (EN) Inside NASA's Plan to Catch an Asteroid, su space.com, 10 aprile 2013.
  11. ^ (EN) Chris Gebhardt, NASA finally sets goals, missions for SLS – eyes multi-step plan to Mars, su nasaspaceflight.com, 6 Aprile 2017.
  12. ^ NASA FY 2019 Budget Overview (PDF), su nasa.gov, p. 14.
    «Supports launch of the Power and Propulsion Element on a commercial launch vehicle as the first component of the LOP - Gateway»
  13. ^ (EN) Eric Berger, NASA may fly crew into deep space sooner, but there’s a price, in Ars Technica, 12 aprile 2018.
    «Without the Exploration Upper Stage, NASA will not be able to fly, in a single flight, crew members and pieces of a deep space gateway it hopes to build near the Moon in the 2020s»
  14. ^ (EN) Kendall Murphy, Lasers Light the Way for Artemis II Moon Mission, su Exploration and Space Communications, NASA, 3 giugno 2021. URL consultato il 6 aprile 2023.
  15. ^ (EN) Katherine Schauer, What's Next: The Future of NASA's Laser Communications, su NASA, 11 agosto 2022.

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