Il Fato degli Uomini o Dono di Eru è, nell'universo immaginario fantasy ideato dallo scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien, la morte. In origine, essa era per gli uomini il dono che Eru Ilúvatar aveva voluto fare loro; a differenza degli Elfi, legati ad Arda, essi avrebbero potuto lasciarla andando, dopo una breve permanenza nelle Aule d'Attesa (o di Mandos), oltre i confini di stessa e tornare per la Dagor Dagorath, la fine del mondo, dopo la quale avrebbero avuto un ruolo importante nella seconda creazione. Ma Morgoth, che desiderava il potere e la distruzione di Arda, ingannò molti uomini facendo leva sulla paura della morte e sul loro libero arbitrio; così fece poi Sauron quando ne prese il posto, causando tra l'altro la distruzione del regno di Númenor e corrompendo alcuni uomini, trasformandoli in propri servi (come i Nazgûl) o asservendo intere popolazioni. Essi fecero credere che i Valar, e la stessa figura di Eru, non erano che esseri invidiosi di loro. L'Oscuro Signore presentò Melkor (cioè Morgoth stesso) come l'unico vero dio, capace di liberarli dalla morte. Così questa, conosciuta inizialmente come il Dono di Eru, divenne nota come Sorte degli Uomini o Fato degli Uomini. Spesso nelle leggende, molti uomini raccontavano di essere mortali a causa di Morgoth, non conoscendo la verità sul loro destino.

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