«Ora, gli Elfi fabbricarono molti anelli; ma in segreto Sauron costruì un Unico Anello con cui dominare tutti gli altri, il potere dei quali era legato a quello con soggezione assoluta e destinato a durare solo quanto sarebbe durato il suo.»
Si tratta di un Anello del Potere. In Lo Hobbit viene descritto come un anello dell'invisibilità, mentre il suo vero potere malefico verrà alla luce nel successivo romanzo Il Signore degli Anelli.
Il manufatto è un semplice anello, tuttavia perfetto in ogni aspetto e, al contrario degli altri Anelli del Potere, non presenta alcuna gemma o cesellatura evidente. Ciò fu voluto espressamente da Sauron, che in questo modo tentò di dissimulare il più potente dei Grandi Anelli sotto un'apparenza umile.
È costruito in oro, sebbene lavorato in modo da vanificare ogni tentativo di distruggerlo o anche solo di scalfirlo; esiste infatti un unico modo per distruggerlo: sottoporlo all'immenso calore con cui fu forgiato, condizione che in tutta la Terra di Mezzo si presenta solamente nella lava del Monte Fato o nel fuoco di un drago.
Gli hobbit sono una razza di uomini di Arda, l'universo immaginariofantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Essi sono presenti nel nord della Terra di Mezzo principalmente nella regione da loro amministrata, la Contea, e nelle zone strettamente limitrofe (come la cittadina di Brea). Gli hobbit appaiono per la prima volta ne Lo Hobbit, ma rivestono un ruolo ben più importante ne Il Signore degli Anelli. La loro origine non è nota: le antiche storie non ne parlano perché gli elfi e gli uomini di Númenor stessi non li conoscevano (o forse perché Tolkien non li aveva concepiti ancora come razza di Arda quando scrisse Il Silmarillion). Sono menzionati per la prima volta in documenti del regno di Gondor nella Terza Era, molto prima dell'insediamento nel loro paese più famoso, la Contea appunto.
Nell'opera di Tolkien gli hobbit sono talvolta chiamati mezzuomini, in inglesehalfling; quest'ultimo nome viene usato in molte ambientazioni fantasy per indicare creature ispirate a quelle di Tolkien, aggirando al contempo le implicazioni legali derivanti dall'uso del termine hobbit.