Fausto Razzi

compositore italiano (1932-2022)

Fausto Razzi (Roma, 4 maggio 1932Roma, 19 novembre 2022) è stato un compositore italiano.

Biografia modifica

Dal 1955 al 1963 studiò pianoforte con Rina Rossi e composizione con Goffredo Petrassi al Conservatorio di Roma e all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 1958 è stato assistente e dal 1961 successore di Franco Maria Saraceni come direttore del Coro Universitario di Roma. Ha insegnato dal 1966 nei conservatori dell'Aquila e di Pesaro. Nel 1976 fondò il Gruppo Recitar Cantando, dedicato all'esecuzione di opere rinascimentali e del primo barocco. Nel 1982 ha fondato il Teatro musicale di Villa Torlonia con Gabriele Ferro e Michelangelo Zurletti.

Le sue composizioni furono inizialmente influenzate dalla Seconda Scuola Viennese, in particolare da Anton Webern. Inoltre, esplorò le possibilità della musica vocale, sebbene le sue opere contengano anche elementi di musica aleatoria. Negli anni '70 scrisse principalmente musica elettronica, dopodiché si è rivolto al teatro musicale sotto l'influenza della poesia di Edoardo Sanguineti. La sezione italiana dell'IGNM lo ha premiato nel 1963 e nel 1965, ed è stato inoltre premiato alla Primavera di Praga nel 1966 con i Tre pezzi sacri.

Muore all'età di 90 anni nel novembre del 2022.[1]

Opere modifica

  • Quartetto (1958)
  • Die helle Stimme (1963)
  • Improvvisazione (1965)
  • Tre pezzi sacri (1966)
  • Improvvisazione III (1967)
  • Progetto per una composizione elettronica (1971–73)
  • Progetto II (1980)
  • A voi che lavorate sulla terra (1982)
  • Protocolli (1989–92)
  • Smorfie (1997)
  • Incastro (2001)

Note modifica

  1. ^ Alessandro Mastropietro, La scomparsa di Fausto Razzi, su Il Giornale della Musica, 24 novembre 2022. URL consultato il 6 gennaio 2023.

Bibliografia modifica

  • Armando Gentilucci, Guida all'ascolto della musica contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1992, ISBN 88-07-80595-2.

Collegamenti esterni modifica

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